Milano | Duomo – Museo del 900 Bis: il cantiere per la passerella potrebbe partire nel 2024

Come ha annunciato un po’ a sorpresa, il Sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine del Forum della Cultura tenutosi nei giorni scorsi al Castello Sforzesco, “la passerella tra i due Arengari di piazza Duomo per il Museo del Novecento sta per essere finalizzata”.

Come ha ribadito il Sindaco, le discussioni a riguardo, tra il Comune e le parti interessate, sono ben avviate, con l’obiettivo di lanciare presto la gara e iniziare il cantiere entro la fine dell’anno prossimo, questo nonostante non si sia più avuta alcuna notizia a riguardo.

La fine dei lavori, se tutto dovesse filare liscio, dovrebbe concludersi per il 2026. Non si sa ancora cosa ne pensi la nuova Sovrintendente, Emanuela Carpani, ma secondo il Sindaco il via libera potrebbe arrivare quanto prima.

Si tratta del collegamento aereo e trasparente tra il primo e il secondo Arengario, elemento chiave del raddoppio del Museo del Novecento secondo un progetto firmato dall’architetto Sonia Calzoni insieme a Pierluigi Nicolin, Ferdinando Aprile, Giuseppe Di Bari e Bruno Finzi.

Il progetto dello studio Calzoni era stato scelto sui 130 presentati nel 2021 al Comune nell’ambito del concorso internazionale “Novecentopiùcento’’. Un progetto da 18,5 milioni di euro

Il progetto definitivo è stato approvato in questi giorni in Giunta ha proseguito il primo cittadino: “Stiamo finalizzando la discussione con la sovrintendenza, mi pare che siamo ben avviati. L’obiettivo è lanciare presto la gara e iniziare i lavori per la fine dell’anno prossimo. Ci vorranno un paio d’anni di lavori, dunque penso che entro la fine del mio secondo mandato la passerella tra i due Arengari dovrebbe esserci. Il progetto? È stato solo leggermente modificato”.

Passerella che divide la città, come immaginabile, anziché unirla. Per molti sarà uno sfregio in piazza del Duomo, che bloccherà la prospettiva monumentale creata dai due arengari e il grattacielo della Terrazza Martini, all’epoca realizzata appositamente di quell’altezza per rimanere circoscritta visivamente dall’arco della Galleria Vittorio Emanuele.

Conoscendo i tempi dei cantieri a Milano, forse il Sindaco ci pare molto ottimista, perché sicuramente i lavori alla passerella e alla nuova ala del museo non si concluderanno di certo per il 2026, anno delle Olimpiadi.

Referenze immagini: Sonia Calzoni; Pierluigi Nicolin

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Duomo – Museo del 900 Bis: il cantiere per la passerella potrebbe partire nel 2024”

    • Certo.
      E’ un comportamento tipico delle amministrazioni di sinistra a Milano, cosiddette di sinistra.

      Eravamo riusciti a liberarci dei fustini del detersivo che deturpano la bellezza dell’ asse Castello – Arco della Pace e persino delle strambe cose indefinibili piazzate proprio davanti al Duomo, proveniendo dal Cordusio e poi… a volte ritornano, loro e subito tutto è rinfognato.

      A parte gli altri esempi che si possono fare, non si tratta di stupidità e ignoranza estetica, come solo inizialmente si potrebbe pensare; questo comportamento ha un preciso significato politico ed esoterico: politico, perchè Milano non può e non deve avere assolutamente spazie e vedute degne di una capitale…non sia mai che un giorno ‘sta massa di formichine delle 8 e 30 inizi a ragionare…

      Chiudere le prospettive urbane, più sottilmente, serve secono loro, ad “educare” le masse a pensare in piccolo, ad essere meschini e rinchiusi in se stessi; loro odiano la positività e la grandiosità celata in ogni essere umano che non può e non deve manifestarsi in alcun modo, neppure urbanistico. Da qui anche si capisce il perchè di certe situazioni di assoluto degrado della città, anche in pieno centro storico e le conseguenti domande di Urbanfile…
      Non vi convince? Allora, come spiegate? Non può essere tutto casuale.

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    • Scusa ma la prospettiva intendi quella sul Centro Diaz? Il palazzo della martini è brutto da far schifo e piazza Diaz segue.

      Dalla piazza, guardando il duomo la passerella si vedrà appena (se si vedrà)… ogni tanto guardo Milano e ringrazio di non avere i rompipalle della tav etc… poi leggo i commenti di UF.

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  1. Potrebbe rilanciare tutta la parte di centro storico che va da Piazza Diaz verso piazza Santo Stefano che ora è oggettivamente poco attraente.

    Piazza Diaz in particolare è trattata come un’orrenda rotatoria stradale.
    Sarebbe tutta da pedonalizzare, il parcheggio sotterraneo dovrebbe essere chiuso e trasformato in qualcosa tipo Apple Store. Turisti e milanesi avrebbero una passeggiata alternativa verso appunto Santo Stefano e altre zone sottovalutate del centro.

