Milano | Cultura – Addio alle cabine telefoniche, ormai simbolo del degrado

Mai come in questi ultimi anni stiamo assistendo ad un cambio generazionale, sociale e di usi e costumi così rapido e sconvolgente. Tra le migliaia di cambiamenti (che lo confesso, ogni tanto mi destabilizzano un po’) c’è la scomparsa programmata delle vecchie e ormai inutili cabine telefoniche.

Infatti pare proprio che l’era delle cabine telefoniche pubbliche sia giunta ad un’epocale svolta dopo la diffusione dei cellulari, e dal prossimo ottobre, molte di esse, sparse in ogni angolo di Milano, verranno rimosse per sempre perché ormai inutili.

Come hanno annunciato da TIM durante la presentazione dei risultati semestrali, l’amministratore delegato, Pietro Labriola, ha confermato sia lo smantellamento delle cabine telefoniche in tutta Italia, sia le tempistiche anticipate al 2023, rispetto al previsto 2026.

Nel capitolo “Ambiente” della relazione semestrale viene infatti riportato: “Nell’ambito delle iniziative finalizzate all’efficientamento delle nostre infrastrutture, con il nulla osta dell’AGCOM, è stato avviato il processo di dismissione di circa 15.000 cabine telefoniche. Le postazioni verranno in massima parte conferite come rifiuti speciali per il recupero dei materiali di fabbricazione”.

Il processo, si legge, “sarà subordinato alla verifica di un’adeguata copertura radiomobile“, quindi del segnale 3G, 4G o 5G. Ad ogni modo TIM “continuerà a garantire comunque la disponibilità di postazioni nelle strutture di rilevanza sociale come ospedali, carceri e caserme”.

Le cabine verranno mantenute nei luoghi di interesse pubblico come nei pressi degli ospedali, delle carceri e caserme, e pochi altri luoghi.

Così, dopo circa 70 anni dalla prima cabina italiana posata proprio a Milano in piazza San Babila, eccoci alla fine di un epoca. Link all’articolo dedicato alla prima cabina telefonica.

Cabine che, come si vede dalle foto a seguire, son diventate migliaia sparse ovunque ma che con l’arrivo dei cellulari, han perso motivo d’essere. Cabine che, purtroppo, sono emblema anche dell’inciviltà nella quale siamo finiti.

Infatti, oltre al fatto evidente che la Tim non se ne curasse più come un tempo, le cabine e le postazioni telefoniche, nel corso del tempo erano diventate vere e proprie discariche dove lasciare qualsiasi oggetto da gettare via, oppure veri e propri totem dove scrivere o appiccicare qualsiasi cosa.

Cabine sporche, arrugginite, ricoperte di scritte, deteriorate, sgangherate, presto saranno rimosse, forse era ora. Qui di seguito una galleria che racconta lo stato di questi oggetti pronti a sparire.

Da un lato un simbolo che sparisce di tempi passati, dall’altro un oggetto di degrado.

Referenze immaigni: Milano Sparita; Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Cultura – Addio alle cabine telefoniche, ormai simbolo del degrado”

  1. Nonostate i miei 19 anni gradirei rimettessero a nuovo la primissima, magari spostandola in un luogo meno invasivo e meno alla mercé di turisti o maleducati, e ne facessero un “memoriale” con una targa di quelle in metallo come si trovano in giro in Città.

    Per quanto marginale, le cabine telefoniche e il telefono poi sono stati un servizio fondante della società.

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  2. Era l’ora.
    Perchè dobbiamo per forza conservare tutto?
    Il mondo progredisce fortunatamente.
    Anzi, dove c’era una cabina del telefono, piantiamo un albero!

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