Milano, Acquabella.
Se siete nostri lettori, saprete sicuramente quanto detesti il parcheggio selvaggio, soprattutto quando “infesta” e deturpa il paesaggio urbano. Auto parcheggiate sui marciapiedi, veicoli lasciati a cavallo tra marciapiede e carreggiata e, soprattutto, automobili abbandonate sulle aiuole o sul parterre degli alberi. Insomma, auto lasciate dove non dovrebbero stare.
Ciò che mi fa imbestialire ancora di più è l’indifferenza del Comune nel non prevenire questa pratica pur conoscendone l’usanza da parte di molti cittadini. A questo punto, se non è il buonsenso dei cittadini a impedire questi comportamenti, dovrebbe esserlo chi progetta aiuole, marciapiedi e “isole di traffico”.
Prendiamo ad esempio Largo Vittorio Sereni all’Acquabella, all’incrocio con via Pannonia e via Don Carlo San Martino. Nel 2015 l’incrocio è stato riqualificato per migliorare la sicurezza dei pedoni, con la realizzazione di “isole di traffico”. Peccato che, sin da subito, questi spazi, due miseri triangoli di marciapiede, siano diventati comodi parcheggi abusivi.

Sorge quindi spontanea una domanda: cari amministratori che decidete l’assetto delle nostre strade, perché non si pensa mai all’uso improprio delle infrastrutture che si vanno a realizzare? Perché, se un’area è destinata a marciapiede, non deve essere protetta adeguatamente? Perché non prevedere fin da subito soluzioni che scoraggino il parcheggio selvaggio, come aiuole e cordoli, come abbiamo ipotizzato nel rendering che segue?
Un doppio cordolo e delle aiuole – che potrebbero essere fiorite o semplicemente a prato – sarebbero una soluzione più ecologica e sicuramente più gradevole alla vista.



Largo Vittorio Sereni: E7
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Acquabella, Ortica, Forlanini, Largo Vittorio Sereni, parcheggio selvaggio, Foto del Giorno, Arredo Urbano
Che poi in molti posti ci puoi fare pure interi parchetti: vedesi le due isole di traffico di fronte al velodromo.
Purtroppo tutta Milano (e non solo) è così. Sotto casa mia c’è un incrocio secondario in zona residenziale e 24/7 ci sono almeno una decina di auto da multa e rimozione forzata tra parcheggi in curva, davanti alle strisce, davanti alla fermata dell’autobus, parcheggiate in contromano e sopra ai marciapiedi.
Ovviamente sempre lasciate indisturbate, non hanno fatto multe neanche il giorno in cui un pedone è morto investito dall’autobus perché l’autista ha dovuto prendere la curva più larga, e senza visibilità, a causa di un’auto in curva.
non creano le aiuole questi attuali personaggi dell’amministrazione Sala, perché è palese e più volte manifestato che del verde no glie ne frega una cippa. Inoltre, essendo a parole contro le auto, così hanno modo di manifestarsi vittime: abbiamo fatto nuove isole ma gli automobilisti sono indisciplinati… Teatrino a basso costo
Il problema parcheggi a Milano è ben più ampio.
Una città che si è sviluppata con edifici degli anni ’60, dove la scarsa diffusione di auto non ha fatto prevedere una sufficiente realizzazione di box auto in base al numero di unità abitative.
I proprietari di auto che non possono permettersi l’acquisto di un box (a prezzi a m2 da speculazione pari al costo di un appartamento in centro) hanno l’auto non per sfizio o per girare a passeggio per la città, ma spesso sono coloro che usano l’auto per necessità, rappresentanti di commercio, lavoratori turnisti, lavoratori con sede di lavoro fuori Milano, ecc…
Persone che spesso arrivano a casa alla sera, dove i pochi parcheggi “regolari” sono stati gia tutti occupati, e dopo aver girato per il quartiere alla ricerca di un posto, alla fine parcheggiano dove possono, cercando, nell’irregolarita costretta, a intralciare il meno possibile.
