Milano | San Siro – Stadio Meazza: da ASM Global una proposta per non abbatterlo

Nei giorni scorsi è arrivata al Comune di Milano una lettera indirizzata al sindaco Beppe Sala da Guseppe Rizzello, general manager per l’Italia di ASM Global, una società internazionale che organizza eventi di spettacolo in tutto il mondo e gestisce in prima persona centinaia di stadi in tutto il globo. In Italia, tra l’altro, è coinvolta nel progetto e gestione del nuovo stadio della Roma e, nel 2021, ha firmato una partnership con Pallacanestro Cantù per la gestione del palazzetto canturino. La società di entertainment si è offerta di occuparsi in prima persona del Giuseppe Meazza e chiede di incontrare l’amministrazione del Comune di Milano affinché si trovi una soluzione che consenta di non abbattere l’attuale stadio di San Siro.

Qui di seguito riportiamo la lettera:

Egregio Signor Sindaco,
mi permetto di disturbarLa dopo avere seguito negli ultimi mesi il dibattito sorto in relazione al destino dello stadio San Siro (dove per altro ho avuto modo di lavorare dal 1999 al 2006 per conto di F.C. Internazionale come Direttore Operazioni Stadio e Delegato alla Sicurezza) Oggi mi occupo ancora di stadi e arene, come General Manager della filiale italiana della Società ASM GLOBAL (www.asmglobal.com), dopo avere rappresentato lo stesso gruppo in Brasile dal 2013 al 2015, lavorando a due degli stadi del Mondiale FIFA Brasile 2014. Negli ultimi mesi ho assistito a diversi dibattiti ed occasioni di confronto pubblico in merito al destino dello Stadio Giuseppe Meazza in San Siro, in particolare ho avuto modo di apprezzare l’attitudine e lo spirito di chi come Claudio Trotta, anche a nome del “Comitato SiMeazza”, ha cercato di evidenziare l’opportunità per la città di Milano di poter ammodernare lo storico impianto, mantenendolo così in funzione.

Claudio Trotta, con cui lavoriamo da anni nella sua attività di promoter di eventi musicali e non solo, è stato anche a più riprese citato per aver formulato delle proposte per la salvaguardia e lo sviluppo dello Stadio Meazza, e con lui parliamo da qualche da tempo delle possibilità che la struttura di San Siro può offrire per allargarne la fruizione sociale e popolare dello sport, dello spettacolo e dell’intrattenimento in genere, presente e futuro, ma all’interno di un moderno metodo di gestione. Di recente, ho però anche avuto modo di leggere quanto indicato in un documento del “Dibattito Pubblico – Dossier di Progetto”, dove si enuncia che:

“è infatti prevedibile che non vi siano soggetti terzi che possano avere interesse a prendere in gestione la struttura, considerati i rilevanti costi di utilizzo e mantenimento che non troverebbero un equilibrato riscontro economico negli eventuali ricavi ipotizzabili per manifestazioni ed iniziative diverse da quelle calcistiche di livello professionistico ed internazionale”.

Non posso ovviamente essere sicuro che tale affermazione non corrisponda alla reale risposta di qualche azienda eventualmente interpellata da chi ha redatto il documento, ma sono assolutamente sicuro che tale affermazione non provenga da ASM GLOBAL; anzi, visti gli ultimi sviluppi della situazione San Siro, la nostra Società è pronta a discutere con Lei la ricerca di una soluzione che consenta di non abbattere la struttura, di ammodernarla ed evitare al contempo al Comune di Milano la gestione diretta dell’impianto.

Con la nostra proposta, forti della nostra specifica expertise a livello mondiale, intenderemmo quindi provare a valorizzare ancor di più uno stadio già famoso nel mondo, e uno dei simboli della laboriosità, dell’ingegno e dei talenti espressi, in quasi cento anni di storia sportiva e culturale di questo luogo ormai iconico, dalla città di Milano.

Se quanto sin qui espresso potesse incontrare il suo interesse e quello del Comune di Milano, mi consideri sin d’ora a Sua disposizione per un primo incontro che possa meglio chiarire chi siamo, cosa facciamo e cosa intenderemmo proporre all’Amministrazione della Città di Milano, rilevando direttamente dal Comune eventuali altre informazioni nel caso oggi non in nostro possesso, per meglio inquadrare la situazione.

A questo proposito, mi è gradito con l’occasione allegare a questa comunicazione una presentazione, breve per quanto possibile, dell’attività internazionale della Società e del Gruppo che ho l’onore di rappresentare oggi nel mio paese natale.

