Milano, Musocco.
Aggiornamento dei primi di maggio 2025 dal cantiere per la riqualificazione del grande piazzale del Cimitero Maggiore a Musocco.
Il progetto di riqualificazione si inserisce nel disegno più generale di integrazione e ricucitura di questa zona urbana con il resto della città e interviene su parti del territorio oggi degradate e poco definite. L’importo dei lavori si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro, intervento realizzabile grazie a EuroMilano e agli oneri di urbanizzazione del vicino quartiere di Cascina Merlata e UpTown.
Prevede la totale sistemazione del piazzale antistante l’ingresso del Cimitero Maggiore, che in questo modo vedrà il recupero della sua antica e originale impostazione monumentale. I lavori prevedono la sistemazione della pavimentazione, la creazione di una vasta area pedonale, la realizzazione di 160 nuovi posti auto per i visitatori del cimitero, 500 nuovi metri di pista ciclabile che collegherà viale Certosa con via Gallarate, il mantenimento di 230 alberi esistenti e la piantumazione di nuovi 160, 29 mila metri quadri di aree a verde e due nuove aree cani. Il progetto si compone di sei fasi e prevede anche la sistemazione del tratto di via Jona antistante il cimitero ebraico.







I lavori, partiti solo nel 2022, si stanno protraendo da anni ormai, come si vede a inizio maggio 2025.
Iniziamo il nostro giro della parte ancora in cantiere che si trova proprio davanti all’ingresso monumentale del cimitero, dove il piazzale incrocia viale Certosa.



















- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Musocco, Cimitero, Cimitero Maggiore, Viale Certosa, Piazzale Cimitero Maggiore, Cascina Merlata,
Nonostante l’isola di calore sempre più intensa vedo che si pavimentano le aiuole delle rotatorie e si mettono alberi in griglia nei piazzali pietrificati anzichè su terreno permeabile ed inerbito. Asfalto e pietra dovrebbero ricoprire soltanto le superfici strettamente indispensabili e non essere utilizzati a sproposito, come purtroppo si continua a fare.
Il mio primo pensiero! da aresino sono allibito di quante occasioni si sprechino per inverdire Milano.
Molto interessante l’ultimo disegno: si vede bene come e cosa sarà alla fine il Parco di Cascina Merlata……il verde condominiale dei soffocanti palazzoni attorno
Volete riqualificare veramente il piazzale del cimitero maggiore?
Sgomberate la cascina torchiera e create qualcosa x gli anziani …..
Provate poi se avete coraggio,ad usufruire della pista ciclabile …..
È un lavoro progettato davvero male, inutili strettoie in cui anche l’autobus ATM fatica a passare e deve fare più un manovre per svoltare, oppure distrugge i cordoli come già visibile in alcuni angoli.
Eccessiva pavimentazione con cordoli, bordi, riquadri e pavimentazioni varie che hanno ridotto molto la superficie a verde, e chi dice il contrario citando i numeri del progetto vuol dire che non conosce come era la piazza prima.
Ci domandiamo, finirà come le aiuole di piazza Santorre di Santarosa, di cui parlare anche in un vostro articolo?
In ultimo, sono ormai tanti anni che la recinzione in facciata ala cimitero è stata divelta da un’auto fuori controllo, ma mai nessuno ci ha messo mano per restituire il decoro ad un monumento quale è il Cimitero di Musocco. Pensano alle piste ciclabili ma al decoro di un luogo sacro non ci pensa nessuno.
Progetto con difetti ma comunque positivo. Il problema è che non può durare così tanto tempo considerando che manca ancora una parte importante, ad occhio ancora un 40% di lavori da completare.
Concordo, ma così nella testa dei dirigenti del comune si riducono le spese di manutenzione….. il verde costa mantenerlo! Se poi pensiamo che sono oneri di urbanizzazione….. si poteva risparmiare senza pavimentare tutto e spendere un po’ dei soldi su ristrutturazioni di case Aler, etc…..
In tutto questo non si menziona cascina Torchiera.
Senza voler far politica, o la si rimette in sicurezza ed igiene lasciandone la destinazione sociale o la si sgombra. Questo assurdo braccio di ferro “idrico” va a discapito di chi abita attorno a quella che ormai è una fogna, seppur dalle iniziative nobili.
Così non è decente nemmeno per chi ci vive e lavora dentro. O torna l’igene ed il decoro o giù tutto.
Non c’è più spazio per le mezze misure o i temporeggiamenti .
Specie coi lavori di riqualificazione in corso.