Come immaginabile (e ci mancherebbe altro), proseguono i lavori nei cantieri rimasti per completare la linea M4 che sarà in consegna il prossimo anno. Questa volta vi portiamo virtualmente con alcune foto scattate da Dombul alle stazioni di Sforza-Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis e Sant’Ambrogio, dove possiamo vedere come proseguono i lavori di ripristino in superficie.
Cominciamo col cantiere di Sforza Policlinico.
Sempre legato al cantiere M4 Sforza-Policlinico, si trova il cantiere di via Pantano/Larga, dove è in corso il cantiere per la realizzazione del tunnel che avvicinerà di qualche metro la stazione della Blu con quella di Missori M3.
Passiamo alla stazione di Santa Sofia.
Vetra, dove si riesce a scorgere la grande apertura della scalinata d’accesso.
De Amicis, tra tutte le stazioni in costruzione, assieme a quella di Sant’Ambrogio, la più in ritardo a causa dei ritrovamenti archeologici durante gli scavi.
Completiamo il giro delle stazioni del centro storico con la stazione di Sant’Ambrogio, che si collegherà con la M2. Qui, come abbiamo visto, è in corso il tunnel pedonale di collegamento. Cantiere che ha interrotto il passaggio veicolare da via Carducci a via De Amicis, e dove è stato rinvenuto il muro contenitivo del naviglio.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Dombul
M4, Via Santa Sofia, Via Pantano, Brolo, Piazza Velasca, Torre Velasca, M3 Missori, M4 Sforza-Policlinico, Metropolitana, via Francesco Sforza, Via Larga, Via Albricci, Vetra, Sant’Ambrogio, De Amicis
Via larga così com’è non è presentabile!
Necessità di un intervento immediato, una strada dietro al duomo a 6 corsie è inaccettabile, piantassero almeno degli alberi !!!!!
Di corsie, da codice, c’è solo quella centrale preferenziale le altre sono due per senso di marcia una verso l.go Augusto e l’altra verso Missori
Via larga dovrebbe diventare come corso Vittorio Emanuele.
O magari come quei corsi in francia o germania parapedonali dove le auto passano ma piano piano a pedonalità prioritaria…
Dove togli tutti i dislivelli dei marciapiedi perché c’è ununica zona pedonale con le corsie al centro per tram e bus e qualche auto.. ma piano piano.
Che li forma una divisione tra zona duomo la to nord e zona sud lato università. Invece dovremmo ricucire le due aree per ripristinare la vivibilità della città
Wf hai centrato il problema della cesura duomo /universita’
Concordo che servirebbero opere di mitigazione della velocita’ e del rumore, creazione di viale alberato per ridare piacere al passeggio e conforto dal calore estremo.