Milano Morsenchio Santa Giulia. Un aggiornamento fotografico di fine luglio 2024 dal cantiere per la costruzione della Arena Olimpica del Palaitalia, una struttura progettata da David Chipperfield Architects e Arup destinata ad accogliere le competizioni di hockey su ghiaccio maschile. Siamo nel settore Orientale del Quartiere di Santa Giulia, quartiere ancora da completare ma che giusto lo scorso aprile ha visto la presentazione del nuovo progetto per proseguire nella realizzazione dell’enorme quartiere che occupa parte del territorio di Rogoredo e di Morsenchio.
Qui di seguito riportiamo un nostro aggiornamento dal cantiere per la costruzione del Palaitalia e del parcheggio adiacente.
Mentre le due strutture in costruzione, il parcheggio e il Palaitalia, stanno prendendo sempre più forma, l’area di via Bonfaldini che portava a via Toledo e quindi alla tangenziale è stata interrotta. Prima parte della trasformazione dello svincolo automobilistico che dovrà consentire un migliore accesso all’area dell’arena olimpica. Anche l’accesso allo svincolo di via Mecenate dalla tangenziale Est è stato chiuso.
L’area davanti all’ingresso delle vecchie palazzine della Montedison, purtroppo, è stata disboscata per la creazione della nuova viabilità.
Al contempo stanno smantellando gli hangar dove ricoveravano la terra da bonificare, smontato e rimosso anche il macchinario per le bonifiche, che sarà spostato verso l’area già costruita del Quartiere Santa Giulia. Qualcuno dice che a breve sarà avviaot anche il cantiere per la costruzione del supermercato Esselunga.
Per quanto riguarda l’area circostante, ahinoi, a olimpiadi avviate, gli spettatori vedranno una landa desolata con cantieri in realizzazione ma nulla di completato: no case, no supermercato (forse) e sicuramente no metrotranvia. A tal proposito, il cantiere della metrotranvia Repetti-Rogoredo partiranno l’anno prossimo, con fine lavori (si spera) nel 2027.
Milano – Morsenchio Santa Giulia, via Bonfaldini > PALAITALIA ARENA OLIMPICA (nella mappa Urbanfile codice: SAGI1) (arena sportiva+parcheggio multipiano) (nuova costruzione)
- committente: CTS EVENTIM
- progetto architettonico: David Chipperfield Architects e Arup (David Chipperfield Architects per la forma esterna, delle facciate e degli spazi esterni, mentre Arup si è occupata della progettazione architettonica e funzionale dell’interno dell’edificio)
Qui di seguito l’area ora in fase di bonifica, dove arriva la Paullese e termina la parte già terminata del quartiere Santa Giulia.
- Referenze immagini: ARUP Milan; Onirism Studio; Roberto Arsuffi; Comune di Milano, Frankie23
- Santa Giulia, Olimpiadi, Milano 2026, David Chipperfield, CTS EVENTIM, Palaitalia, Via Bonfaldini, Arena, Morsenchio, Esselunga,
Naturalmente la massima priorità è data ai collegamenti stradali, non al trasporto pubblico. Della metrotramvia non si hanno date certe, si sa solo che tutto è rimandato a dopo i giochi.
Siamo un paese che non si libererà mai dalla schiavitù dell’automobile.
Pazzesco come non si riesca ad evolvere. Il tram era la priorità, l’alternativa giusta che non preclude di arrivare in auto per chi non può farne a meno. Ovviamente correlata da piste ciclabili protette. Mi domando come si possa ancora tergiversare.
E per fare quest’altra colata di cemento è stata disboscata una bellissima area verde che rappresentava l’ ultimo polmone verde per Santa Giulia e l’ habitat di molte varietà di animali quali fagiani, conigli, volpi e uccelli vari. Ma dove sono gli animalisti quando servono?
Chi fermerà la cementificazione della zona sud?
Ho un incubo ricorrente…tutto italiano!
Vedremo costruire solo il Palaitalia e annesso parcheggio. Perché ormai ci si è messa la faccia per le Olimpiadi. E tutto intorno cantieri…
Spenti i riflettori, i cantieri rimarranno, partiranno i fallimenti delle aziende edili e verrà lasciato un pezzo di città (perché ricordiamo che è comune di Milano) a se stessa facendo tornare (o aumentando?!?!) il degrado.
La cosa che fa male è che all’estero approfittano di questi eventi per migliorare anche la qualitàdella vita. In Italia lo fanno per migliorare i portafogli di pochi, e per di più, “non cittadini”.
Spero di trasmigrare dall’incubo in un sogno piuttosto che svegliarmi perché so che mi andrebbe sicuramente peggio.