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    • Penso che quando sarà terminato e raddoppiato aperto il museo sarà un eccezionale motore cuturale e attratore di visitatori e turisti..

      Tu hai ragione
      La passerella è un bellissimo segno architettonico tra l’altro proprio in quel punto.
      Chi dice il conrrario a mio avviso non capisce unxazz di architettura e urbanistica.
      Ovviamente sono opinioni

      Tutta gente che poi non alza un sopracciglio sulla merda di piazza Diaz..

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  2. Scusate ma perché nessuno parla più di Brera a palazzo citterio, dov’è finito quel bellissimo progetto della passerella di vetro sopra l’orto botanico di Brera ?

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  3. Ma non l’avete ancora capito? La scusa della prospettiva è buona solo quando c’è da costruire, quando invece bisogna evitare di costruire tale scusa non vale più.

    Quanti milioni stiamo spendendo per costruire il cannocchiale prospettico in piazzale Baiamonti?

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  4. La passerella non darebbe alcuna “bellezza” in più a Piazza Diaz, anzi, non c’ entrerebbe proprio nulla, essendo un collegamento tra i due edifici dell’ arengario. La piazza Diaz rimarrebbe brutta e pure piazza Duomo lo diventerebbe; mi sa che certi commenti vengono scritti da lettori che non sono proprio, tanto tanto, di Milano…

    Gli edifici di Piazza Diaz li possiamo giudicare in tanti modi…forse meglio non pensarci nemmeno, ma il problema della passerella è che sarebbe un’ alterazione dell’ unica cosa positiva che questi edifici portano a Milano, ovvero la visuale prospettica della torre martini racchiusa nell’ arco della Galleria, godibile proveniendo da piazza della Scala.

    E comunque mi chiedo sempre perchè tra le poche (poche poche…) cose fatte dalla recente amministrazione “comunista” di Milano ci sia stata la reintegrazione delle mega scatole delle scarpe ri-piazzate proprio davanti all’ arco della pace, mentre altri sindaci..hanno agito all’ opposto, in questa e altre situazioni simili. E pure, nell’ occasione, ci fu contenzioso legale e litigio politico.

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    • Quella non è mai stata una prospettiva.

      È solo un palazzo che sbuca dietro altri due palazzi.

      Certo che a Milano vi accontentate di poco per definire le cose…

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      • Va bene che ti sei fermato alle medie, ma dovresti lo stesso avere una minima cognizione di cosa si intende per prospettiva.

        UF :” che bloccherà la prospettiva monumentale creata dai due arengari e il grattacielo della Terrazza Martini, all’epoca realizzata appositamente di quell’altezza per rimanere circoscritta visivamente dall’arco della Galleria Vittorio Emanuele.”

        Visto che poi non leggi ma guardi solo le figure, la foto grande potrebbe aiutarti a capire.

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  5. Va bene che ti sei fermato alle medie, ma dovresti lo stesso avere una minima cognizione di cosa si intende per prospettiva.

    UF :” che bloccherà la prospettiva monumentale creata dai due arengari e il grattacielo della Terrazza Martini, all’epoca realizzata appositamente di quell’altezza per rimanere circoscritta visivamente dall’arco della Galleria Vittorio Emanuele.”

    Visto che poi non leggi ma guardi solo le figure, la foto grande potrebbe aiutarti a capire.

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      • Se UF non ti accontenta perché è “poco architettonicamente” (sic) più sempre andare a sproloquiare insultare e rompere i coglioni in un altro blog.

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  6. a me più della passerella, mi sta sul C****O che mi coprano la volta a doppia altezza con queste strutture pindariche che sembrano tutte molto leggere in queste illustrazioni (non si possono manco chiamare rendere) – vetri talmente trasparenti da non esistere praticamente – e invece sarà un enorme corpo pesantissimo che schiaccerà di fatto tutto lo spazio.
    E certo anche la passerella fa cagare— ma avete visto il progetto di come vogliono costruirla? un tubolare ricoperto, con un corpo-passaggio a vetri chiuso. e tra la passerella e il coprpo una bella intercapedine dove ci finirà di tutto, merde di piccione, polvere etc.
    Questi musei del 900 sono un orrore architettonico, ed è un peccato perchè la collezione è davvero bella.
    E ci aggiungo anche che ho poche speranze perchè sti Calzoni a Milano per ora hanno solo costruito orrori….
    in questo caso spero in un bel comitato che blocchi tutto.

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  7. Piazza del Duomo è un mix disarmonico di edifici non belli e distanti stilisticamente; i Portici Settentrionali e quelli Meridionali, per altro assai più corti; la facciata del Duomo e il palazzo Carminati di fronte; l’arcone della Galleria; i due palazzi gemelli dell’Arengario, il monumento a Vittorio Emanuele II. Solo la passerella ci mancava per accentuare l’ antiestetico minestrone.

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