Milano | Arzaga – Riqualificazione con Ciclabile in via Primaticcio: dicembre 2022

Aggiornamento di dicembre 2022 dal cantiere per la riqualificazione e creazione della ciclabile in via Primaticcio, nel distretto dell’Arzaga.

Via Francesco Primaticcio (dedicata ad un pittore bolognese del ‘500) è una bella via ampia e alberata che unisce Largo dei Gelsomini (al Lorenteggio e futura stazione M4) con via delle Forze Armate, fungendo anche da fulcro e perno per la zona. Ricca di verde, è alberata sul lato pari (orientale), mentre sul lato dispari si trova solo una lunga aiuola su quasi tutto il marciapiede mitigata dai molti parchi e giardini presenti su quel lato. Questo fino a Viale Legioni Romane, dopodiché la via Primaticcio diventa spoglia, se non fosse per lo spartitraffico posto al centro che la percorre per tutta la sua lunghezza.

L’intervento di Via Primaticcio si inserisce in un ampio quadro di interventi, in parte già realizzati, per la promozione dell’uso della bicicletta, la messa in sicurezza delle intersezioni per i pedoni, la riduzione della velocità, programmati nell’ambito del Municipio 6. Qui qualche dettaglio in più sulla ciclabile in realizzazione.

Quest’intervento è legato anche alla futura apertura della M4 Gelsomini e verrà connessa con la ciclabile in costruzione in via Vespri Siciliani che a sua volta unirà piazza Tirana al parco Solari.

Vi ricordate com’era via Primaticcio sino a qualche anno fa? Prima che venissero impediti i parcheggi sui marciapiedi e sulle aiuole?

Già l’aver eliminato il parcheggio selvaggio ha reso la strada molto più bella. Vedere le aiuole e i filari d’alberi senza le lamiere delle autovetture parcheggiate, fa la grande differenza.

I lavori, iniziati ormai mesi fa, sembrano giunti a buon punto, dove ormai buona parte della lunga strada è stata già sistemata. Come si vede, abbiamo raccolto alcune immagini partendo dall’incrocio con via Soderini, scendendo verso Largo Brasilia (che causa cantiere M4 è ancora transennato) per poi risalire nuovamente dove, in Via degli Anemoni/ Arzaga troviamo l’area della via ancora da completare.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Via Francesco Primaticcio, Via Primaticcio, Arzaga, Largo dei Gelsomini, Lorenteggio, M4, via delle Forze Armate, Pista ciclabile, Riqualificazione, Arredo Urbano

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Arzaga – Riqualificazione con Ciclabile in via Primaticcio: dicembre 2022”

  1. Ottimo intervento, peccato oggi stesso gli automobilisti inizieranno a spappolare il verde facendoci dentro manovre. E con l’appoggio di Aci Federmotorizzazione Confcommercio nessun dispositivo di sanzionamento sistematico sarà mai preso.

    Rispondi
  2. A me più che ridurre il numero di lamiere ai lati, sembra abbiano solo stretto la strada.
    Ma ci son passato di fretta ed è ben lungi da essere finito, vedremo se funziona e soprattutto come risolvono Largo Brasilia che è il vero scempio al momento.

    Rispondi
      • Queste ciclabili sono puro populismo. intanto perchè milano mal si presta ad andare in bicicletta (caldo d’estate e freddo d’inverno). In seckndo luogo occorre limitare fortemente la circolazione delle auto per spingere la gente a prendere la bici, e far si che ci vada in strada, non in piste ciclabili che, a parte casi sporadici come questo di Primaticcio o monterosa, rendono la citta più brutta e caotica (vedi ciclabile via novara, sanit bon, vespri siciliani senza neanche un’albero, inganni, legioni romane ecc ecc ecc)!

        Rispondi
        • Che ciclabile voglia dire pochi o zero alberi nuovi è purtroppo tristemente ed inevitabilmente vero.

          Sul resto non mi esprimo. A me i numeri dei ciclisti sembrano ancora poco significativi (forse il 10% degli spostamenti totali? magari nemmeno….) ma aspettiamo che abbiano finito la rete ciclabili cittadina per giudicare, adesso credo abbiano in molti paura oltre che caldo, freddo o poca voglia di bagnarsi.

