Dieci località superano il periodo di sperimentazione avviato tra il 2019 e il 2020 e diventano pedonali in via definitiva. Si tratta delle vie Spoleto e Venini a NoLo, nel Municipio 2, di via Monte Velino a Calvairate, nel Municipio 4, piazzale stazione Porta Genova, nel Municipio 6, piazza Sicilia a Porta Vercellina e via Quarti a Baggio, nel Municipio 7, via Val Lagarina a Quarto Oggiaro, nel Municipio 8 e via Toce e piazza Minniti all’Isola, nel Municipio 9.
In questi anni l’Amministrazione comunale ha scelto di promuovere la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine anche attraverso l’estensione delle aree pedonali, migliorando la vivibilità di spazi sempre più fruiti da residenti, commercianti e turisti, oltre che da studenti e studentesse, quando si tratta di aree di fronte alle scuole.
Una nuova modalità di trasformazione dello spazio urbano che non necessita di grandi opere strutturali e che si sta diffondendo in diverse parti del mondo, a fronte di una richiesta crescente di luoghi riservati alle attività sociali, di ritrovo e condivisione.


Dopo il periodo transitorio, gli uffici della Mobilità del Comune hanno provveduto a verificare, in accordo con i Municipi che hanno tutti espresso parere favorevole, il successo della sperimentazione: le pedonalizzazioni hanno favorito un cambiamento culturale nell’utilizzo degli spazi pubblici, migliorato le interazioni sociali, privilegiato lo sviluppo del commercio locale.
Nello stesso tempo, nelle zone interessate si è verificata una complessiva riduzione del traffico, compatibile con la realtà viabilistica dell’area.
“Anche Milano – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – sta affrontando un cambiamento simile ad altre metropoli: l’esigenza di avere spazi non solo riservati alle auto, ma anche a pedoni e ciclisti. La conformazione della nostra città è compatta e non permette complete rivoluzioni, ma questi interventi in diversi Municipi hanno comunque cambiato la qualità della vita nei quartieri, promuovendo lo sviluppo economico locale e generando nuovi luoghi di socializzazione. Per il beneficio che portano nelle aree in cui vengono realizzate, queste pedonalizzazioni sperimentali stanno diventando definitive”.

Referenze immagini: Comune di Milano, Roberto Arsuffi
Piazze Tattiche, Urbanistica Tattica, Arredo Urbano, Viabilità, Mobilità
Fatemi capire Piazza Minniti pedonale con al centro il mercato ambulante del martedì e del sabato ????? ma continuate a prendere i cittadini per i fondelli ????
Ok e quindi?
Togliere le auto dalle piazze, dai marciapiedi e dalle strisce. Per una città più umana, più verde e più vivibile.
al posto di fare verde si dipingono le strade, penoso!
Sei veramente fuori dalla storia e non la conosci neppure.
C’è un tempo stabilito per il quale la strada rimane “dipinta” in attesa di un progetto definitivo, un bando pubblico e l’organizzazione del cantiere per cambiare la destinazione della piazza.
Sei veramente fuori dalla storia e non la conosci neppure.
C’è un tempo stabilito per il quale la strada rimane “dipinta” in attesa di un progetto definitivo, un bando pubblico e l’organizzazione del cantiere per cambiare la destinazione della piazza.
Sei veramente fuori dalla storia e non la conosci neppure. C’è un tempo stabilito per il quale la strada rimane “dipinta” in attesa di un progetto definitivo, un bando pubblico e l’organizzazione del cantiere per cambiare la destinazione della piazza.
Le strade dipinte, così come le piante nei vasi, sono la parte sperimentale, di test. Adesso è stato deciso di renderle definitive, quindi verranno sistemate in modo più decoroso (o comunque con materiali e metodi non provvisori).
Dicesi “piazza pubblica”. Le aiuiole si fanno dove c’è spazio, altrimenti diventano un merdaio.
Ignoranza militante
più verde dove? Intendi quei 4 vasi che hanno messo giù? ma per favore!
Beh, quando li pianteranno anziché tenerli in vaso, sarà comunque più verde, oppure solo se fanno un bosco per te rientra nel concetto?
Sempre a fare i pignoletti scopanel
Quattro tolle di colore, due “vasetti brutti” e piante presto rinsecchite. Ma vogliamo scherzare?
CHEE BEELLOOOOOOOOO!
Finalmente.
Peccato siano così poche in un mare di arroganza automobilistica generalizzata.
Almeno poche isole di pace.
Isole di pace dei poveracci. Senza polemica ma si resta sempre in mezzo a una strada.
Scommetto che preferivi ma merda che c’era prima!
A occhio direi.
Ottimo l’intento di togliere spazio alle auto, ma il degrado rimane. La foto di piazza Arcobalena risale alla sua inaugurazione. Nonostante la presenza di una scuola, oggi fotograferemmo vetri rotti, escrementi, rifiuti abbandonati, tavoli da ping pong periodicamente distrutti, oltre che gli immancabili vasi di piante morte.
Bello?
Una roba abominevole
Sono bivacchi di gente mantenuta da chi va a lavorare seriamente, sempre tutto sporco a terra….intanto traffico in tilt
Sapete dire quali NON diventano permanenti?
Ma il progetto si è già fermato? Non ne ho più viste di nuove se non qualche vietta davanti a un paio di scuole.
Abbiamo davanti una crisi ambientale, le olimpiadi, un tasso di aggressività degli automobilisti che è sempre più ingestibile, i cittadini hanno bisogno di più spazio, non di 3 angoletti di città. Non basta il poco che si sta facendo, si deve pedonalizzare di più, più velocemente e con più coraggio.
E’ semplicemente ridicolo, dal punto di vista paesagistico, architettonico e non è vero che costa nulla o poco, perchè troppo spesso gli imbianchini sono li a spennellare i colori del lego, le piante non le cura praticamente nessuno e sono asfittiche, in aggiunta i cordoli di materiale composito….. plasticaccia sono sempre rotti, perchè deboli ed intralciano, traffico e manovre. Nel mentre tutte le vie dei vari circondari sono sempre intasate di traffico, specialmente dei mezzi amsa che non riescono a fare degnamente il loro giro, per non parlare quando si incontra qualche autista di mezzi pesanti che non è di milano e non ci si raccapezza più. Nelle aree pedonali l’aria è irrespirabile come il resto della città, ma non sono solo le auto il problema, cosa aspetta il comune a mettere sulle case ALER e MM SPA impianti fotovoltaici?? Cosa aspetta a convertire gli impianti di riscaldamento dei loro vecchi palazzi da gasolio a qualcosa di più attuale?? Pompe di calore per esempio, con fotovoltaico sul tetto, non consumano, anzi possono reimmettere in rete quanto non utilizzato, gli impianti di riscaldamento servono anche per acqua sanitaria e le docce si fanno anche d’estate… Non ci siamo, rendere la vita migliore ai cittadini?? Ed allora facciano posti auto, riprendano a gestire quello che una volta era l’onda verde dei semafori, per evitare intasamenti inutili e sopratutto nelle scuole ritornino ad insegnare l’educazione stradale, che manca a troppi giovani e a tantissimi diversamente giovani. Meditate Gente Meditate
Se volete il verde andate a vivere in campagna fuori Milano…Fuck to every green Milanese!
Vissuta più volta la piazzetta in via Venini e devo dire che è davvero bello vedere come sia diventato un punto di aggregazione di persone e la sera quei pochi locali e bar della zona sicuramente ringraziano…