Milano coi suoi amministratori lungimiranti vede uno sviluppo per ricchi, grattacieli come a Dubai, costruiti nei parchi (es. Baggio), ma a Dubai nei grattacieli per ogni unità abitativa è previsto nel seminterrato un posto auto dedicato.
Andiamo avanti così….
Milano senza più i milanesi, ma solo ricchi forestieri che possono permettersi …
Incominciamo, prima di fare inutili progetti di aiuole mai utilizzabili dai cittadini, ad assegnare, eventualmente anche con piccoli contributi al comune, dei posti auto riservati ad ogni unità abitativa.
Poi chi ha più auto probabilmente può anche permettersi anche i pochi carissimi box di Milano.
Purtroppo l amministrazione Sala & Company da più di 8 anni attaccata alle poltrone..ha ridotto Milano a un caos unico.Non c’è mai stata un organizzazione e quindi abbiamo questo scempio.Sono d accordo con lei sull uso delle auto, la maggior parte è gente che lavora anche a orari diversi dal lavoratore di Palazzo Marino. Tra l altro abbiamo un Sindaco che dovrebbe dimettersi subito.
Ancora prima delle più complicate (per le nostre amministrazioni) e costose aiuole, basterebbe intanto adottare dei dissuasori bassi come se ne vedono spesso in altre città europee…
E non solo per queste isole di traffico, ma ovunque ci siano dei marciapiedi….
Sarebbe sufficiente che fra Comune e Ministero si dessero una svegliata e il problema dei parcheggi selvaggi sui marciapiedi sarebbe risolvibile in un amen..
Esempio: https://tinyurl.com/bddd98kp
Lei ha ragione sicuramente, ma se la foto è recente chi l’ha scattata si sarà reso conto che il quadrilatero devoto mezzofanti pannonia negroli è devastato dai lavori in corso che da settimane che riducono di moltissimo il numero dei parcheggi per i residenti che a volte obtorto collo compiono questi scempi…non tutti si possono permettere il garage, proprio perché per essere green hanno preferito investire nell’auto elettrica che vedo in primo piano nella foto
Sarebbe utile però approfondire i motivi che portano i cittadini a comportamenti diseducativi; mancanza di un piano parcheggi per i residenti, strisce blu ormai ovunque laddove una legge nazionale garantisce una quota di gratuità. Continuo implemento delle aree green (che di green hanno ben poco) senza la dovuta mitigazione per chi l’auto la usa per lavoro.
Vogliamo dibatterne?
I motivi per cui i milanesi si comportano da maleducati? Il motivo é culturale: al milanese l’auto non gliela puoi toccare. Forse questa cittá non é cosí evoluta come si vuol far credere.
Dai commenti sembra che proporre di abbellire una città deprimente come Milano con aiuole fiorite sia qualcosa di proibito…a me vien da ridere: due su tre delle macchinazze parcheggiate sono di costo tale da essere acquistate da “benestanti” – diciamo pure ricchi – che un box se lo potrebbero permettere tranquillamente, se possono acquistare tali macchine e poi piazzarle cove capita…pronte per i ladri.
Il problema è che i box, quelli che c’ erano, li hanno già comprati, ma le macchine sono sempre troppe.
Milano è una città ormai abitata prevalentemente da psicopatici adoratori dell’ automobile, chi mai vivrebbe da sano di mente in un posto così? Non c’entra nulla il “lavoro” con il traffico auto: quando Milano era una città di fabbriche ed uffici, c’èra la famosa “ora di punta”, attorno alle diciassette, ora è sempre un caos totale, pochi mezzi pubblici, marciapiedi semideserti che servono solo a cani cacatori e ai loro padroni che smanettano sul cellulare mentre il cane caca, vie intasate da auto parcheggiate sui marciapiedi o circolanti (5-7 posti) con una sola persona a bordo, PsicoMilano.
Ormai questa amministrazione, sta portando alla desertificazione dei negozi..impossibile parcheggiare..impossibile rifornirli..per non parlare delle vergognose Area B e Area C ,ZTL diventati Ghetti..inutili poi a contrastare l inquinamento..Sala,il peggior sindaco degli ultimi 700 anni.
