Milano | Centro Storico – In via Torino sono tornati i vandali “girasemafori”

Milano, Centro Storico.

Poiché in Comune sembrano accorgersi delle cose solo quando è troppo tardi, ci troviamo costretti a segnalare un’usanza pericolosa e incivile. Alcuni ragazzini incoscienti (sperando che si tratti solo di loro e non di adulti, il che sarebbe ancora più grave) si divertono a ruotare i semafori, talvolta invertendone la funzione (verde quando da altre parti e rosso e viceversa).

Percorrendo via Torino, abbiamo notato che da diversi giorni molti semafori sono stati girati, rendendoli quasi invisibili sia ai pedoni che agli automobilisti, con evidenti rischi per la sicurezza.

Sorvoliamo pure sullo stato pietoso in cui versano questi impianti, storti, rotti, sporchi e imbrattati, ma del resto, a Milano, l’arredo urbano è quello che è. Semafori che andrebbero controllati e puliti spesso, oltre ad avere un sistema che li blocchi in maniera permanente.

Un altro esempio, perché gli stupidi agiscono ovunque, lo troviamo in viale Marche angolo piazza Massari, dove nella stessa direzione si trovano due semafori che si accendono in maniera differente, perché quello su viale Marche era stato girato dai vandali. Per fortuna per i pedoni esiste il semaforo con l’omino, perché altrimenti potrebbe esserci una vittima.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Milano, Semafori, Via Torino, Vandali, Degrado,
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4 commenti su “Milano | Centro Storico – In via Torino sono tornati i vandali “girasemafori””

  1. Succede spesso anche in zona piazzale Lotto. A volte i semafori sono rotti, a volte girati, a volte viene solo rimossa la “protezione” superiore (non so come chiamarla). Purtroppo dopo la riparazione dopo poche settimane accade di nuovo.

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  2. Una città dove addirittura girano i semafori? E’ mezzanotte e come sempre a quest’ ora in tutta Milano certi babbei (immigrati sudamericani di solito) si divertono impuniti a sparare fuochi d’ artifico, che sarebbero vietati, perlomeno perchè esiste ancora il reato di disturbo della quiete pubblica, ma che volete fare, in una città conciata così, ormai persino tragica nella sua invivibilità; una città dove vige la tradizione della violenza alle donne la notte di capodanno, sotto la facciata di una cattedrale come il Duomo, dedicata a Maria bambina…ma che schifo di popolazione è diventata quella “milanese”; o accettano tutto pensando solo al proprio gippone e al proprio fatturato o addirittura pensano che sia giusto così e si girano dall’ altra parte, le femministe (e i femministi) per non rischiare di compromenttere l’ immagine dell’ immigrato. Non c’ entrano gli immigrati in quanto tali: la Svizzera ha il più alto numero di immigrati d’ Europa rispetto alla popolazione, ma lì vengono fatti entrare per lavorare, non per fare massa e realizzare l’ incubo ideologico della società multietnica.

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  3. “”Anticamente” i pali semaforici venivano periodicamente ritinteggiati di giallo. Da tanti anni sono abbandonati al loro destino.
    Di tutte le città capoluogo che ho visto, Milano è forse l’unica che lascia i semafori conciati così…

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