Anzitutto ci troviamo in viale Papiniano, nel distretto di Porta Genova, non lontano da piazza Sant’Agostino con la stazione M2, piazzale Cantore e quindi la Darsena. Attualemtne ancora per poco, in viale Papiniano 48 si trova un anonimo e piccolo caseggiato di due piani costruito a partire dal dopoguerra e rimaneggiato diverse volte il quale ha ospitato uffici e anche il Wall Street Institute. Il piccolo lotto si trova esattamente all’angolo tra viale Papiniano e via Ghisleri, nel punto dove sino agli anni Cinquanta del Novecento scorreva il fiume Olona (infatti il “vicolo” tra il palazzo e il distributore ne testimonia la passata presenza, distributore che fra l’altro cela nel sottosuolo i resti inferiori del muro di cinta delle mura spagnole).






Il nuovo edificio che si propone di riqualificare quest’angolo tra viale Papiniano e via Ghisleri presenta facciate con diverse caratteristiche architettoniche, adattate al contesto urbano in cui si inseriscono. La parte sporgente verso viale Papiniano è composta da elementi tridimensionali con un doppio ordine, rivestiti con lastre di grès porcellanato di color bianco e lastre di malta cementizia sempre bianco con finitura a coste. Gli elementi a rilievo sulla facciata sono rivestiti con lastre di grès porcellanato di colore metallizzato ruggine. Il progetto è di UNO-A Architetti.

Mentre la facciata su via Ghisleri è rivestita con lastre di grès porcellanato color beige, presentando una sequenza di parti rientranti che seguono il ritmo degli elementi tridimensionali sulla facciata di viale Papiniano.




Il profilo esterno dell’edificio è delineato dai parapetti dei balconi e dalle schermature scorrevoli in vetro stratificato e temperato, riflettendo gli alberi di viale Papiniano e l’architettura circostante, evocando l’effetto del riflesso dell’acqua dell’Olona che qui vi scorreva (che poeti che sono).
Il coronamento dell’edificio, in continuità con la copertura dell’edificio adiacente, presenta elementi verticali rivestiti con lastre di malta cementizia di colore bianco e finitura a coste. I sopraluce dei serramenti sono rivestiti, come le parti rientranti della facciata sottostante, con lastre di grès porcellanato di colore metallizzato ruggine, definendo un volume che segue le linee della copertura dell’edificio vicino e strutturando uno spazio aperto con vista sulla città.
La copertura piana è realizzata con un sistema di tetto verde estensivo e ghiaia per le aree tecniche che ospitano impianti e pannelli fotovoltaici.

A dire il vero abbiamo trovato due progetti leggermente differenti dello stesso edificio, perciò qui di seguito vi proponiamo anche la seconda versione (che non capiamo ancora quale sia la definitiva e scelta).




Referenze immagini: Roberto Arsuffi,
Porta Genova, Viale Papiniano, Fiume Olona, via Ghisleri, piazza Sant’Agostino, M2 Sant’Agostino, piazzale Cantore, Darsena
Bello
È possibile avere qualche info in più sul nuovo edificio? Tempo di consegna? Tipologia prezzi?
Grazie
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Sono interessata bilocale
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Sono interessata trilocale ultimo piano
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Sono interessata 3 locali di lato
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Sono interessata 90mq orientati a nord, piano intermedio.
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Grazie per l’articolo.
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