Milano | Acquabella – Cantiere M4 Susa e Argonne: ottobre 2022

Dopo aver saputo dell’imminente apertura (speravamo prima a dire il vero) della nuova metropolitana milanese, la linea Blu M4, ecco che abbiamo fatto un giretto prima di vedere le aree in superficie rimesse a nuovo dopo lo smontaggio dei cantieri.

Siamo nel distretto dell’Acquabella, dove verranno aperte il prossimo 26 novembre le stazioni della nuova metropolitana di Dateo, Susa e Argonne, assieme alle altre di Forlanini FS, Repetti e Linate.

Cominciamo con l’area occupata in precedenza dal cantiere per la stazione Susa nell’omonima area orientale della piazza (il resto rimarrà com’era, ma ci torneremo appena apriranno per farvi vedere in che stato lo si lascia).

Proseguendo lungo il bellissimo viale Argonne, vediamo finalmente una striscia di verde attrezzato degno di nota. Ciclabili, svaghi, campi sportivi.

Giungiamo sino all’altezza di Piazza Acquabella incrocio con via Neroli e via Illirico. Anche qui è presente pietra come pavimentazione e ciclabili realizzate con cemento drenante che consentirà all’acqua piovana di finire nel terreno e quindi in falda, senza sprechi.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Acquabella – Cantiere M4 Susa e Argonne: ottobre 2022”

  1. Nelle foto 4-7-25-27-31 si nota come manchino i dissuasori della sosta.
    non mi par vero che non si abbia pensato ad installarli.

    speriamo in bene

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        • Una sola noticina (ho già disturbato una volta) : nella piantina, opportunamente aggiunta al blog, c’è un errore, permanente : il tratto di strada che congiunge viale Romagna / piazza Ferravilla con via Amadeo e’ denominato anch’esso “Amadeo”, ma si chiama via Beato Angelico, sino all’incrocio con via Aselli; ed e’ così almeno dal 1968, quando vi si è trasferita la mia famiglia.
          Molto apprezzabile tutto il resto !
          Cordialmente
          Fabio Ziccardi

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  2. Circa il resto della piazza: purtroppo le opere di compensazione si spingono fino a determinati limiti.

    Certo, sarebbe bello si uniformasse il livello con questo, nuovo di zecca.
    Primo a poi, magari.

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  3. Piazzale Susa resta ina piazza solo nel nome, rimane toralmente occupata da 4 aree cani, si deve pensare a una diversificazione d’uso della piazza. Inoltre tutta la xona do superficie, visto che ormai è terminata, andava aperta subito

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  4. Io invece mi chiedo come mai non venga usato l’asfalto rosso per segnare, anche nelle intersezioni, la pista ciclabile.
    Come si vede dalla foto 2 le bici avrebbero la precedenza (vedi segnaletica orizzontale), ma non é affatto chiaro e immediato. Visto poi che ci troviamo in prossimità di un incrocio di strade, anche il minimo dubbio può causare un incidente.
    Con l’uso continuo dell’asfalto rosso questo dubbio non ci sarebbe e a beneficiarne sarebbero sia i ciclisti che gli automobilisti.

    Mah

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    • ci sono le righe bianche e dei pittogrammi giganteschi a forma di bicicetta…

      se non ti è chiaro che devi fermarti, o quanto meglio rallentare e guardare di qua e di là, e meglio che torni a scuola guida

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      • Sinceramente preferisco che la precedenza venga rimarcata anche con l’asfalto rosso. Però anche far rifare la scuola guida ad un buon 20% di automobilisti milanesi che non si fermano agli attraversamenti ciclabili non sarebbe male come idea…

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        • 20%? Ci metterei la firma. Fai pure 80% che nemmeno rallenta di 1 km nei pressi degli attraversamenti pedonali, anzi, l’andazzo è accelerare per far capire ai pedoni di non provarci nemmeno a mettere un piede sulle strisce.

          Maledetti automobilisti avete veramente rotto con le vostre auto, la vostra velocità e la vostra strafottenza.

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      • Certo, i segni li vedi bene adesso su una foto che puoi guardare con calma, strada pulita, con segnaletica appena fatta e senza altre auto/percorse/cose intorno.

        Il contesto reale e quotidiano é ben diverso e l’asfalto rosso é sicuramente più visibile e richiede meno manutenzione.

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  5. Si poteva pensare ad una “scorciatoia”, per consentire ai ciclisti di percorrere via Battistotti Sassi, via Francesco dall’Ongaro e proseguire poi in via Sidoli attraversando piazzale Susa.

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  6. Buongiorno, grazie per le foto e vivendo in zona sto aspettando da tempo che ci liberano dalle strutture; volevo fare presente che il “Genio” che ha fatto spostare le fermate della 93 in mezzo a Viale Argonne – per intenderci quella in Via Aselli direz. Corvetto e l’altra in Via Lomellina direz. Lambrate – posizionandole, come dicevo prima in mezzo a Viale Argonne, in pieno sole senza un minimo di ombra che invece quelle che sono attive ora lo sono.
    Perché caro “Genio” quando le temperature sono alte, e negli ultimi anni è sempre il sole è più cocente, non ti metti tu ad aspettare la 93?
    Se questo sito potrebbe fare presente al “Genio”, e forse qualcuno l’ha già fatto, che sono un insulto a chi paga il suo stipendio. Grazie.

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    • Questo perché per motivi che non so e su cui non ho compito di addentrarmi (poco spazio? Troppi sottoservizi?) il peccato originale è stato quello di non prevedere uscite lato Lomellina e Aselli, ma solo nell’area centrale di viale Argonne. Dieci metri a piedi non compromettevano di certo l’interscambio (anche perché con 54/61 – sempre se rimarranno – l’attraversamento è comunque da fare), ma tant’è

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  7. Buongiorno, non vedo mai aggiornamenti sullo stato dell’arte delle zone limitrofe alla fermata Forlanini FS, l’ex giardino definito “Pratone’. Si hanno notizie circa la destinazione e la tempistiche di sistemazione?

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  8. Io sono curioso di sapere se tutti quelli che parlano di “voi automobilsti” effettivamente non usino l’auto o, meglio ancora, non la posseggano. Per logica non dovrebbero mai usarla.
    Io non credo a queste divisioni in categorie. Penso invece che la maggior parte sia un po’ pedone (per forza), un po’ automobilista, un po’ utilizzatore di mezzi pubblici, e magari ciclista, motociclista…
    Poi se uno ha delle frustrazioni da sfogare… beh allora questo è il posto giusto.

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    • La differenza è che alcuni automobilisti non rompono i coglioni se riducono la strada e i parcheggi per fare una pista ciclabile e guardini.

      Ne sono anzi contenti.

      Ti potrà stupire ma è così …

      È vero siamo tutti automobilisti ma non siamo tutti egoisti e e menefreghisti verso la città.

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