Milano | Niguarda – La nuova piazza Belloveso… a metà

Sabato 26 Febbraio 2023 è stata inaugurata la riqualificata piazza Belloveso a Niguarda. L’antica piazza antistante la chiesa di San Martino e antico cuore del piccolo borgo un tempo comune indipendente è stata, finalmente, riqualificata e resa più bella rendendo pedonale una buona porzione dello spazio pubblico.

La riqualificazione definitiva era stata anticipata nel 2019 da un intervento di urbanistica tattica promossa dal progetto “Piazze Aperte”, che è risultato decisivo per testare la nuova conformazione della piazza. 
Il successo decretato dai cittadini e dalle cittadine ha portato l’Amministrazione ad eseguire i lavori definitivi che hanno cambiato per sempre il volto di piazza Belloveso con un aumento del verde, panchine e una nuova elegante pavimentazione in pietra per lo spazio pedonale che ha preso il posto delle auto in sosta vietata davanti alla chiesa di San Martino in Niguarda

Due foto della piazza come appariva nel 1910/15 prima della costruzione del nuovo campanile e la presenza del fiume Seveso, e una foto degli anni 30 del Novecento con il nuovo campanile e la “Curt di Gerusa”, con la “Trattoria Corona” alla sinistra della chiesa, dove oggi si trova il giardinetto.

Purtroppo, forse per mancanza di fondi, l’intervento ha riguardato solo una parte della piazza, lasciando la porzione a giardino com’era e altri punti, come ad esempio l’imbocco di Via Paolo Santagostino e l’attraversamento di Via Riccardo Bauer, rimasti con cordoli temporanei e malmessi.

Qui il tratto di Via Paolo Santagostino, rimasto senza marciapiede per pochi metri, cosa costava sistemare con un marciapiede anche asfaltato? Invece, per ora è rimasto col cordolo di quelli facili da rimuovere.

Qui il tratto rifatto di Via Paolo Santagostino.

Stessa storia per l’attraversamento di Via Riccardo Bauer, dove anche qui son rimasti i cordoli posticci. Potrebbe rientrare negli oneri di urbanizzazione del nuovo complesso residenziale in costruzione in via Passerini, La Nostra Piazza (nella mappa con la sigla NIG3).  

La Nostra Piazza” ricucirà la ferita aperta e regalerà al quartiere una nuova piazza e un giardino attrezzato. Nell’operazione potrebbe rientrare anche la sistemazione della via Passerini e di conseguenza anche di quest’incrocio.

Ad ogni modo dobbiamo dire che la riqualificazione ci piace molto, nuove aiuole e parterre in pietra la rendono una piazza da vivere ed elegante. Naturalmente il disegno scelto non è il modello classico, ma aiuole e panchine sono moderne.

Come dicevamo, il lato del giardinetto è rimasto com’era, dignitoso ma che si percepisce il passare del tempo. Al posto della pietra come pavimentazione, ad esempio, c’è ancora la piastrellata con autobloccanti. Per carità, nulla di male, ma risulta sempre un po’ una scarpa e una ciabatta.

Altro “purtroppo” da dire, è la presenza della cabina elettrica col suo catafalco bella piazzata nel mezzo di un’aiuola non lontana dal sagrato della chiesa. Non sarebbe stato più bello e completo interrarla o spostarla altrove?

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Niguarda, Piazza Belloveso, San Martino in Niguarda, Arredo Urbano, Piazza Pedonale

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Niguarda – La nuova piazza Belloveso… a metà”

  1. Seppur con alcune Dimenticanze come avete segnalato nell’articolo, dico solo una cosa: “ad avercene di piazza così a Milano!”

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    • Concordo, ad averne così.
      Per fortuna questi interventi si stanno ripetendo in diverse zone da alcuni anni… per decenni abbiamo lasciato che l’asfalto senza regole fosse l’unica opzione, ora abbiamo una città da rifare piazza per piazza e via dopo via.

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  2. Sono più belle le sedute/panchine di questa piazza che quelle di via Beltrami!
    Ma non è possibile scegliere un unico modello per tutta la città?

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  3. Ma di che vi meravigliate? E’ tutto perfettamente in linea con quello che è diventata Milano, o forse che lo è sempre stata: solo in una città potenzialmente capitale ma ridotta a semplice colonia di poteri che sono altrove, al fondatore della città stessa poteva venire dedicata una piccola e insignificante piazzetta, mentre abbiamo, in zona centrale, via Torino (potere sabaudo), via Dante (colonizzazione culturale italofona), piazza Napoli.

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