Milano | Porta Nuova – Il “boschetto” secco a due passi da piazza Gae Aulenti

Milano, Porta Nuova.

Ai piedi del podio di piazza Gae Aulenti, all’ombra delle torri UnipolSai e Unicredit, esiste un piccolo spazio verde lungo via Fratelli Castiglioni, accanto agli edifici della Guardia di Finanza. Un terreno residuale, utilizzato per alcuni anni come area di servizio per il cantiere della torre Unipol, era stato restituito alla città sotto forma di area verde.

Si tratta di un lembo dei terreni dell’ex scalo ferroviario di Porta Nuova-Garibaldi, riqualificati con il più ampio intervento urbanistico che ha trasformato l’area tra la stazione di Porta Garibaldi e piazza della Repubblica. In quel contesto, il piccolo appezzamento inutilizzabile per scopi edilizi, era stato trasformato in una zona alberata, con piante fitte a simulare un effetto “boschetto”.

Con l’avvio dei lavori per la costruzione della torre Unipol, l’area fu parzialmente sacrificata per far posto a strutture logistiche e magazzini di cantiere. Le alberature, già cresciute, furono abbattute. Al termine del cantiere, i fabbricati temporanei furono rimossi e l’area verde ripristinata, con la messa a dimora di nuove piante.

Oggi, però, passando di lì, la scena è sconfortante. Nessuna delle grandi realtà che dominano il quartiere sembra occuparsene.

Gli addetti alla pulizia si limitano a lavare i marciapiedi, ignorando le giovani alberature assetate che si trovano proprio di fronte. Sicuramente insufficiente, ma era per ribadire il concetto che di quell’angolo moribondo, nessuno se ne cura manco con un bicchiere.

Quanto costerebbe, in questi giorni di calura, deviare per qualche secondo il getto d’acqua e dare un po’ di vita a questo piccolo spazio verde? Forse perché dovrebbe occuparsene il Comune? Peccato.

Peccato davvero che ognuno continui a pensare solo al proprio orticello.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
  • Torre Unipol, Porta Garibaldi, Porta Nuova, via Melchiorre Gioia, via Fratelli Castiglioni, Verde Pubblico, Alberi, Boschetto, giardino
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Porta Nuova – Il “boschetto” secco a due passi da piazza Gae Aulenti”

  1. lo spazio credo sia comunale… ma santo cielo si, un minimo di interesse per la cosa pubblica non la ha la gente. Ho un alberello piantato questa primavera di fronte a casa, adesso che sta piovendo poco e niente ogni due giorni mi faccio quei 100m al sole con l’annaffiatoio da 6L pieno e torno con l’annaffiatoio vuoto.

    Alla fine di quell’ombra sarò il primo a goderne. Mi chiedo come mai sia tanto difficile.

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    • Sono perfettamente d’accordo con il suo commento. Considerando anche la presenza a 10 metri di numerosi locali e della sede di un famoso supermercato che dovrebbero tenerci ad avere una vista gradevole di fronte.

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  2. Milano imploderà, vittima di sé stessa e delle continue speculazioni edilizie mascherate.
    Ormai sembra più Green una pianta a forma di albero sul balcone che un vero albero su una via maestra.

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  3. Ma per la giunta supergreen e per Forestami si tratta di 10 alberi piantumati. Sono secchi? Ne piantano altri 10 con lo stessa manutenzione, e così potranno affermare di aver piantumato 20 alberi. E tutti a supportarli e a votarli alla prossima tornata.

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  4. Sottoscrivo i commenti precedenti io stesso ho piantato un Carpino in un filare che ne aveva perso uno e l’ho annaffiato per ben due anni per tutto il periodo estivo visto che il Comune se ne sbatteva alla grande..

    Da notare che non si sono neanche accorti della nuova piantumazione ovviamente

    Nello specifico caso fa veramente impressione vedere il menefreghismo di chi abita intorno e che ne trarrebbe diretto beneficio.

    è veramente triste

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  5. Perfetto
    Quella però è una zona di consumo ed abitata da qualche anziano.
    Se il comune ha ceduto l intera area ai costruttori che la gestiscono dovrebbero occuparsi anche di questo spazio

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  6. Il comune di milano grazie a Sala e’ diventato un covo di parassiti che succhiano le tasse pagate dei cittadini per alimentare inefficenze. Strade indecorose, sporche, vigili inesistenti che quando spuntano chiaccherano fra loro e fumano in servizio, uffici comunali che chiudono al pubblico per incapacita’.

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  7. Vado controcorrente (ma nemmeno troppo). Quando fu autorizzato l’utilizzo dell’area per il cantiere (privato) il Comune avrebbe dovuto assicurarne il ripristino con alberature pari età e non ex novo, che invece necessitano di molte cure per arrivare al livello precedente, OPPURE avere un controvalore per la perdita subita e il successivo ripristino a spese proprie (magari l’hanno ottenuto ma se ne fregano di impiegarlo per lo scopo).

    Non penso che con tutti i soldi che il Comune guadagna dalla speculazione edilizia non possa permettersi l’irrigazione… Ma ops… forse il Comune non ci ha guadagnato niente, visto che hanno regalato cubatura a iosa a tutti gli speculatori… avrà guadagnato qualcun altro…

    Quindi perché prendersela con il supermercato e gli esercenti vicini che, AL PARI DEI CITTADINI, pagano le tasse e non ricevono un servizio che il Comune dovrebbe garantire?

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  8. Sono già secchi o in parte senza foglie alcuni alberi piantati in tutta fretta in zona largo Augusto. Questo venerdì era ancora caldo , come pure sabato , domenica non è che ha fatto tutto sto diluvio. Perciò se non li bagnano al solito periranno poveracci.

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  9. Anche in area largo Augusto gli alberi messi in tutta fretta e che hanno patito sole anche dopo venerdì scorso alle15.00 , quando sono passata in zona.
    Spelati , sofferenti , 4 foglie in cima , qualcuno tenta di resistere. Tenuto conto che anche domenica era caldo avranno preso un pò d’acqua domenica. Quanti avran resistito? Poveretti fanno pena , altro che spelacchio! Destino infame povero verde non curato milanese .

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