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Milano | Cordusio – Da lunedì via Bassano Porrone chiusa al traffico

Da lunedì 6 febbraio, via Bassano Porrone, al Cordusio (Municipio 1), una delle vie del centro più trafficate e strette, sarà interdetta al traffico veicolare per consentire i lavori di restauro conservativo di un palazzo privato al civico 6, che si affaccia sulla via. Un marciapiede rimarrà praticabile per consentire il passaggio dei pedoni.

I lavori nel cantiere privato dureranno almeno un anno e comporteranno modifiche alla viabilità del reticolo stradale circostante. Sarà infatti prevista l’inversione del senso di marcia di via Clerici e via Dei Bossi; via San Protaso potrà essere percorsa solo da taxi, motocicli e aventi diritto. Verrà infine aperta a taxi e motocicli via Tommaso Grossi, parallela a via Bassano Porrone, in direzione centro, verso piazza Cordusio.

Entrambe le vie saranno dotate di sistema di controllo di accesso.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Viabilità, Cordusio, via Bassano Porone, via Clerici, via Broletto, Piazza Cordusio, cantiere




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


10 thoughts on “Milano | Cordusio – Da lunedì via Bassano Porrone chiusa al traffico

  1. Wf

    Ma dovrebbe essere chiusa al traffico per sempre.

    E pedonalizzazione.

    Assurdo che qualche testa di cazzo possa pebsare di venire fino in Cordusio in automobile.

    Non succede nelle città civili ed evolute un centeo storico così inquinato e aperto alle auto come Milano retrograda urbanisticamente.

    Qui dovrebbe essere solo salotto pedonale…

    1. Luca

      Tra la “teste di cazzo” ci può essere anche chi ha difficoltà locomotorie o handicap fisico o anche qualche anziano che molti di noi hanno o hanno avuto in famiglia.

    2. Luca

      Tra le “teste di cazzo” ci può essere anche chi ha difficoltà locomotorie o handicap fisico o anche qualche anziano che molti di noi hanno o hanno avuto in famiglia.

      1. Anonimo

        Vero. Io ho una madre 88enne che non può camminare per più di 20-30 metri, e comunque solo con la stampella.

        Vero anche che siamo nel 2023 e non negli anni Cinquanta, e che esistono sistemi per soddisfare entrambe le esigenze. Ad esempio, pilomat con telecomando che possano attivare solo residenti e autorizzati.

        Mi piacerebbe poi sapere quanti residenti ci sono in via Bassano Porrone, in piena city finanziaria, e quanti di questi hanno un disabile o un grande anziano in famiglia, visto che i residenti “normali” sono stati espulsi decenni fa dalla speculazione e quei pochi che ci possono vivere ora, così a sensazione, non appartengono certo a categorie protette.

        Per quanto mi riguarda, è molto più importante che mi mettano dei parcheggi più vicini al Gaetano Pini, invece di doverla “scaricare” all’entrata e lasciarla lì da sola per mezz’ora mentre cerco parcheggio in zona, e che le teste di “cavolo” di cui sopra non parcheggino sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e sui parcheggi per i disabili, piuttosto che mi pedonalizzino la via sotto casa.

          1. Wf

            E dare del disabile come insulto ti definisce definitivamente come una persona ignobile.

            Prevedibile e razzista.

      2. Domenico

        Sono disabile mi muovo in carrozzina, mezzi e ogni tanto auto, in area C i problemi che ho incontrato sono per la maggior parte causati da troppe auto o marciapiedi senza scivolo e non da strade chiuse.
        Sia perchè queste bloccano scivoli o fermate dei Bus, ma anche perchè non ci sono abbastanza parcheggi e quindi ti tocca comunque andare lontano e farti un pezzettone appiedi.

        Sono stufo che le difficoltà motorie vengano utilizzate come scusa per non rendere la città più sicura e vivibile per tutti

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