Milano | Porta Ticinese – La foto del giorno: il degrado davanti a Sant’Eustorgio

Milano, Porta Ticinese.

Che dire? Il degrado chiama degrado. E per la “foto del giorno”, oggi vi portiamo in Corso di Porta Ticinese, proprio di fronte a una delle mete turistiche più importanti di Milano e a una delle sue “gemme” spirituali e artistiche: la Basilica di Sant’Eustorgio.

Cosa possiamo aggiungere al commento su questa foto (alla quale alleghiamo per chiarezza altre foto)?

Nel 2021, ben quattro anni fa, gli edifici di Corso di Porta Ticinese 96 e 98 sono stati messi in sicurezza per evitare il rischio di crolli di parti del tetto e delle facciate, con il risultato di imprigionare il palazzo e il marciapiede tra le solite tubature delle impalcature.

Se già i muri al piano strada erano stati imbrattati da tempo, dopo tutti questi anni le impalcature hanno offerto agli imbrattamuri un nuovo terreno di gioco: armati delle loro immancabili bombolette spray, hanno riempito di scarabocchi anche il primo piano, rendendo il lungo edificio residenziale ancora più degradato.

Gli edifici di Corso di Porta Ticinese 96 e 98, insieme a quelli di via Scaldasole 1 e 3, fanno parte di un unico complesso residenziale. Nonostante il loro aspetto “antico”, sono stati costruiti solo nel 1980 come case popolari di proprietà del Comune, attualmente gestite da Metropolitana Milanese S.p.A. (MM).

Dal 2021, gli inquilini (e ormai anche il resto dei cittadini) attendono un intervento del Comune per il restauro degli immobili. Ma nel frattempo, vale la teoria dei “vetri rotti”: se in un contesto degradato vedi una finestra rotta, non ti sentirai in colpa se ne rompi un’altra a tua volta. E così ogni angolo possibile di questo edificio è stato ricoperto di scritte vandaliche, in un effetto domino che ha trasformato il degrado in una condizione apparentemente irreversibile. Un’immagine che purtroppo si allinea perfettamente con lo stato di abbandono di altre zone vicine, come Piazza della Vetra e la Darsena.

È davvero frustrante dover scrivere continuamente di questa situazione senza che nessuno tra i responsabili intervenga (Municipio 1, Amsa, Comune di Milano, MM). Un vero peccato, soprattutto perché ci troviamo in un’area a forte vocazione turistica.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Porta Ticinese, Piazza San Lorenzo, Corso di Porta Ticinese, Imbrattamuri, Arredo Urbano, Degrado, Via Scaldasole, Piazza Sant’Eustorgio, Sant’Eustorgio, Darsena, Graffiti
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

17 commenti su “Milano | Porta Ticinese – La foto del giorno: il degrado davanti a Sant’Eustorgio”

  1. Degrado impressionante di fronte a una delle più belle piazze di Milano e inimmaginabile in qualunque altra città europea. Tra l’altro in una zona così centrale e frequentata, si potrebbero montare dei cartelloni pubblicitari per ridurre i costi del rifacimento della facciata.

    Rispondi
    • Direi che il problema è parecchio più esteso della singola porta ticinese…
      Il degrado parte come una riga retta da corso San Gottardo per arrivare alla Darsena, corso di porta Ticinese e via Torino.
      Un vero capolavoro….
      Da un gruppo di amministratori e da una giunta che considera questi delinquenti degli artisti cosa ci si può aspettare?

      Rispondi
  2. Il paradosso è che, se non fossero proprietà del Comune, il Comune potrebbe imporre di sistemare la situazione per questioni di sicurezza e decoro urbano.

    Della serie: le istituzioni sono sempre più zelanti quando non ci devono mettere loro i soldini..

    Rispondi
  3. E le attività sotto quei soppalchi? 4 anni di mancato guadagno… Ne vogliamo parlare? Ma tanto sotto ci lavorano solo “piccoli” imprenditori abituati alla lotta e al degrado, nessun nome griffato o nessun operatore dell’industria farmaceutica, che si arrangino a trovarsi una soluzione.. Da soli… E con il proprio sudore e i propri sforzi.

    Rispondi
    • Va bene tutto, ma le attività “sotto” i ponteggi mica sono chiuse o le vetrine ostruite. Continuano a lavorare come sempre, anzi la Farmacia sembra ci abbia rimediato anche una nuova super insegna. Non che questo giustifichi questo schifo, ma non andiamo a inventarci problemi anche dove non ci sono che poi ci mettono poco i commercianti a richiedere aiuti pagati con i soldi di tutti.

