Come abbiamo visto, mercoledì scorso sono cominciati i lavori per la posa del cordolo a protezione della pista ciclabile in corso Buenos Aires (Porta Venezia-Loreto). Ricordiamo che i lavori si svolgono in orario serale e notturno, dalle 20 alle 5 del mattino, per causare il minor disagio possibile. Non sono previste comunque interruzioni di carreggiata, l’intero corso Buenos Aires rimarrà infatti aperto alla circolazione stradale.
La prima fase dei lavori prevede la realizzazione di una pista ciclabile in sede protetta su entrambi i lati della via, con una larghezza di circa due metri e cordoli larghi 50 cm e alti 17. L’intervento comporta l’eliminazione della sosta lungo corso Buenos Aires, mentre troveranno spazio alcune aree riservate al carico e scarico, a servizio degli esercizi commerciali presenti. Il tutto sarà comunque rivisto tra qualche anno da un intervento di arredo urbano più consono e migliorativo, con marciapiedi più ampi e grandi vasi con piante.
Come si vede dalle foto allegate, per ora sono stati posati i primi cordoli nel tratto del coro che va da piazza Lima sino all’incrocio con via Scarlatti (lato dispari).
Parrebbe un bel passo avanti, visto che la ciclabile spesso era invasa dalle auto parcheggiate selvaggiamente.
Nelle foto si vede anche la parte dedicata al carico e scarico della merce (forse un po’ azzardata come gincana da far fare ai ciclisti (foto qui di seguito occupata da un’auto).
Dobbiamo dire anche che, come si vede, in una via come Corso Buenos Aires, anche i pedoni e i ciclisti si comportano in maniera “selvaggia”, tanto che abbiamo beccato una coppia di persone che camminavano sulla ciclabile, e un ciclista invece che imboccava la pista in contromano.
E poi… una grossa pozzanghera.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Corso Buenos Aires, Loreto, Porta Venezia, pista ciclabile,
Ottimo lavoro, finalmente!
Bisognerebbe regolamentare uso biciclette e monopattini. vietando uso sui marciapiedi..
grazie
Possiamo vietare anche l’uso delle macchine sui marciapiedi? Vedo dappertutto le macchine sui marciapiedi…
grazie
Possiamo vietare anche l’uso delle biciclette e dei monopattini sui marciapiedi?
E dei monopattini in due?
E dei monopattini illegali?
E delle e-bike modificate per andare senza pedalata, che quindi dovrebbero avere targa ed assicurazione?
Vedo dappertutto bici e monopattini sui marciapiedi, utilizzati in due, modificati illegalmente o proprio illegali acquistati su AliExpress, non omologati, da requisire immediatamente. Facciamo così? La legalità si rispetta da ambo le parti, non solo quando le fa comodo!!!
Stai veramente paragonando le auto alle bici, stai davvero male.
Esatto, prima vengono i pedoni e solo dopo vengono le bici e i monopattini, soprattutto se elettrici che a quel punto diventano mezzi motorizzati nI marciapiedi sono solo per i pedoni punto e basta !
Esatto i marciapiedi sono per i pedoni e non per ciclisti e monopattini!
E per le auto parcheggiate ovviamente…ci mancherebbe altro!
Dico solo questo: sono stata in corso buenos aires ieri pomeriggio e… concordo con l’idea di rendere la città più green, ma quello che ho visto sono stati negozi vuoti, tantissime attività chiuse per fallimento e purtroppo temo che con questi cambiamenti a favore dei ciclisti, a pagarne le conseguenze saranno i lavoratori. Io ero in auto, avevo intenzione di fare acquisti, ma non trovando il solito parcheggio lungo la strada, sono andata via.
Per me si stanno uccidendo le attività commerciali della zona e mettendo in crisi i lavoratori e lo trovo davvero molto triste.
In effetti la gimcana non è proprio il massimo, sembra che si faccia sempre di tutto per rovinare qualcosa di semplice e utile, pazienza
Farla dritta garantendo qualche area di scarico non si può, non è questione di rovinare alcunché.
Finalmente dopo decenni si procede verso una soluzione rivoluzionaria: non mettiamoci a fare ogni volta le pulci.
Sai, una via piena di negozi avrebbe anche bisogno di furgoni che si fermano per portare la merce.
Oppure vogliamo chiudere tutto e comprare solo online?
“Il tutto sarà comunque rivisto tra qualche anno da un intervento di arredo urbano più consono e migliorativo, con marciapiedi più ampi e grandi vasi con piante”: questa è un’ottima notizia.
Quanto ai pedoni e ai ciclisti si comportano in maniera “selvaggia”…
Utilizzare la pista in contromano è pure accettabile, se serve per tratti brevi, come si può tollerare qualche incursione dei pedoni.
