Milano | Isola – Cantieri in zona: fine aprile 2024

Abbiamo messo assieme alcune foto dai cantieri presenti all’Isola realizzate in questi ultimi giorni di aprile 2024.

LYBRA

Cominciamo col cantiere posto all’angolo tra via Confalonieri 29 e via Sassetti 19, dove troviamo il cantiere per il nuovo edificio Lybra Porta Nuova promosso da Colliers Italy e progettato da Park AssociatiLybra sarà un edificio di 5700 metri quadrati per sei piani d’altezza nell’ala più alta, mentre su via Confalonieri si affaccerà una parte più bassa, di 4 piani, dotata al quinto piano di un’ampia terrazza panoramica che si affaccerà sul parco della BAM e l’area di Porta Nuova con le altre torri.

PRIMO

Ed ecco alcune foto dal cantiere di Primo di Piazza Fidia 1, il palazzo in totale rinnovo che si trova nell’area ovest dell’Isola verso lo Scalo Farini.

Cominciamo col cantiere per Primo, che diventerà la nuova sede di Satispay, la società specializzata nei pagamenti digitali. Oltre al totale rinnovo estetico, il palazzo diventerà un nuovo e sostenibile edificio secondo un progetto dello Studio di Stefano Belingardi Clusoni BEST.

Mentre il palazzo, possiamo darlo per completato, anche perché in parte già occupato, ci sono ancora alcuni piccoli interventi, sopratutto lungo Via Cola Montano e nel lato meridionale del rinnovato palazzo, dove pare stiano sistemando le “magagne” della posa dei pannelli prefabbricati della facciata (pannelli che ormai rendono l’architettura moderna così effimera).

Milano – Isola, Piazza Fidia 1 > PRIMO (nella mappa Urbanfile codice: XX) (uffici) (ristrutturazione)

  • Luogo: Milano, Distretto Isola, Piazza Fidia 1
  • Cliente: Sicaf Ardian-Prelios S.p.A
  • Fine lavori: –
  • Superficie totale: (mq) 10.000
  • Architetti: Stefano Belingardi Clusoni BEST
  • Design team: BE.ST Architects
  • Consulenti Progettazione strutturale: NOZZA PROGETTI – Progettazione esecutiva: GENERAL PLANNING –
  • Progettazione impiantistica: DEERNS ITALIA – Project Manager: PERELLI CONSULTING
  • Studio geotermia: Efrem Ghezzi @ STUDIO IDROGEOTECNICO SRL 

BASSI BUSINESS PARK

Passiamo al vicino Bassi Business Park in fase di realizzazione in via Ugo Bassi all’Isola (a ridosso di via Farini).

Si tratta del rinnovo di edifici realizzati negli anni Settanta del ‘900, rimaneggiati nei primi anni 2000 e utilizzati come uffici da vari conduttori nel tempo, tra cui l’Agenzia delle Entrate oltre che da Generali. Il complesso è in corso di riqualificazione e rigenerazione, verso la sua nuova dimensione di Business Park cittadino. Infatti, avrà caratteristiche ESG ed edifici ad elevate prestazioni e ridotto impatto energetico, grazie ad un progetto dello studio OBR Open Building Research Srl, ingegnerizzato da Jacobs Italia, per il committente Generali Real Estate.

Il cantiere sta procedendo per lotti, di cui i primi due già consegnati, per arrivare a completamento nei prossimi anni.

OASISOLA

osì se n’è andato anche il piccolo e forse, grazioso, edificio di Via Ugo Bassi 21 all’Isola. Un edificio ex-industriale di due livelli decorato con motivi semplici ma particolari, che forse, secondo noi, lo si poteva integrare nel progetto. Al suo posto, per ora, non è stato annunciato alcun progetto, anche se i sospetti vanno al vicino intervento di via Alserio per Oasisola. Si tratta del progetto di Kervis sgr (che compare anche sul cartello di cantiere), che prevede la costruzione di un complesso residenziale firmato da Alessandro Scandurra per SSA Scandurra Studio Architettura.

All’Isola, zona Abbadesse per la precisione, in via Rosellini 12 si trova un edificio per uffici costruito negli anni Sessanta del Novecento, quando venne aperta e completata la via Rosellini (strada che fino al 1965 era divisa in due da palazzi e terreni del borgo delle Abbadesse). Da diversi mesi sono in corso i lavori di stripout e di demolizione all’interno dell’edificio e all’esterno.

Al suo posto sarà realizzato the Rox Milan, un rinnovo totale per essere trasformato in uffici e appartamenti con un bel progetto proposto dallo studio BE.ST – Belingardi Stefano Architects.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Isola, Porta Nuova, Via Confalonieri, Via Sassetti, Demolizione, Park associati, Colliers, Via Melchiorre Gioia, Centro Direzionale, Antonio Citterio – Patricia Viel and partners, G20 EST-G20 OVEST, via Pirelli, piuarch, TEKNE
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Isola – Cantieri in zona: fine aprile 2024”

  1. Ciao.
    Primo di Piazza Fidia è credo la peggiore realizzazione che ho potuto vedere a Milano negli ultimi anni. Passandoci vicino, si ha l’idea che un colpo di terremoto abbia scosso il palazzo, incrinando i pannelli e rompendo tubi dell’acqua e dei servizi nascosti nella muratura. Ci sono tracce di muffa e finiture lasciate indietro, ma in punti dove non ci sono più impalcature. Il tetto è di colori diversi, con pannelli macchiati.
    Insomma, che qualcuno possa costruire dei palazzi in questo modo è assolutamente inopportuno, considerando che ci saranno ditte in grado di fare ottimi lavori. Questa impresa avrà partecipato alla gara a ribasso e ci sarà a questo punto anche la connivenza di progettista e committente. Voglio scagliarmi in maniera aspra contro questo progetto, perché il risultato è uno scempio.

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  2. Buongiorno a tutti. Vorrei chiedere una delucidazione e chiedere un punto di vista ai lettori/scrittori di questo blog. Noto che a Milano, al termine dei lavori di costruzione di nuovi edifici o sistemazione di vecchi edifici, l’arredo urbano non viene sistemato: non vengono rifatti i marciapiedi, oppure vengono rifatti com’erano prima senza nessuna miglioria. Ho notato che invece a Londra ogni qualvolta un intervento è terminato il “public realm” è sistemato per il tratto di competenza secondo i nuovi canoni decisi dal Mayor of London, (credo) con costi a carico del costruttore. In questo modo pezzo dopo pezzo, si è sistemata l’intera città. A Milano non si protrebbe fare lo stesso?

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  3. Funziona così anche a Milano, sono i c.d. “oneri di urbanizzazione”. ma è così nel principio, nei fatti la differnza rispetto a Londra è notevole

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