      Rispondi
    • Nessun’operatore dell’industria farmaceutica… c’è proprio una farmacia con una mega insegna piazzata sui ponteggi.

      Rispondi
  4. E mi auguro proprio che venga riqualificato prima delle Olimpiadi, sarebbe veramente vergognoso prensentarsi così al mondo con centinaia di media internazionali presenti in città.
    Ma la vera domanda è più generale: è previsto un piano di “decoro” cittadino da attuare prima del grande evento?

    Rispondi
  5. più che altro, col costo dei noli dei ponteggi schizzati in alto dopo il bonus 110, il Comune stesso starà arricchendo da quattro anni qualche impresa di noleggio (da notare che la mantovana, sulla parte più verso il centro città, praticamente non c’è più o non c’è mai stata, altro che messa in sicurezza…)

    Rispondi
  6. il comune dovrebbe intervenire immediatamente e porre fine anche agli atti vandalici,se vuole può e ci sono i mezzi per farlo ma anche chi ci abita potrebbe in qualche modo collaborare ,con certi elementi non ci vogliono le mezze misure ma pugno di ferro (in tutto e per tutto)
    Inoltre dovrebbe farlo soprattutto per le attività e venire in contro col disagio procurato!
    Però mi sento anche di scrivere che se ci sono gli imbrattamuri saranno figli di qualcuno e vanno sanzionati anche i genitori perché non sono esenti da responsabilità!
    I propri figli vanno educati ,seguiti e puniti altrimenti questo è il risultato!!!

    Rispondi
  7. Temo che alla gente non importi vivere tra edifici sudici di scritte fino all’inverosimile.È questione culturale,mancanza di senso civico mai insegnato.L’amministrazione pubblica,le scuole,i genitori dei ragazzi dovrebbero insegnare l’appartenenza alla città.Ma meglio nà pizza e restar cialtroni.

    Rispondi
  8. Buongiorno
    Io sono una inquilina di questo edificio esattamente del civico 98
    Siamo esasperati abbiamo chiesto centinaia di volte informazioni sia a MM che al Comune ma non ci rispondono
    Abbiamo all’interno dei posti auto che da qualche anno sono stati occupati da drogati e noi abbiamo paura a portare le nostre auto ma anche per questo il comune è mm non fanno niente per favore se c’è qualcuno che ci può aiutare
    Grazie

    Rispondi
    • MM non le risponde? Mi pare strano. Sul loro sito non fanno altro che auto celebrarsi. Fanno tutto loro e sono i più bravi d’Italia! La foto sul sito mostra che vanno nelle case popolari con le orchestrine a “costruire” il tessuto sociale, poi le caldaie e gli ascensori non funzionano e, ed è vero, non rispondono al telefono. Forza Comune, da loro altri incarichi, che acqua, ingegneria, direzioni lavori, sottopassi stradali, verde pubblico, manutenzione delle scuole, manutenzione degli impianti sportivi, manutenzione delle strade, case popolari, non bastano a farti capire che il troppo stroppia…

      Rispondi
  9. La prova provata che il pubblico è incapace di gestire le cose, a cominciare dalle proprie proprietà. Figurarsi il resto.

    Rispondi
  10. In piazza 24 maggio e in tutta la zona i palazzi sono in balia dei vandali. Sembra che nessuno voglia intervenire. Danni e graffiti dappertutto. Basterebbe risanare in continuazione ed evitare di lasciare gli ambienti alla distruzione. Il problema è che i condomini non vogliono intervenire, costa troppo.

    Rispondi
  11. Ma dal momento in cui un “ente” (il comune) incarica una “società” (MM) e quella società non fa ciò per cui viene incaricata, perché evidentemente fatica lei stessa a stare in piedi tra costi burocrazie e manovalanza.. Al comune non verrebbe in mente di incaricare qualcun’altro? Non esistono dei tempi di risolvere una incombenza di un incarico? Oppure basta scaricarsi dalla responsabilità e mettersi il cuore in pace e fingere con sé stessi e dirsi di aver fatto il massimo? È questo che vogliamo dare come esempio alle nuove generazioni? Chiedo per un amico.

    Rispondi

Lascia un commento