Anche lasciare la macchina in doppia fila con le 4 frecce è accettabile, se non crea disturbo….
Che vadano a piedi, in bici, in moto o in auto, i Milanesi sono sempre gli stessi e sempre uguali.
L’auto in seconda fila è più pericolosa del ciclista in contro mano!
L’auto in doppia fila ti costringe ad effettuare un sorpasso che non vorresti. Il ciclista in contromano o il pedone si evita molto facilmente e soprattutto in sicurezza.
Ma per favore sono due cose pericolosissime allo stesso modo, neanche bisognerebbe stare qui a discutere su cosa sia meno peggio!
Le bici a Milano non son poi molte e quindi qualsiasi fesseria (contromano, passaggio col rosso, andare sui marciapiedi) non crea grandi danni.
Ma nel momento in cui fossero di più sarebbe il disastro.
Anche per i ciclisti che rischiano la la vita rovinata in eterno se fan cadere un altro ciclista o un pedone che batte la testa e muore.
È proprio il contrario! La sicurezza aumenta quando aumentano i ciclisti. Le piste ciclabili, essendo più affollate diventano sempre più rognose da percorrere in contro mano o a piedi.
In più la maggior presenza di ciclisti sulle strate fa si che le macchine si distraggano di meno.
tanto rimarranno sempre 4 gatti e sulle piste ciclabili ci crescerà l’erba per ricordarci come abbiamo speso male soldi, tempo e suolo pubblico utilizzabile a verde
Speriamo che Andrea abbia ragione. Ma al momento, se eravamo quattro gatti quando andavo all’università, 15 anni dopo i gatti non son più di 5…
Se a Milano circolassero il n. di ciclisti di Copenaghen ci sarebbero decine d morti al giorno per non parlare dei feriti!
guarda che il codice della strada esiste per un motivo, impara a rispettarlo!
Ehi, moralizzator 2 la vendetta, fatti una tisana! 😀
Appunto, chissenefrega del codice della strada! (Tanto più che a Milano i vigili non ci sono)
UF è abbastanza pieno di foto su questo tema…
giusto fanxulo il codice della strada e le tisane, i veri uomini non ne hanno bisogno e le regole se le fanno da soli!
Quello era un commento per il nostro visionario ministro dei trasporti…
Sono dei pazzi a mettere quei pali di acciaio. Non sanno che non è a norma un lavoro così???
ma i pali non sono all’interno della pista ciclabile
bene la ciclabile protetta! Tuttavia, come ho potuto constatare di persona, avendola percorsa un paio di giorni fa, la trovo eccessivamente larga per il transito di una o piu’ bici, con il rischio concreto nelle ore di punta di intasare C.so B.A. e creare lunghe code ai semafori; francamente poi mi aspettavo un intervento definitivo immediato e non differito nel tempo, come spesso avviene a Milano……credo pero’ che sia un buon inizio, staremo a vedere.
E grazie a Dio.. in 1 anno in bici ne ho viste e ne ho passate, per colpa dei furgoni e macchine che si spostavano così d’amblé sulla ciclabile senza guardare
E già sembra piú ordinata ed equilibrata.
Lo sarà anche tutta la città quando diventerà ciclabile come Copenaghen o Utrecht.
personalmente il corso dovrebbe diventare a senso unico verso Loreto per il traffico privato con relativa ciclabile. In direzione centro corsia riservata taxi ATM e ciclabile insieme. Spartitraffico con cordolo. Magari salterebbe fuori dello spazio per il carico scarico.
Sono contento, anche se resta una goccia nel mare delle strade cittadine concepite per le sole auto.
È solo un km e mezzo, una briciola di spazio, ma è importante per tanti noi milanesi che scegliamo di spostarci senza inquinare.
Importante anche per i pedoni e per i tanti clienti dei negozi, anche loro finalmente avranno un corso più accogliente.
“Spostarsi senza inquinare” è perlomeno discutibile.
Più di un terzo (in aumento esponenziale) dei veicoli che usano la ciclabile sono elettrici – che son tutto tranne che “non inquinanti”, dallo sfruttamento delle miniere, alla supply chain transoceanica, all’elettricità ancora prodotta prodotta con petrolio e carbone.
esatto, sempre la solita favola che si racconta: elettrico=ecologico. Niente di più falso!
senza contare l’inquinamento emesso per produrre e smaltire tutte le batterie che si stanno moltiplicando
Sono d’accordo!!! Rivoluzione! torniamo ad utilizzare il carbone!
Devo dire per quanto ero scettico sulle gincane non sono così fastidiose, le ho provate con l’handbike che è molto meno manovrabile di una bici normale e si riescono a fare tranquillamente seppur bisogna rallentare un poco
Non è previsto il continuo su Corso Venezia? Dovrebbe essere così fino a San Babila. E iniziare a pensare alla stessa cosa dal lato opposto su Viale Monza.