Con viva cordialità,

GIUSEPPE RIZZELLO
General Manager, Italia

Il Sindaco Beppe Sala ha subito risposto che vorrebbe garanzie per almeno una decina d’anni:

“Sono abituato ad affrontare le cose tecnicamente, lo stadio di San Siro verrà usato fino al 2027. Se arriveranno proposte, ne parleremo ma non possiamo tenerlo aperto per tre anni. C’è bisogno di una programmazione, un contratto che viene fatto adesso entrerebbe in funzione nel 2028. Sul nuovo stadio sono fiducioso, è un procedimento normato a livello nazionale. Il dibattito pubblico non è una perdita di tempo: se arrivano delle istanze dobbiamo decidere se accoglierle o meno e spiegare il perché. E’ un lavoro tecnico”.

Inoltre ha sempre sottolineato che, se i due club decidessero di costruire un nuovo stadio altrove, al Comune di Milano resterebbe sul “groppone” la pesante e costosa gestione del Meazza, insostenibile per le casse cittadine.

Referenze immagini: Andrea Cherchi, Milan-Inter

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

16 commenti su “Milano | San Siro – Stadio Meazza: da ASM Global una proposta per non abbatterlo”

  1. Li voglio vedere il residenti, con San Siro tenuto in vita da una società che organizza eventi. Eventi immagino non del tutto sporadici, visto che si dovrebbero raggranellare almeno 8 milioni l’anno per manutenzione e spese di esercizio senza il calcio a fare da traino…

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    • Sarebbe la punizione divina per tutti i residenti contrari all’abbattimento: ciao ciao dolci sonni, è sempre il festival del decibel a San Siro!

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  2. Si possono avere tranquillamente 2 stadi a Milano se sono gestiti da privati e non dal comune ? questa società lo sa’ che Milan e Inter costruiranno un altro stadio in un altro posto se non verrà demolito San Siro ?? Questa società vuole gestire lo stadio di San Siro ?? Non si capisce niente !! Frittura mista di Aria Fritta ?

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  3. Gli anonimo che vogliono abbatterlo così o non sono di milano o non hanno mai visto un evento in uno degli stadi più iconici del pianeta. Quanta ignoranza nella vostra volontà di buttare giù una struttura bellissima e ricca di storia.

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  4. Chi dice abbattere San siro…non ce la fa! ( attenzione io sono un mister di e non un mister no..) allora abbattusmo il duomo e’ la stessa cisa se non ci arrivate! Soluzione ce ne sono eccome senza abbattere un ICONA MONDIALE DI NOME SAN SIRO! PUNTO!

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    • nel consigliarle di non digitare con i guantoni da boxe, sarei d’accordo con il suo paragone se il Duomo fosse stato orridamente sopralzato su tre lati su quattro con un progetto degli anni 80 della edilnord, in modo tale da rendere irrecuperabile il sottostante edificio originale. Questo, tuttavia, al Duomo non è successo; allo stadio Meazza, purtroppo, si.

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    • L’unica cosa che grida vendetta è il render modificato della “cattedrale” di poupulus (o come diavolo si chiama). L’attuale San Siro se non serve si abbatte.
      Questa proposta di riutilizzo è fumo negli occhi, incompatibile con un altro stadio accanto, farebbe perdere anche il tetto verde del centro commerciale.
      Ma poi che roba è sta letterina con riscontro del sindaco… ridicolo

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      • Sarebbe un buon modo di riutilizzare lo stadio. Io lo abbatterei e ricostruirei una struttura più leggera, la storia calcistica è il prato calpestato dai calciatori, non il cemento lurido e pieno di chewing-gum che ci sta attorno. Per i veri archi- nostalgici darei la sagoma dell’attuale Meazza in forma luminosa, alimentata a solare ?
        Resto dell’idea che l’utilizzo attuale di uno stadio di calcio, con partite ogni tre giorni, implichi l’allontanamento da zone residenziali. San Siro è cresciuto con la città, è un discorso diverso, ma nuovi interventi devono tenere in conto un afflusso/deflusso rapido senza grossi problemi di circolazione.Si parla dei mancati introiti per il Comune per San Siro e di sicuro ci vorrebbe un po’ per ripensare l’area ma con le terme Liberty, il nuovo Lido, il parco ex Trotto, l’area attirerà altri investitori.Nessuno menziona mai i costi per i vigili impegnati a controllare l’orda in e out e i minimo 10 mezzi Amsa impegnati per ore a ripulire il tappeto di rifiuti che i tifosi si lasciano dietro dopo ogni partita.
        Se fosse andato avanti il progetto di un nuovo San Siro sarebbe stato accettabile perché San Siro esisteva prima delle case e nei decenni si è imparato a conviverci. Progetti nuovi dovrebbero guardare a zone non residenziali, sicuramente con un ritorno speculativo meno interessante per i fondi ma se vogliono la loro speculazione devono scendere a compromessi.

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