Milano | Sesto San Giovanni – Hines avvia il primo cantiere nell’area Ex Falck

220 milioni di euro per i primi edifici del progetto Unionezero

Hines, società globale di investimento, sviluppo e gestione immobiliare, ha avviato il primo cantiere nell’area Ex Falck di Sesto San Giovanni. Con un investimento privato di 220 milioni di euro, saranno realizzati i primi tre edifici del progetto Unionezero, un nuovo polo urbano vicino alla Città della Salute e della Ricerca.

Dettagli del progetto Unionezero

Il progetto prevede 36 mesi di lavori per sviluppare oltre 130.000 metri quadrati di spazi, che includeranno:

  • Spazi direzionali, tra cui i nuovi uffici di Intesa Sanpaolo.
  • Uno studentato con 700 posti letto.

Unionezero: rigenerazione urbana e sostenibilità

Situato vicino alla Città della Salute e della Ricerca, Unionezero si pone come obiettivo la rigenerazione dell’area Ex Falck, unendo Sesto San Giovanni e Milano. Il progetto punta su un forte impegno per la sostenibilità, con edifici progettati per ottenere certificazioni ambientali di alto livello:

  • LEED Platinum e WELL Gold per gli spazi direzionali.
  • LEED Gold per lo studentato.

Gli edifici saranno realizzati con tecnologie innovative per ridurre il fabbisogno energetico del 30%, utilizzando fonti rinnovabili e materiali all’avanguardia.

Unionezero: investimenti e impatto sul territorio

L’intero progetto Unionezero prevede un investimento complessivo di 600 milioni di euro, con un impatto economico stimato di 1 miliardo di euro sull’area. Questo sviluppo genererà un importante indotto per il territorio, favorendo l’occupazione e la crescita economica locale.

Gli edifici: nuove opportunità per uffici e residenze

Nella prima fase del progetto saranno costruiti tre edifici:

  1. Un immobile direzionale di 48.000 metri quadrati, destinato a ospitare i nuovi uffici di Intesa Sanpaolo, con consegna prevista entro il 2027.
  2. Un secondo edificio direzionale di 45.000 metri quadrati, con possibilità di locazione multi-tenant.
  3. Uno studentato di 39.000 metri quadrati, con 700 posti letto.

Entrambi gli edifici direzionali sono progettati da Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), mentre lo studentato è stato progettato da Park Associati.

Unionezero: un polo urbano dinamico e sostenibile

Il nuovo quartiere di Unionezero si estenderà su una superficie di 250.000 metri quadrati e offrirà un mix funzionale di spazi direzionali, residenze e uno studentato. Il complesso ospiterà circa 6.000 persone e garantirà un’elevata inclusività e accessibilità architettonica. Il quartiere sarà prevalentemente pedonale, con ampi spazi verdi e corti interne aperte anche ai non residenti.

Collaborazioni e attori principali del progetto

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra diverse eccellenze dell’imprenditoria italiana, tra cui Colombo Costruzioni S.p.A. e CMB. Hines opera come co-investitore e development manager, con il supporto di Prelios SGR e la partecipazione di Cale Street.

Nostro video che illustra la presentazione del progetto nel 2022

  • Referenze immagini: Prelios, Hines, MilanoSesto, Marco Montella
  • Sesto San Giovanni, Stazione, Trasporti, Progetto, Riqualificazione, Milanosesto, Renzo Piano Building Workshop, Ottavio Di Blasi & Partners, Hines, Foster + Partners, Unione 0, Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV), Barreca & La Varra, Park Associati, Scandurra Studio Architettura
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Sesto San Giovanni – Hines avvia il primo cantiere nell’area Ex Falck”

  1. Le residenze belle, però il tutto ricorda un po’ una nuova bicocca o una nuova Rogoredo che non mi sembrano progetti di grande successo…forse avrei preferito una nuova Milano due/san felice. Edifici residenziali più alti e più verde invece che le stecche…detto ciò basta che cominciano…
    Ho poi il sospetto che tutti questi studentati (ormai non c’è aerea che preveda uno studentato) siano un po’ un sistema per costruire con incentivo e regole agevolate, ma verranno riconvertiti in brutte case popolari/temporanee quando gli studenti (anche per via dei costi richiesti per fare stare assieme i business plan) inevitabilmente mancheranno.

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