Milano | Navigli – Cantieri in zona Naviglio Grande: ottobre 2022

Un piccolo reportage fotografico dove abbiamo raccolto alcuni cantieri presenti nella zona Naviglio Grande nel distretto dei Navigli.

Cominciamo con il piccolo cantiere ancora misterioso di Via Giovanni Pastorelli 16, dove, a quanto pare, sta sorgendo un edificio residenziale progettato dallo studio dell’architetto Paolo Felice Lingiari assieme all’ing. Chiodini.

Vicino, sempre in Via Pastorelli ma al 13, si trova Minavigli, un progetto residenziale dello studio di architettura Barreca & La Varra in collaborazione con l’ing. Paolo Crispiatico per Insquadra Progetti.

Passiamo all’altro cantiere nelle vicinanze, quello che ha visto la demolizione del palazzo di via Villoresi 11-13-15. Al suo posto sarà edificato un altro edificio residenziale ancora non pubblicizzato.

Passiamo ora propio sul Naviglio Grande, dove la graziosa palazzina in stile neo-barocco di Ripa di Porta Ticinese 65 è finalmente in fase di restauro curato dallo Studio Bettonica Leone, restauro giunto a buon punto per quanto riguarda le facciate.

Si tratta di Casa Cirla, realizzata nel 1897 su progetto di Giuseppe Sommaruga (1867/ 1917).

La facciata ha impianto simmetrico: al centro del basamento si apre il portoncino di ingresso con battenti in legno, sopra il quale aggetta un balcone in comento e ferro leggermente incurvato verso l’estero. Di spiccato interesse è la bugnatura del piano terreno con fasce alternativamente in granito bianco e intonaco e cornice perimetrale in granito.

Ai piani superiori è particolarmente originale la soluzione delle finestre: le tre centrali sono più strette o decorate da comici, mentre le due laterali sono più larghe e senza cornici, nonostante siano tutte coronato da timpani uguali. Particolare è inoltre la soluzione di coronamento, con fascia ornamentale in piastrelle a motivi geometrici e soprastante cornicione in cemento a teste leonine ad altorilievo; un cornicione simile si ritrova sulla facciata interna del più celebre Palazzo Castiglioni. I fronti laterali presentano semplici bucature con cornice in cemento, mentre al piano attico si aprono finestre ovali: la facciata posteriore si distingue per due corpi laterali leggermente sporgenti e per un settore centrale, definito dalla sovrapposizione di due balconi di diverso disegno con mensola in pietra e parapetto in ferro.

Oltre il portoncino di ingresso si trova una bella griglia in ferro battuto che dà accesso all’androne, riccamente decorato da stucchi e fasce affrescate. Da questo si accede al vano scala, inquadrato da una serliana con colonne in granito con interessanti capitelli disegnati dall’architetto. Lo scalone si segnala per il disegno curvilineo dell’attacco dei gradini nonché per l’arco policentrico, con voluta finale, che sostiene la seconda rampa, motivo tipico dell’architettura sommarughiana. La scala è illuminata dall’alto attraverso un lucernario inserito nella volta a padiglione, riccamente decorata da elementi in stucco o fasce ad appartamenti con finestre laterali, nonché il finto porto affrescato a trompe l’oeil con vasi di fiori.

Concludiamo il nostro peregrinaggio lungo il Naviglio Grande nella sezione Navigli, dove diamo un occhio all’incantevole e misterioso Palazzo Galloni sull’alzaia Naviglio Grande 66, apparentemente in rovina da anni e purtroppo non ancora un cantiere.

Palazzo Galloni è un vasto e articolato edificio che è stato residenza di un’agiata famiglia borghese del ‘600. Il corpo principale, arretrato rispetto al ciglio della strada, si presenta con una piantina a C, è preceduto da una bassa costruzione adibita anticamente a magazzino e deposito per le attività connesse alla navigazione sul Naviglio. Si tratta di un semplice tetto di tegole poggiato su cinque grandi arcate delle quali quella al centro conduce ad un cortile. Le altre quattro, fino a ieri grandi varchi attraverso cui passavano carri ricolmi di ortaggi, sono oggi murate e frammentate da porticine, balconcini e finestrelle di minuscole abitazioni. La proprietà è di un Ente pubblico territoriale.

Anni fa pareva essere in procinto di diventare uno studentato per l’Università del Sacro Cuore di Milano (la Cattolica), ma a quanto pare non se n’è fatto più nulla, anche perché la Cattolica è ora impegnata con la ristrutturazione della vecchia caserma Garibaldi. Un peccato che nessuno si appresti a restaurare questa meraviglia sul naviglio prima che crolli.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Studio Bettonica Leone; Barreca & La Varra

Navigli, Naviglio Grande, Via Villoresi, Via Carlo d’Adda, Via Giovanni Pastorelli, Barreca & La Varra, Studio Bettonica Leone, Giuseppe Sommaruga

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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