Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: febbraio 2025

Milano, Centro Storico.

Aggiornamento di febbraio 2025 dal cantiere di San Babila, dove proseguono i lavori per il parcheggio interrato di via Borgogna e il ripristino della via, la cui conclusione è prevista per dicembre di quest’anno. Come avevamo visto, durante gli ultimi scavi, sono stati rinvenuti diversi manufatti antichi. In particolare, nella zona verso via Mascagni, era emersa una vasta porzione di muro, probabilmente appartenente alla cinta difensiva medievale. Successivamente, sono state scoperte altre fondamenta, questa volta si tratta degli scantinati di edifici che un tempo si trovavano nell’area, oggi trasformata in un’ampia via aperta tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento.

Ad ogni modo, dopo anni di cantiere, l’intervento pare essere giunto alla conclusione. Ancora piccoli particolari e poi verrà finalmente dato all’uso della cittadinanza.

Intervento che dota la città di un nuovo parcheggio interrato e di un’area in superficie decisamente migliorata, aleno ci saranno alcune aiuole e marciapiedi più ampi.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Archeologia, Cantiere, Via Borgogna, Ponte delle Sirenette, via Visconti di Modrone, Via Anselmo Ronchetti, via Cerva, Parcheggio, M4
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Centro Storico – Cantiere di via Borgogna: febbraio 2025”

  1. In proporzione hanno messo nettamente più alberi e aiuole i costruttori di questo parcheggio rispetto a quelli della M4 – costata infinitamente di più – il che imho spiega un po’ della pochezza del lascito in superficie della M4: si poteva fare decisamente meglio.

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    • Hai scritto un’enorme cavolata anche perché i costruttori per le opere fuori terra non decidono nulla, è il Comune che richiedere loro cosa fare. Inoltre, ti pregherei di informarti su quanti alberi sono stati, e saranno, piantati nelle sistemazioni superficiali della M4.

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      • Caro I., ti ringrazio della “enorme” nota, anche se non sono d’accordo.

        Il costruttore dei parcheggi – che se non erro è il medesimo della seconda porzione di via Borgona – sia nella prima, sia nella seconda porzione di via scavata ha sottoposto un progetto comprensivo della parte superficiale, approvata certo da Comune, ma che va ben oltre il “compitino” spesso elaborato da chi fa operazioni simili.

        E, sempre imho, si vede.

        Lo stesso compitino fatto invece per M4, che – ripeto, in proporzione – compitino è e compitino rimarrà. La quantità di alberi piantati per M4 li si vede bene alle varie fermate: in parte, ripristina quanto eliminato lungo il percorso per consentire gli scavi (vd. v.le Argonne, c.so Indipendenza, c.so Concordia, al parco Solari etc. etc.), in parte aggiunge – ma non un granché e lo si vede ovunque, dove ci sono spianate di sampietrini e un po’ di alberelli, poche aiuole, che non mi pare contrassegnino così come forse ritieni le aree dove sono stati fatti i nuovi lavori.

        Se poi nel frattempo hanno piantato una fracca di alberi a Parco Forlanini (200), al deposito S. Cristoforo (750 dei 1900 “nuovi alberi”).

        Qui si parla di nuovi alberi, ma non di quelli “vecchi” e quelli sì “enormi” eliminati.
        https://www.metro4milano.it/ambiente/sostenibilita/
        Io sono insoddisfatto della sistemazione a verde in città, se invece a te soddisfa, pace amen.

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      • E’ proprio sicuro che il Comune dice all’operatore (privato in questo caso) dove mettere gli alberi? Il progetto del parcheggio interrato consegnato e protocollato presso gli uffici tecnici del Comune prevede anche la progettazione e realizzazione delle sistemazioni esterne (aree a giardino, alberature, arredo urbano, ecc.). Il fatto che il progetto possa essere conforme alle Linee Guida del Comune di Milano per una migliore armonizzazione delle nuove opere nel contesto esistente non significa quanto da lei affermato.
        Sulla questione alberature M4 inutile provare a controbattere, data l’evidenza dei fatti.

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  2. Adesso però niente più scuse non voglio vedere più nemmeno una automobile parcheggiata male in superficie.

    Il parcheggio c’è sottoterra. Usatelo.

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    • Sono d’accordo! Purtroppo, però, se si pensa alla situazione disarmante in corso Europa (a pochi metri dal Comando della Polizia Locale e con tutti i parcheggi coperti che offre la zona), le speranze che il nuovo parcheggio di via Borgogna risolva qualcosa sono poche. Servirebbe una operazione “credibilità” per la PL di Milano: non si tratta di accanirsi con le multe, ma sanzionare gli incivili che lasciano la macchina sui marciapiedi/piste ciclabili o in mezzo alla strada (aumentando il traffico), quando potrebbero spendere qualche euro e parcheggiare nei parcheggi (si tratta spesso di macchine che costano >100k, quindi immagino che qualche euro per il parcheggio non sia un problema – e, in ogni caso, se vuoi venire in centro con l’auto paghi, altrimenti prendi la metropolitana). Se continua a essere più “conveniente” l’inciviltà possiamo costruire tutti i parcheggi del mondo, ma non cambierà nulla!

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      • Vedrai che sebbene abbiano fatto come richiesto dagli automobilisti essi non lo useranno.

        Ci vogliono le maniere forti.
        Sono d’accordo 100%.

        Questa dei parcheggi è una grande scusa per fare il xazzo che gli paté e lasciare l’auto nel modo più comodo che vogliono loro.

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  3. Bell’opera. Ricordo comunque a chi “non vuole più vedere nemmeno un’automobile parcheggiata male” (signorsi signore), che su 325 posti auto, 236 sono venduti come box e stalli ai residenti e che “solo” 89 sono a disposizione per la rotazione. Poi ci sono 23 posti moto. Tutti i santi aiutano, si dice, e l’opera è buona, ma non venga vista come una panacea.

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