Milano, Crescenzago e Gorla.
Già dallo scorso anno è stato migliorato il parterre alberato di via Ponte Nuovo, la lunga strada realizzata negli anni Trenta del secolo scorso che, scavalcando la Martesana all’altezza di via Padova, raggiunge via Tremelloni a Precotto, separando i territori di Gorla e Precotto da quello di Crescenzago.
Sul finire degli anni Cinquanta venne costruito un quartiere residenziale gravitante attorno a via Luigi Caroli, delimitato da via del Ricordo (un tempo strada d’accesso al cimitero di Crescenzago, ancora presente dietro un muro a 200 metri da via Ponte Nuovo) e via Meucci. Per “abbellire” il nuovo quartiere, fu realizzato un ampio viale centrale — via Caroli, appunto — e venne ampliato il marciapiede di via Ponte Nuovo, destinato a ospitare spazi commerciali al servizio della nuova comunità. L’ampio marciapiede fu arricchito con alberature e aiuole risultando purtroppo l’unico tratto alberato della via.
Purtroppo, con il passare degli anni, le aiuole vennero progressivamente utilizzate come aree di parcheggio, fino al 2024, quando furono finalmente riqualificate: liberate dalle auto e restituite al verde, oggi ospitano un bel prato.
Di seguito le foto del 2021.






All’appello mancava ancora un tratto dell’area interessata, quello compreso tra il civico 40 e l’angolo con via Privata Antonio Meucci. In questo punto si trova la fermata degli autobus ATM e, fino a pochi mesi fa, anche tre alberi. Attualmente, due alberi ammalorati sono stati rimossi, mentre proseguono i lavori di riqualificazione del marciapiede.






Qualche auto viene ancora parcheggiata dove non dovrebbe, attendiamo la conclusione dei lavori.




Il quartiere di via Caroli si trova nell’area compresa nella casella: E2 e E3


- Referenze immagini: Roberto Arsuffi;
- Parterre Alberato, Alberi, Riqualificazione, via Ponte Nuovo, Crescenzago, Precotto, Gorla, Via Meucci, via Caroli, Via del Ricordo
Bene così.
Le bestie incivilizzati che parcheggiano sulle aiuole o marciapiedi.
Questi mi chiedo se a casa loro usano le posate per mangiare nei piatti o mangiano direttamente sul pavimento…
Bravissimi. Dite a chi sta facendo i lavori di riparare la caditoia delle acque piovane davanti alla fermata dell’autobus che quando piove si fa sempre una pozzangherona che schizza le acque addosso a chi è in attesa dei mezzi. Non basta cambiare pozzetto e chiusino, bisogna scavare in strada perché è rotta la tubazione di allacciamento al condotto fognario. Che figura sarebbe rifare l’aiuola e ritrovarsi ancora la pozzanghera?
È una situazione grottesca. Il Comune fa i lavori senza coordinarsi con altri Enti. Le cose stanno così: da “qua a là” tocca a Tizio. Da “là a un poco più in là” a un altro Ente. Da “un poco più in là a ancora avanti” a un altro ancora. La riparazione dell’allacciamento compete ad MM. Se il Comune non si coordina e non gli dice “guarda che c’è un allaccio da riparare” magari MM non lo sa. Il Cittadino non deve porsi il problema di a chi competano le riparazioni e il coordinamento tra Enti. Ha ragione se parla di sciatteria istituzionale quando dopo i lavori di sistemazione dell’aiuola si formerà ancora una pozzangherona davanti alla fermata dell’autobus. Ed è così che andrà a finire.
Ma chi ha scritto sta roba via Caroli l’ha mai vista?