Milano | Castello – Cantiere riqualificazione piazza e via Beltrami: aprile 2023

Aggiornamento fotografico di aprile dal cantiere di Piazza Castello, dove è in corso la riqualificazione della piazza e di via Beltrami (la via che unisce largo Cairoli con piazza Castello).

L’intervento per la riqualificazione di piazza Castello, uno dei luoghi-simbolo della città, prevede la sistemazione delle aree di via Lanza e via Beltrami, con la pavimentazione in granito bianco di Montorfano. Inoltre, prevede tre nuovi filari di alberi da piantare ai lati della piazza e la riqualificazione dei viali che la collegano a Foro Bonaparte, con l’asfalto che lascerà posto al calcestre. Progetto vinto nel febbraio 2017dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo. Tempo previsto: circa 500 giorni.

I lavori dovevano concludersi a fine 2021, ma pandemia e altri problemi, come il ritrovamento delle fondamenta (comunque già previsti) hanno rallentato l’avvio del cantiere prima e il successivo svolgimento. LA conclusione dei lavori comunque ora pare prevista per il prossimo autunno, sicuramente entro l’anno. 

Qui il progetto definitivo con le modifiche richieste della Sovrintendenza.

In via Beltrami, i lavori sono più avanzati, in questi giorni stanno definendo la parte sotto le alberature laterali e la sistemazione col raccordo dei marciapiedi posti ai lati della nuova “piazza” pedonale. Conclusi anche gli interventi di Piazza Castello verso via Lanza. In pratica dalla parte centrale, dove si trova la grande fontana verso Brera. Il cantiere è ora concentrato verso piazzale Cadorna, con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia a dire il vero.

Comunque l’intervento inizia a piacere a molte persone.

Qui di seguito alcune immagini della parte antistante il castello e via Beltrami. Come si può notare, il calcestre sarà collocato anche ai piedi dei bagolari, tra i marciapiedi che rimarranno in asfalto (ahinoi!) e la parte centrale già completata di via Luca Beltrami.

Mentre qui è la porzione verso piazzale Cadorna.

Referenze imamignI: Roberto Arsuffi

Castello, Riqualificazione, Largo Cairoli, Via Beltrami, Arredo urbano, Foro Bonaparte, Piazza Castello, Castello Sforzesco

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Castello – Cantiere riqualificazione piazza e via Beltrami: aprile 2023”

  1. Il calcestre su superfici meno che orizzontali, come attorno alla fontana non mi convince.
    Come non mi convince in zone ad altissima intensità di passaggio.
    Mi piace come soluzione, in genere, ma in questi due ambiti anzidetti richiede troppa manutenzione di cui non siamo maestri.
    Per ul resto il risultato è piacevole

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      • Infatti fornisce sempre l’ idea di una superficie provvisoria, in attesa di riqualificazione; quando c’è clima secco (appena appena…) si alza un polverone che fa tanto effetto ghibli. Squallido e basta, adatto però a baraccopoli varie stile risotto socialista, maratone, luna park et similia, sempre utili ad umiliare la bellezza del luogo.

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      • Infati è sempre stato nient’ altro che uno “spiazzone” piuttosto squallido; adatto al risotto in piazza dei sindaci PSI, ma non degno di un parco cittadino, in pieno centro.

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    • Salve, sono un’auto, e dico che chi vive a gorla è una testa di merda plebea, che vive in un posto infame senza, incredibilmente, manco accorgersene.
      Il problema è che dementi simili parlano, anzi, sbraitano pure con cadenza quotidiana.
      Più che ‘via!’ gli direi: resta pure là, parla.
      Non sei proprio portato, lascia perdere.
      Brum Brum

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    • Sempre a lamentarsi: lo sanno tutti che in questo periodo ci sono problemi con le forniture, ma Bimbobello vorrebbe tutto pronto, e subito! Altrimenti fa i capricci

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  2. Bel progetto. Magari fosse tutta così Milano. Invece fuori dal centro (e non solo, vedi Scala) , le ruspe e i nuovi progetti di architetti senza scrupoli, stanno Snaturando il capoluogo. cancellando l’identità, la bellezza e la forma, di questa città.

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  3. Molto bello. Ridà monumentalita’ al Castello e Foto Bonaparte. Avvicinando il Parco a Piazza Duomo. Peccato per gli ORRENDI lampioni da svincolo autostradale. Lampioni e semafori neri nel centro storico ( Parigi, Londra, Berlino, Roma) è chiedere troppo a Milano? Che si inizi presto Cordusio… Secondo voi non è da pensare di deviare tram fuori dalla Cerchia dei Navigli? Con 5 linee di metropolitana… Invece che passare in Cordusio, si prende tram a Cairoli. Tram sono comodi ma tolgono spazio a monumentalita’e pedonalità del centro storico.

