La convivenza “mercato e alberi” è sempre un problema a Milano, come abbiamo più volte sottolineato, e purtroppo ne abbiamo avuto conferma pochi giorni fa attraversando piazza Sant’Agostino nel distretto di Porta Genova. Qui ci siamo imbattuti in una serie di buche che hanno palesato i nostri sospetti. Le buche sino a poco tempo fa erano l’alloggio degli alberi piantati nel 2019/2020 a seguito della tanto agognata riqualificazione della piazza.
Piazza Sant’Agostino è una piazza di 7mila metri quadrati, caratterizzata da 87 alberi tra gingko biloba e aceri protetti da griglie orizzontali e verticali, centinaia di arbusti, 5.000 metri quadrati di nuova pavimentazione a raso in asfalto levigato intervallato da fasce di granito e panchine.
Forse colpa del mercato che qui si tiene due volte la settimana, forse sarà il caso, il clima arido o il tempo che passa, ma due anni dopo si notano le differenze.
Abbiamo contato ben dieci alberi rimossi dell’ottantina qui piantati. Dieci buche che, speriamo, presto ospiteranno nuovamente le nuove alberature. Probabilmente gli alberi rimossi sono seccati e quindi sono stati asportati.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Milano, Porta Genova, Piazza Sant’Agostino, Viale Papiniano, Arredo Urbano, Mercato, Alberi,
Dalle piazze ai parchi, molti sono gli alberi morti per calura e siccità di questa estate.
Aggiungerei lavori fatti senza un senso, è noto che dove ci sono i mercati non può restare ordine e non è un’accusa ma è normalità. Incuria di comune ma anche di alcuni cittadini, prima caldo e ora freddo eccessivi, il già suddetto mercato… Soldi spesi per niente.
Se solo i cittadini di informassero di più di come vengono prese le scelte in queste città . Ne avrebbero da lamentarsi. Invece se corriere e repubblica dicono che siamo green lo siamo davvero evviva..
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Sono morti perché i geni che governano il nostro comune da più di 10 anni che fanno tanto i green. Sono solo dei ciarlatani.
non sono stati predisposti sistemi di irrigazione su alberelli in mezzo al cemento che fine vuoi che avrebbero fatto. Che pochezza
La cosa bella è che il nostro sindaco green dice che in tutto il mondo piantano e poi se muoiono le piante se ne fottono e continuano a ripiantare. Cioè nessuno c’è arrivato continuare a piantare piante nuove e poi farle morire prima dei 10 anni in realtà consuma più risorse idriche e non da la pulizia dell’aria ne tanto meno risolve le zone di caldo…
I politici fanno il loro mestiere non piantano alberi . I progettisti sono degli incompetenti non il sindaco
…e i progettisti non innaffiano le piante…
ma va a ciapà i ratt.
Ora tutti difensori degli alberi. Con una bella giunta di destra questo non sarebbe mai successo, avremmo ancora la colata di asfalto e il parcheggio alla rinfusa…
Ancora vi rode la batosta elettorale 58% a 32%?
O forse con una giunta diversa dall’attuale avremmo avuto qualcosa di più piacevole e fantasioso della spianata di cemento con gli alberi intorno.
Magari qualcosa come in Piazza Sant’Ambrogio e col bonus di un parcheggio sotto… o qualcosa come la Boqueria a Barcellona?
Ma in una buca così come sperano di far crescere una pianta?
Siamo nel 2000 e passa ed esistono ancora i mercati all’aperto? Questo mi scandalizza: dopo tutte le attenzioni per i luoghi di lavoro, la sicurezza dei lavoratori, le condizioni igienico e di comfort di chi lavora siamo ancora a sti spettacoli indecenti dei mercati rionali all’addiaccio? Dovrebbero sopprimerli e obbligarli in strutture edilizie come si deve, tipo mercati coperti ben fatti e pianificati con aree per la logistica e parcheggi (si!, parcheggi! Quancosa in contrario o voi volate come gli angioletti?) Se anche avessero un futuro, dopo tutto lo sviluppo della GDO e dell’e-commerce…
Che schifo sto ciarpame settimanale che gira come un circo da terzo mondo di strada in strada, come se i ghetti delle case popolari non aspettassero altra consolazione dal Comune.
Ma qualcuno ha un minimo di guizzo ideativo?
O dovremo continuare a parlare di quattro alberi piantati da quel boomer di sindaco con corifeo di addetti stampa e accoliti deficienti (quando non interessati/remunerati in qualche modo) e pubblico pidiota che continua a votare sti cialtroni convinti che se solo cantano bella ciao van bene cosi?
Sono molto pessimista, altro che quattro stecchi mezzi morti in mezzo al cemento avvelenati dai pisciacani e dalla mancanza di sistemi di irrigazione. Altro che “de sinistra” o “nuovi fascismi”.
Mi sa che faccio a tempo a morire e intanto osservo su flightradar che almeno due volte al giorno i voli della Qatar airwais sorvolano i loro possedimenti a porta nuova per assicurare un inchino ai loro danarosi passeggeri lungo il percorso di atterraggio a malpensa.
Forse forse qualche petrodollaro ha finanziato gli alberelli?
Troppo largo il discorso. Concordo con l’indecenza, nei fatti, dei mercati all’aperto. In Spagna i mercati coperti sono monumenti x turisti, da noi è un miracolo se non costituiscono degrado.
Sui parcheggi, niente ideologie, ma mi sembra inutile, l’eventuale recupero dei mercati sarebbe finalizzato a contesti centrali dove al massimo puoi ipotizzare box residenti, non parcheggi
Mamma mia che sproloquio intriso di odio e frustrazione. Tipi come te sono quelli che impazziscono, prendono un’arma e fanno stragi. Consiglio di darsi una regolata e andare a farsi visitare prima che sia tardi.
Gli alberi muoiono, soprattutto dopo mesi e mesi di siccità e caldo anomalo. E i mercati danno lavoro a una schiera di persone che difficilmente potrebbero fare altro nella vita. Eliminarli non sarebbe facile e temo anche impossibile visto che la legge consente questo tipo di commercio che esiste in tutta Italia, mica solo qua a Milano.
Gli alberi muoiono se li pianti senza radici, in poca terra, nella stagione sbagliata e se li lasci senza acqua.
il giardiniere qui sopra non ha tutti i torti, i mercati rionali meritano qualche riflessione. Ma qui il tema centrale degli alberi malpiantati è evidente. lo osservo questa difficoltà nell’attecchire almeno da una dozzina di anni e non arriverei ad attribuire le cause alle deiezioni animali: mi sembra una boutade provocatoria che rimanda ad altri temi quali la sporcizia dei marciapiedi. Evidentemente in Comune devono fare ancora dei passi in avanti sui protocolli da attuare.
Comunque mi sembra irrispettoso consigliare ad altri lettori di farsi visitare: chi consiglia chi? Chi odia e chi ama? Non si finirebbe più…
Sono alberi da vivaio a cui tagliano troppo le radici prima del trapianto (minor costi per ii fornitori). Aggiungici che sono messi 8n una ridicola buca in mezzo al cemento e senza acqua. OPS… YOU DID AGAIN
Capisco che tutti nelle foto guardino gli alberi morti ma anche il mitico “asfalto levigato” mi sembra orribile ed in condizioni non buone.