Effettivamente la demenziale e continua eliminazione dei posteggi incide pesantemente anche alla crisi dei negozi.
Ormai è solo possibile andare a fare spese negli squallidi centri commerciali anche magari non vicinissimi dove però non hai problemi di parcheggio.
Ora aspetto con ansia gli improperi dei i soliti ecofenomeni che vorrebbero impormi democraticamente di andare a fare spese con i mezzi pubblici e/o bici e monopattini.
Attribuire la crisi del commercio a quello che dice lei è assolutamente sbagliato…le spiego, ma è sempre la solita questione…anche in corso emanuele dicevano le stesse cose anni fa, poi lo stesso anni dopo in via Dante, ora nessuno si sognerebbe di tornare indietro e così in tutte le altre situazioni; io, come tanti altri, non trovo certo piacevole dover andare negli squallidi ecc. come dice giustamente lei, però nemmeno in una autostrada urbana, come erano il corso e via Dante prima. La crisi del commercio purtroppo ha diverse motivazioni, anche congenite alla scarsa preparazione dei commercianti stessi o a volte alla loro tradizionale spocchia verso i clienti – perlomeno a Milano – che , in epoca di commercio elettronico, non perdona, direi anche giustamente; a chi sa fare il proprio mestiere, gli viene riconosciuto e non chiude.
Già scrivere corso emanuele mi fa pensare che Lei non sia di Milano perché
le posso assicurare che i negozi di Vittorio Emanuele e di via Dante andavano gonfie vele e forse ancor di più anche quando erano aperte alle auto.
Discorso a parte è che i negozi sono cambiati praticamente tutti e anche la clientela ormai è fatta di gente che arriva da fuori in metropolitana per comprare pantaloni a 25 euro mentre i turisti danarosi ci passano solo per vedere il Duomo ma poi vanno a comprare nel quadrilatero.
Ma in tantissime strade meno centrali le serrande chiuse sono li da vedere.
I motivi sono certamente tanti, di certo non solo la difficoltà di parcheggio ma che comunque scoraggia parecchio.
La foto ritrae non a caso tre enormi inutili SUV.
Follia di un mondo che infila sempre meno persone in vetture sempre più grandi e pesanti.
Forse perchè in questa zona da 13 anni ce un cantiere e ogni giorno tolgono spazi per parcheggiare? Perchè le case sono degli anni 50/60 e box non ci sono, anzi in questa zona in quell’incroccio stanno lavorando e stringendo la strada e dove non si può fermare un taxi o ina ambulanza.È facile parlare se non si è della zona.
É colpa dei milanesi: tutti che dicono di volere il verde e i parchi e poi peró parcheggiano dove gli pare. Non diamo colpe a chissá chi… la responsabilitá é della cittadinanza milanese.
Bastetebbe mettere le multe, tanto per queste soste vietate come in moltissimi altri casi in cui si creano problemi alla circolazione. Fondi che potrebbero essere poi destinati all’arredo urbano
Capisco che vedere 3 auto (3 SUV nello specifico … “L’auto per vivere la città”, come dice la pubblicità) parcheggiate in malo modo non è un bello spettacolo. Ma veramente pensate che in quel posto ci starebbero “tre belle aiuole”?
Se anche venissero realizzate, dopo pochi mesi, che cosa resterebbe? 3 spiazzi spelacchiati, buoni giusto per farci ca*are i cani, con erba secca pozzanghere di fango.
Come decine e decine di “belle aiuole ” sparse nella città
Ma l’hai vista l’assessora al verde? Cosa pretendi.
Le aree pubbliche di Milano oramai sono solo destinate esclusivamente a parcheggio o discarica.
Traffico selvaggio, bus bloccati da parcheggi abusivi, mai sanzionati, inquinamento acustico e dell’aria a livelli impensabili rendono questa città la peggiore metropoli d’Europa.
Fate qualcosa, anche se oramai é troppo tardi.