Milano | Duomo – Un progetto per piazza del Duomo, grazie al cielo non venne attuato!

Alla fine degli anni Ottanta, poco prima di consegnare la M3 di Piazza Duomo ai milanesi, venne fatto un sondaggio tra i cittadini per capire quale potesse essere il destino migliore per la Piazza col nuovo assetto. Tre proposte che, analizzandole a decenni di distanza, possiamo ringraziare il cielo che non si siano realizzate.

  • Il primo progetto prevedeva un Caffè proprio dietro al monumento a Vittorio Emanuele II: un discutibile cubotto in vetro a specchio (tipico anni Ottanta) alto undici metri. La pavimentazione dell’intera piazza prevedeva l’eliminazione dei dislivelli tra marciapiedi e strada e il rivestimento della pavimentazione a riquadri di 25 metri quadrati ciascuno.
  • Il secondo progetto prevedeva la piazza come nel primo esempio, anche se l’edificio adibito a Caffé avrebbe inglobato, mediante una serie di costruzioni a triangolo, il Monumento equestre di Vittorio Emanuele.  
  • Il terzo progetto prevedeva addirittura lo spostamento del monumento a Vittorio Emanuele più in là, verso Via Torino. Al suo posto un edificio triangolare avrebbe seguito virtualmente l’andamento dell’ala sud di Palazzo Reale, il quale a sua volta avrebbe goduto di una nuova vista, perché si sarebbe tagliato l’angolo est dell’Arengario e lo si sarebbe rivestito a specchi. Anche in questo caso la pavimentazione del Portaluppi sarebbe sparita. Da inorridire al solo pensiero!
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9 commenti su “Milano | Duomo – Un progetto per piazza del Duomo, grazie al cielo non venne attuato!”

  1. I progetti di Enzo Mari furono redatti nel giugno del 1983 e presentati con una mostra a Palazzo Reale fra il 26/01 e 29/02 dell’anno successivo. Il libro della mostra -Tre piazze del Duomo- conteneva 64 pagine di schemi e sezioni dei 3 progetti, molto dettagliati, con relazioni tecniche. A questi si aggiungevano poi 14 varianti per la riconfigurazione di piazza Scala -redatte dalla Commissione Arredo Urbano di cui Mari faceva parte- la metà delle quali prevedevano lo spostamento o rimozione della statua di Leonardo.
    In questa pagina l’ordine dei progetti illustrati è corretto (come da scheda del referendum) ma “Il caffè per la città” è il secondo. Il cubotto del primo era solo la copertura della nuova scala+scala mobile+ascensore M3, senza caffè o altro: “Il Palcoscenico” era inteso come la piazza intera con nuova pavimentazione a quadri regolari e due lampioni in più. “Per forza di levare” con l’Arengario affettato e la pavimentazione diversamente obliqua era… “mostruoso”. Non mi ricordo chi vinse…

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  2. Io vidi la mostra e ricordo anche un enorme monolite “sdraiato” che fungeva da fontana (il tetto in pratica era un “lenzuolo d’acqua”) mentre dalle pareti si accedeva ad uno spazio ad uso della città.
    Grazie comunque Xesar per aver riportato alla memoria, questa mostra.

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  3. Della mostra del 1984 io ricordo i plastici dei tre progetti.
    Se intendiamo la stessa cosa, l’enorme cascata d’acqua di fronte al Carminati era invece il progetto successivo di Ignazio Gardella, commissionato da MM (insieme al cubo di Aldo Rossi, poi realizzato) e presentato a fine anni 80, già approvato anche dal consiglio comunale. Era un loggiato di 90 metri dal quale cadeva un sipario d’acqua attraverso sei arcate alte 22, sovrastate a loro volta da un unico colonnato per tutta la lunghezza del complesso, a raggiungere l’altezza degli altri edifici della piazza. Opera criticatissima -perchè terrificante solo a descriverla- fu cassata nel 1992. E meno male!

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  4. Ricordo il Progetto di Gardella ma non era quello a cui facevo riferimento. Ricordo che partirono anche i lavori: delimitarono il cantiere un lunedì mattina…e lo smantellarono un paio di giorni dopo…

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  5. Fa piacere ricordare che anche nella Milano dei lontani anni 80 si ascoltava la voce dei cittadini e si facevano consultazioni sui progetti!

    Erano tre progetti che la MM avrebbe dovuto realizzare per “risarcire” i cittadini di Milano dei disagi subiti per la costruzione MM3 (lo facessero anche per M4!!) e han fatto solo quello di Aldo Rossi a Montenapoleone.

    Su Gardella in Piazza Duomo si può discutere, ma che non abbian fatto quello di Guido Cannella per Crocetta è un vero peccato (non so neanche se siano arrivati al progetto definitivo, ma visto lo schifo che è Crocetta oggi, qualsiasi cosa sarebbe stata bellissima…)

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