Milano | Porta Lodovica – Rinnovo degli scambi nel piazzale di Porta Lodovica: fine luglio 2022

Aggiornamento di fine luglio dal cantiere per il rinnovo dell’armamento delle rotaie e degli scavi nel piazzale di Porta Lodovica. Partiti puntualmente il 2 maggio, dovrebbero terminare l’11 settembre.

Un intervento necessario e che sta “spezzando” in due la mobilità della circolazione nella cerchia delle mura spagnole.

I cantieri hanno un impatto anche sul trasporto pubblico: sul tram 9, dall’inizio lavori fino al 30 luglio, e sul tram 15, dal 9 luglio fino a fine lavori. Modifiche saranno previste anche per le linee autobus 59, 71, 79 e N25/26.

Ulteriori dettagli sono disponibili a questi link: Pagina informativa – Versione web della brochure 

Come si può vedere, ora l’area dell’intervento è lungo il tratto iniziale di Via Pietro Teulié. Invece, attorno ai binari è stato posato del materiale materiale particolare, lana di roccia per evitare che una volta steso il bitume con le alte temperature rischia di bruciare e fondere la plastica dei coperchi e le piastre Vossloch (che sono in plastica). Si, perché prepariamoci a vedere il piazzale completamente asfaltato senza più il classico e storico pavé in pietra.

Qui il tratto di Via Pietro Teulié.

Referenze immagini: Valter Repossi

Porta Lodovica, Piazzale Porta Lodovica, Corso Italia, Viale Col di Lana, Tram, Binari, Riqualificazione, Viale Bligny

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

16 commenti su “Milano | Porta Lodovica – Rinnovo degli scambi nel piazzale di Porta Lodovica: fine luglio 2022”

    • il pavè è talmente bello e di valore per Milano che è sprecato lasciarlo frantumare tra gli snodi di uno scambio tramviario. Meglio invece posarlo nelle vie pedonali e in contesti di pregio storico

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    • A Milano non si conosce ancora questa tecnologia così come l’onda verde per il traffico. Amministrazione dalle competenze imbarazzanti. Hanno rifatto mesi fa diverse strade dove avevano messo nell’asfalto le spire induttive… Hanno fresato via tutto e asfaltato e non hanno più rimesso nulla. Povera Milano!

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  1. La rimozione del pave’ e’ segno di incivilta’, di insensibilta’ ambientale e di poco amore per Milano. La sicurezza e’ in questo caso solo un pretesto.

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    • Il Comune non riesce a fare manutenzione a quello nelle zone pedonali, figurati dove passano bus da 2 tonnellate. Non c’è più la manodopera specializzata.

      Bello il pavè ma appartiene ad un’era passata.Al limite lo mettiamo sui marciapiedi, ma non è piacevole nemmeno li (si inciampa)

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      • I suv pesano 2 tonnellate.
        Un bus ne pensa anche 20.

        Concordo sul mettere il pavé nelle aree pedonali, in tutte le strade dove passano auto, bici e tram va posato un buon asfalto ad alto assorbimento di rumore.

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  2. Io vado in bici tutti i giorni e percorro un tratto con pavé, sicuramente é scomodo ma comunque sarei contrario alla rimozione perché l’impatto estetico é incredibilmente migliore rispetto alle vie asfaltate. Si potrebbe cercare di livellarlo meglio o riposarlo solo ai lati per renderlo meno pericoloso alle bici.

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  3. La soluzione è mettere asfalto al posto del pavé e lasciare i tram solo dove serve. E piantare alberi, magari già cresciuti. Il pavé e i tram catorci lasciamoli al passato magari in un museo, ammesso che vogliamo vivere in una città europea ed internazionale

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    • Stupidaggini. Togliamo le auto piuttosto, vedi come i tram “catorci” diventano veloci e comodissimi per spostarsi in città.

      Il problema sono le auto che creano congestione e abbassano la velocità di tutti i mezzi pubblici di superficie, facendoci spendere anche più soldi in servizio (più mezzi, più conducenti per fare gli stessi km ma più lentamente).

      Altro che togliere i tram, abbiamo la fortuna di avere questa infrastruttura e la mortifichiamo facendoci passare sopra il traffico delle automobili, è veramente un peccato.

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