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    • Mah, “molto” anche no.

      c’erano progetti molto più belli in concorso, e infatti il voto popolare ne aveva premiato un altro. questo era semplicemente il più economico e facile da fare.

      Dignitoso, ma niente di più.

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      • Credo che il progetto più rivoluzionario che possa mettere in campo Milano sia quello di far sparire auto dai marciapiedi. Almeno dentro anello 90/91. E mettere mano ad arredo urbano. Lampioni, semafori, cestini,dehors.

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        • perfettamente d’accordo e sono anni che lo ripeto su questo forum che bisogna ripartire dai fondamentali.

          E’ poco utile avere qualche oasi ‘iconica’ qua e là se poi è circondata da strade da terzo mondo. Alla lista che hai fatto aggiungerei marciapiedi, segnaletica, pali paletti e panettoni assortiti.

          I marciapiedi in catrame, in particolare, non si possono guardare. Sono pieni di gobbe, avvallamenti, rattoppi artigianali, sembrano sempre sporchi anche se sono puliti perché si impregnano di polvere, d’estate l’asfalto cola sui cordoli e poi si rapprende colato, lasciando orrende ‘lingue’ sulla pietra…

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  4. Allora, sono state usate le pietre di Montorfano per la piazza antistante; sono state sempre state usate pietre simili per lastricare vie assolutamente secondarie, come via Palla e limitrofe e poi? Poi attorno alla fontana e proprio sotto alla “torre del Filarete”, ovvero nello spazio più monumentale, che fanno? Il campetto sportivo, praticamente la terra battuta di un oratorio di periferia degli anni settanta e neppure di quelli ora, perchè hanno l’ erba sintetica.

    Viviamo in una regione dove si deturpa ampiamente il paesaggio, magnifico, della Brianza con cave varie, usiamo la roccia naturale per vie dove passano quattro gatti o per abbellire le ville private e poi, lasciamo la terra battuta, deprimente, proprio lì? Eh già, ma la si chiama “calcestre” ora , che meraviglia.

    In questi ultimi giorni di pioggia, si impregnava d’ acqua e faceva tanto effetto fanghiglia sotto (e sopra) le scarpe.

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    • Pensa che i genî strambi (pun intended) il calcestre volevano metterlo pure in via Beltrami.,. Meno male che per una volta la Soprintendenza ha fatto il proprio lavoro e ha imposto la pietra.

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          • I soliti milagna che tra 10 anni daranno per scontato il calcestre in città…

            Misoneismo a manetta

        • Per Milano , per salvare Milano , serve una sola grande idea coraggiosa da portare a termine e in tempi ragionevoli. Non è il nuovo stadio ovviamente . Ma una strategia per il futuro. Forte e anche se non mette d’accordo proprio tutti tutti… amen . Da essere sulle pagine dei giornali internazionali a titolo di esempio insomma . Tipo il bosco verticale, ma bisognerà rassegnarsi al nulla e alla morte per asfissia di questo secolo .

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  5. Il calcestre anche sotto i poveri bagolari non sinpuò sentire e vedere …ainpiedibdegli alberi serve terreno inerbito che rinfresca anche le zone limitrofe…poveri aceri , anch’essi annegati nel calcestre…

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  6. Vorrei dire al lettore wf che, rispondere dicendo “i soliti bla..bla…” ,non è dialogare, è fare sfoggio di pseudoretorica global style, ovvero noi abbiamo ragione voi no e perchè? Perchò è così. Poi arriva la realta, che smentisce le supposizioni.

    E poi i Milagna forse non van bene, ma neanche i Mimagna, da tangentopoli in poi almeno.

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    • Wf è solo uno che ama sentire il suono della propria voce, usare paroloni di cui non comprende appieno il significato e fare citazioni che regolarmente sbaglia.

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  7. x Wf

    misoneismo?

    Guarda che il calcestre (AKA ghiaia) si usava nell’800, non è esattamente un’innovazione.

    ma documentarti ogni tanto, prima di aprire la ciabatta?

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  8. Appena appena, ha smesso di piovere, sono venuti fuori tutti gli ovvi problemi di questa terra battuta; la zona attorno alla fontana, infatti, è molto frequentata dai turisti e si solleva già una polvere con un effetto “maghreb” piuttosto fastidioso, chissà, se poi arrivano certe belle giornate estive, tipiche, con vento caldo, che goduria tornare a casa con la sabbia addosso.

    Sarebbe bastata una piccola zona di pavimentazione, ad anello, ovviamente, intorno alla fontana, per ridurre tutto questo effetto negativo, sia estetico, sia funzionale, ma io sono solo un povero ignorante, vero fenomeni del progetto?

    Immaginiamocela così’ la piazza: con una struttura a gradoni, ovvero a scalini, ma ben distanziati e bassi, facilmente realizzabile, data la relativa estensione della salita e la sua ridotta pendenza; una comunissiima e normale pavimentazione, magari una rizzada, a sassolini piccoli. Ecco, tutto qua.

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