Via Fara 18 è una nuova costruzione sorta al posto di un parcheggio nel cuore del Centro Direzionale, tra Via Filzi e Via Melchiorre Gioia.
Si tratta di un edificio di 5 piani di architettura semplice e ad uso prettamente residenziale oramai prossimo al completamento.
Come dice il nostro “fotoreporter” Jasper (autore delle foto), il progetto pare nato vecchio, strizza l’occhio all’architettura tradizionale, senza stupire in nessuna direzione. Non si capisce il perché costruire un edifico così “basso” in un quartiere fatto di grattacieli (forse colpa del piano regolatore?). I balconi sono tutti incassati in facciata e non si comprende bene il perché sia stato realizzato un ultimo piano a sottotetto, come se fosse stato previsto in un secondo momento. All’interno, per fortuna, è stato ricavato un bel giardino. Come al solito, in quartieri dove si può osare non si osa e viceversa, in zone caratteristiche per i loro palazzi d’epoca si creano degli ufo atterrati da chissà quale pianeta.
Alcuni rendering:
Bella *#€%@
E l’assessore che dice? Riuscite a far valere le vostre valide idee?
In alcune parti della citta’ (tipo il centro direzionale) il piano regolatore andrebbe cambiato e andrebbero decisamente aumentate le volumetrie.
Nel senso:
personalmente preferisco una citta’ che si sviluppi in altezza e che consumi meno suolo (liberando piu’ aree verdi), piuttosto che il contrario. Perche’ in generale i grattacieli/edifici alti devono essere una cosa di cui aver paura? Specialmente nel centro direzionale poi..
Bisognerebbe osare molto di piu’, tenendo l’estetica e la tutela dei patrimoni artistici come stella polare.
Ma certo! Finalmente qualcuno l’ha detto!! Perche’ in generale i grattacieli/edifici alti devono essere una cosa di cui aver paura? Sviluppandosi in altezza si lasciano libere eree da adibire al tanto agognato ‘verde’. Eppure, ancor oggi ci son persone che scambiano questo semplicissimo ragionamento, per una mania di ‘grandeur’. Lasciare la terra per il verde, dove si può camminare, correre, giocare. E lasciare il cielo, (dove i bambini…ma anche gli adulti, ovvio, per questioni prettamente ‘fisiche’, non possono volare)…al costruire.