Capisco che in bici non ci va nessuno e quindi le cose non si sanno, ma in Corso Venezia la ciclabile l’han fatto qualche anno fa….
Forse intendeva il continuo di quello standard di pista ciclabile anche in c.so Venezia.
Perché non so se l’hai mai percorsa ma quella pista ciclabile fa abbastanza schifo, in perenne contrasto con pedoni (che non hanno abbastanza spazio, marciapiedi troppo stretti), mentre le carreggiate delle auto sono esageratamente larghe, con automobilisti e motociclisti che raggiungono tranquillamente i 100 all’ora
A me sembra che nel primo tratto (da Porta Venezia al Museo di Scienze Naturali) la strada sia veramente larga, anche troppo ma la ciclabile è ben fatta e protetta.
Il problema è semmai più avanti, dove però anche la strada si stringe ad una corsia e francamente l’unica sarebbe impedire il parcheggio a bordo strada (cosa che nel Municipio 1 sono sempre riluttanti a fare, c’è più coraggio più fuori)
“Non ci va nessuno” è smentito chiaramente da tanti dati che non sono il tuo parere personale e probabilmente anche di parte.
Per esempio ho sentito in questi giorni in TV tanti tassinari buttare fango addosso a chi va in bicicletta e alla giunta che timidamente, ogni morte di papa, fa qualcosina per i ciclisti.
Avete già Salvini che odia noi ciclisti, aumentare lo scontro sociale tra noi utenti deboli della strada e voi guidatori di mezzi a motore è una cosa davvero sgradevole, che ci mette anche in pericolo. Non sai quanta gente vorrebbe vederci morti perché rivendichiamo il diritto di muoverci e avere anche noi un pó di spazio in strada.
ma il “povero” ciclista Milanese, da ottobre ad Aprile, dove lo si trova? cioe’, va in letargo? quando piove, tira vento, fa freddo, come va in giro? siete 10 gatti che credono di vivere a Viareggio….
“Non ci va nessuno” nel contesto era palesemente una battuta, prova a rileggerlo….e rilassati.
Salvini lasciamolo stare, però che molta gente ce l’abbia coi ciclisti è vero.
Purtroppo c’è una minoranza di pazzi che non rispettano nessuna regola e ti sbucano fuori dappertutto alla kamikaze: io un po’ i taxisti (e i guidatori di ATM!) li capisco.
Eh si, la famosa minoranza di pazzi che crea incidenti ai tassisti… come questo tassista per esempio, che rispettava sicuramente i limiti:
https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/06/11/news/taxi_incidente_via_piccinini-404062118/
I tassisti devono solo che stare zitti per come guidano. Se io in bici o monopattino faccio un’infraione posso morire, se la fanno loro possono potenzialmente anche fare una strage di pedoni.
La si deve smettere di mettere sullo stesso piano le infrazioni di un mezzo di 15 kg che va a 20 all’ora con quelle di un mezzo da 1.500 kg che va anche a 150 all’ora.
Finché a Milano, così come in Italia, non si ha una visione d’insieme/di sistema questi interventi non valgono nulla se non a creare più problemi, che si vedranno a breve, che benefici.
In ogni caso auguri Milano… ne hai bisogno.
Da qualcosa si deve pur iniziare. Siamo indietro 30 anni, se nemmeno ci proviamo il gap con le città civili non lo colmeremo mai.
Invece Milano si merita di non soffocare nelle lamiere e più spazio si toglie alle auto più ne guadagnamo tutti, anche economicamente.
Immagino che si predisporranno anche tutta le necessarie indicazioni! ?
https://stadt.muenchen.de/infos/radwegenetz.html
questo è quello che avremo:
https://www.proteggisafety.it/prodotto-it/Cartello-pista-ciclabile-CSFLR240090.html
Rimozione forzata per le auto in sosta selvaggia. Sarebbe una questione di serietà e di civiltà.
Fa sorridere come ci sia qualcuno contrario alle piste ciclabili…
Nel 2023…
Che poi se ne inventano di ogni epr dare contro.
Fanno tenerezza
Vedrai che quando capiranno i benefici di andare in bicicletta dimenticheranno i loro pensieri come la nebbia si dipana al sole.
Suggerisco a tutti costoro di non andare in Olanda solo per drogarsi, ma anche per vedere cosa è la mobilità di una città moderna.
Spero vengano cambiati anche i semafori con passaggio dedicato per bici e pedoni, in modo da permettere alle auto la svolta a destra senza bloccare tutta la fila…
Ovviamente avranno pensato a tutto… Ahahah
Ottimo!
Ci è voluto un bel po’, speriamo che sia l’inizio di una serie
Ma sta procedendo o si è già bloccato il cantiere?