          Rispondi
        • Non mi sembra un ragionamento che ha molto senso per diversi motivi:
          – Milano si presta benissimo ad andare in bici. É una città piuttosto densa su un’area pianeggiante
          – Il clima non é un problema, grazie anche alle bici elettriche (soprattutto per quanto riguarda il clima estivo). A meno che tu non voglia correre come un ciclista in gara
          – Le auto le riduci solamente se offri delle alternative e se poni dei grossi limiti fisici. Chi va in bici ha bisogno di essere protettto da chi va in auto, per ovvi motivi di sicurezza
          – Grazie alla’intervento di Inganni/Saint Bon sono stati piantati diversi alberi che prima non c’erano. Altro che neanche un albero!

          Rispondi
          • Inganni Saint Bon potevano diventare viali ed invece hanno quattro alberi in croce. Meglio che niente e almeno ci han provato ma è un fatto.

            Sul resto hai ragione, ma i numeri dei ciclisti restano sempre bassi, molto bassi per una città piatta e incasinata come Milano. Non so il motivo, per me la gente è vero che ha paura.

          • Anch’io avrei preferito avere un bel viale alberato. Ma non dimentichiamo che la zona é molto residenziale e c’é un solo parcheggio interrato tra Legioni Romane, Berna, Zurigo.

            In generale credo che il numero di ciclisti ancora troppo basso del basso sia dovuto a due fattori:
            – mancanza di una vera rete ciclabile (al momento ci sono solo tante piccole ciclabili poco o per nulla collegate tra di solo)
            – poca educazione/conoscenza (che é il motivo di base per cui ci lamentiamo delle auto o scooter parcheggiati sui marciapiedi, delle bici che sfrecciano vicino ai pedoni, ecc..). Sono convinto che se ci fosse anche un pò piu conoscenza di quanto siano sconvenienti le auto… Milano sarebbe molto più bella!

        • Milano mal si presta ad andare in bicicletta? E’ una città pianeggiante e poco estesa per la sua dimensione di capoluogo… due caratteristiche fondamentali per renderla perfetta alla bici.
          Il clima e la capacità di sopportarlo sono variabili del tutto soggettive.

          Rispondi
        • Certo, è bellissima la città invece quando è piena di str***i che parcheggiano liberamente ovunque 😍 ragazzi ricordatevi di fare la settimana enigmistica settimanalmente e di allenare il cervello altrimenti si atrofizza e diventate come Federico!

          Rispondi
  3. Va bene mettere del verde , va bene la ciclabile ma restringere cosi troppo la carreggiata non è una buona cosa . Non c’ è margine di errore ( a meno che non si vada a 3kmh, il che va benissimo in molte vie ma qui no. ) gia solo per parcheggiare è un casino e mi chiedo le sciure come faranno.
    . Un intervento troppo” green “.

    Rispondi
  4. Fin da ragazzino sono rimasto sempre sinceramente affascinato e incuriosito dai ragionamenti sballati e senza logica come quello di Federico più sopra. A bocca aperta!

    Rispondi
    • Sei tu ad essrre sballato…non il mio ragionamento. vai a vederle quelle piste ciclabili, fanno schifo, alcune sono disegnate per terra, e, insisto, stanno rendendo milano piu brutta, a parte alcuni esempi, come monterosa.
      E poi vai a farti un giretto ad amsterdam o a copenaghen e scoprirai magicamente perche qui continueranno a non essere usate per come le stanno facendo. W il populismo: la gente vuole le ciclabili? E noi gliele forniamo alla caxxo di cane tanto le masse sono ignoranti per definizione, o no???

      Rispondi
  5. In Vespri siciliani hanno voluto fare la ciclabile separata in una via senza traffico con pericolosità zero. E non si potrà mai unire a quella di via foppa o via cola di rienzo perchè c’è di mezzo la circonvallazione. Non è ancora terminata ma si vede già che toglieranno vari posti auto senza piantare un albero. E si che Vespri è senza alberi e senza giardini condominiali quindi ci sarebbero stati davvero bene. Bah

    Rispondi
    • Invece nella parallela Giabellino in bici rischi la vita perchè hanno preferito allargare il parterre del tram e metterci discutibili cespugli e alberi nani.

