Milano | San Babila – M4, riqualificazione largo Toscanini e Corso Europa: completato

Ci siamo, oggi sarà aperta la stazione di San Babila M4 e l’area in superficie restituita ai cittadini dopo anni di cantiere. La prima parte dell’area di cantiere aperta al passaggio pubblico è stata quella di largo Toscanini e Corso Europa.

L’intervento in Largo Toscanini, al contrario di quello di piazza San Babila, ci piace molto. In precedenza uno slargo con una banale aiuola al centro e svincolo stradale, non sembrava nemmeno una piazza.

Ora, come si vede dalle foto a seguire, è diventato un luogo di sosta, abbellito da alcune alberature, da sedute in pietra e una pavimentazione adeguata.

Corso Europa, è stato completato solo nel primo tratto, dove si trovano le uscite della metro. Uscite che, come abbiamo ormai detto più volte, non ci piacciono simili più a chioschi per panini e porchetta che uscite per una stazione di metropolitana degna di una città del design quale si vanta Milano.

Altra nota, speravamo di vedere un po’ più di verde in Corso Europa, invece, come si nota, risulta una distesa di cemento (anche se è pietra).

Neanche sono passati a ripulire i muri dagli scarabocchi. Scarabocchi che speriamo non contaminino anche le uscite della nuova metro.

Il camino per il prelievo dell’aria è rimasto a crudo. Pare volessero decorarlo con dei mosaici. Staremo a vedere.

Qui sotto l’accesso da via Borgogna. A lato il cantiere per il parcheggio interrato, ancora in costruzione.

Per l’inaugurazione che avverrà a breve, è stato montato un grande gonfiabile che riproduce un aereo. Lo slogan scelto è: con M4 voli a Linate.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Andrea Cherchi

Degrado, San Babila, Arredo Urbano, Sharing, Inciviltà, Corso Venezia, Cosrtso Vittorio Emanuele, M4, Municipio 1, Corso Monforte, Corso Matteotti, Largo Toscanini, Corso Europa

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

26 commenti su “Milano | San Babila – M4, riqualificazione largo Toscanini e Corso Europa: completato”

    • Povero…da questo tuo messaggio si può facilmente capire che stai vivendo una vita difficile; piena di fallimenti, delusioni e frustrazioni. 😢

      Mi dispiace davvero, spero che anche tu possa trovare una ragione per stare bene. 😉

      Ti mando un forte abbraccio che sicuramente ne avrai bisogno. ✌️

      Emanuele

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  1. Sinceramente spero mettano più verde, vasi e piante devono riempire quella distesa di pietre e cemento.
    Incrocio poi le dita per la linea 73, ok metro e piazza nuova, ma non tutti abitano a pochi metri da una metro

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  2. Si spera inseriscano più verde, vasi, piante, quella distesa di cemento e pietra chiara è quasi accecante sotto il sole. Mi piace se si evolve in tal senso.
    Incrocio poi le dita per la linea 73, non tutti viviamo a fianco di una fermata m4

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  3. Improvvisamente tutto cambia volto… finalmente una nuova area pedonale.
    Si poteva fare meglio? Forse.
    Ma intanto è stata fatta ed è senza dubbio un grande miglioramento per tutta Milano
    Avanti così!

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    • Meglio di prima o colossale occasione persa?

      Chi vivrà vedrà. Intanto la metro c’è e questo è quello che conta. Peccato solo aver perso tanti anni per iniziare a progettare MM6.

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  4. Oh ragazzi, ma questi malori improvvisi così frequenti. Non se ne parla pubblicamente, ma tutti conosciamo qualcuno purtroppo andato dopo i celebri trattamenti.
    Non confondiamo malattia con cura, problema con soluzione e causa con effetto.
    Ok parlare di s Babila, della metro (oggi un giro melo faccio anch’io), ma aguzziamo vista e ingegno, come nella vecchia settimana enigmistica.

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  5. visto anche dal vivo stamani.. qualità progettuale scarsa.. unico tratto che si salva largo toscanini, il resto purtroppo è orribile. bene per la metro ovviamente..

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  6. Ennesima occasione persa per la città del design o meglio che si vanta di esserlo ma il detto milanese la dice tutta… “Piutost’ che nient’ l’è mej piutost”

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  7. Chi è Free Park, il giustiziere di Roma che la notte punisce le auto in sosta selvaggia

    roma.repubblica.it

    Porta Furba ha un nuovo giustiziere. Senza macchia e senza paura, protettore degli onesti parcheggiatori e nemico degli autisti volontariamente maldestri. Chi lascia la macchina sulle strisce pedonali, al posto degli invalidi o sul marciapiede ha le ore contate, al suo ritorno si ritroverà la fiancata marcata con un gigantesco “Free Park”. No, non vuol dire parco libero, solo che non c’è abbastanza spazio per poter scrivere la frase intera. Che sarebbe “Free Parking”, ovvero parcheggio libero, ma il senso è chiaro.

    I residenti ora pensano solo a lui, a Free Park. Cercano di dare un volto al residente che si fa giustizia da solo, vuole ristabilire l’ordine a modo suo, a colpi di vernice indelebile. In principio fu un Suv bianco a subire la punizione il 25 giugno scorso: macchina parcheggiata sul posto disabili, dunque la scritta sul fianco destro.

    L’ultimo episodio invece due giorni fa, sempre a Porta Furba. Vittima una Mazda Mx-30 blu parcheggiata male in mezzo alla strada. Free Park la nota. Via il tappo dalla bomboletta spray nera, ed ecco la sigla che si materializza sulla fiancata dell’auto. Questa volta è “Fre Park”, manca una e. Ma poco importa, l’equilibrio è ristabilito, la punizione indelebile è stata inflitta, poi via verso l’orizzonte in attesa di un altro nemico da colpire.

    Un giustiziere che entusiasma i residenti, che vogliono vederlo in faccia, stringere la mano al nuovo idolo di Porta Furba. Nell’attesa i complimenti piovono sui social: “Massimo rispetto per questo Spider Man di quartiere”, con buona pace dell’Uomo Ragno che ora deve fare i conti con un nuovo collega. “C’è un eroe in città!! Numero uno!! Non smettere mai!”; “Meglio di una multa”; “Educazione costruttiva”. E poi ancora: “Fatto bene. Vedete che non parcheggerà più male”; “Capirai, te serviranno quintali de bombolette spray..”; “Severo ma giusto”.

    Ma come tutti i giustizieri che si rispettino tocca far fronte anche all’altra faccia della medaglia, ovvero coloro che bocciano questa giustizia fai da te e non lesinano critiche a Free Park: “Dove non arrivano i vigili arrivano i vandali”; “Sono senza parole, uno che parcheggia male si merita questa punizione?”; “E’ diventata una guerra tra poveri”; “La maleducazione chiama maleducazione”. Immancabili anche le critiche per l’inglese spartano: “Ma almeno scrivilo bene no?”; “L’altra “e” l’ha lasciata sul sedile”; “Gesto da delinquente e pure analfabeta”.

    A chiudere la discussione ci prova un utente che punta l’attenzione sull’ambiente: “Ma si può essere così incivili? Con tutto quello che inquinano le bombolette spray? Ma usare la chiave e rigarla come fanno tutti no?”. Onesto.

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  8. Ma quale ristoro o riposo può mai offrire una sosta in questa area? Ma nemmeno le aree pedonali a Milano si riescono a fare come s deve… BOH

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