      Certe volte sembra che le ciclabili le fanno non come e dove servono ma dove e come rendono più difficile la vita di chi ha un’auto.

      Il che ha una logica, anche se perversa.

      Rispondi
  6. Intervento stile viale Zurigo, altro che riduce la carreggiata inutilmente (perché di spazio c’è ne per la ciclabile), ma anche è più pericoloso adesso. Con una corsia di marcia e auto parcheggiate a destra e sinistra non vedi più chi ha intenzione ad attraversare la strada e non hai più via di scampo se qualcuno ti apre la portiera dall’auto parcheggiata, non ne parliamo di talebani in monopattino che escono all’improvviso con velocità in mezzo la strada

    Rispondi
  7. Se ci si guardasse intorno, soprattutto chi gestisce determinati settori dell’amministrazione comunale, noterebbe che quello che manca a MI è lo.. spazio! Quindi egregio sig. “sindaco” Milano ha la prioritá di:
    1) creare spazio in superficie
    2) e successivamente gestirlo

    Ripeto… Se non si è un grado si copi (come a scuola 😁) da città, e lasci perdere i suoi confronti con Londra , Parigi o addirittura New York, chieda consulenze ecc.. in quanto operare come si sta facendo ora si fanno solo danni e ne se sono stati fatti tanti, troppi oltre al fatto di aver perso ulteriori anni. La città ha bisogno di amministratori competenti.

    Rispondi
    • Hai ragione infatti tutto lo spazio lo hanno rubato le automobili.

      Per trovare spazio busogna liberare l’occupazione di suolo dalle automobili.

      Togliere parcheggi in strada per farli diventare spazi pedonali, pista ciclabile, dehor per tavolini etc.

      Hai centrato il punto.
      Bravo.

      Abbiamo gia perso molto tempo negli ultimi decenni regalando spazio alla sosta e al transito di un mezzo ingombrante e inefficiente.

      Dobbiamo riprenderci lo spazio rubato.
      Bravo!

      Rispondi
      • Chi è il soggetto di riprenderci”?

        La piccola minoranza di nuclei familiari Milanesi che non ha un’auto?

        Forse sarebbe più sano risolvere i problemi di traffico e spazio a Milano in modo più inclusivo e dialogante piuttosto che per proclami?

        Rispondi
          • Mah, a me sembra invece che la carota sia stata usata un pò troppo.
            Altrimenti non ci troveremmo in questa situazione di auto ammassate in qualsiasi angolo della città.

          • E a me sembra invece che il bastone di AreaB, l’eliminazione di posti auto in superficie e l’assoluta contrarietà a fare nuovi posteggi sotterranei, la riduzione di carreggiate per piste ciclabili improbabili (non tutte) ecc. non abbia funzionato se non peggiorato le cose.

            Le auto come dici tu sono sempre più “ammassate in qualsiasi angolo della città”

  8. Mah… seguendo il tuo ragionamento, visti i numerosi limiti imposti dal Comune, avremmo dovuto vedere un calo dell’uso dell’auto (o al massimo un numero costante).
    Invece, guarda caso, le auto che entrano ogni giorno in città sono aumentate, i mezzi pubblici fanno segnare un -20% e i pagamenti delle fasce blu un bel -40%.

    No, non credo che il problema sia il bastone di Area B o due ciclabili fatte male.

    Rispondi
  9. Abito in zona e apprezzo moltissimo questi interventi di riqualificazione. Ciò deto concordo con l’intervento di un precedente lettore secondo cui lla possibilità di parcheggiare le auto a destra e a sinistra della carreggiata rende la strada più stretta e pericolosa.
    Avrei preferito un intervento come quello di Viale Legioni Romane, (strada che ha la stessa larghezza) con auto parcheggiate a lisca di pesce e la conseguente rimozione dello spartitraffico centrale.
    Credo che lo spartitraffico sia stato lasciato per mere ragioni economiche, visto che la sua rimozione avrebbe comportato il dover riposizionare di tutti i lampioni dell’illuminazione stradale, con un probabile aumento dei costi.

    Rispondi

Lascia un commento