Piazza Schiavone alla Bovisa era un piazzale con al centro un’enorme aiuola verdeggiante e tutt’attorno una corona di soliti parcheggi. Poi nel 2001 la giunta di allora decise di pedonalizzare sistemare la piazza assieme a via De Capitani e piazza Bausan; i lavori furono ultimati nel 2003 con un costo di circa tre miliardi di vecchie lire.
La piazza ora e nel 1975
Purtroppo questa sistemazione che l’ha resa “pedonale” per buona parte ancora dopo tanti anni non convince e non funziona. Già nel 2004 la piazza venne sottoposta ad un rifacimento a causa delle molte proteste sollevate dagli abitanti.
L’aiuola centrale venne tagliata in due, ampliata verso via De Capitani e via Angelo del Bon. Un muro in cemento armato separava, secondo il progetto, una zona pedonale con una specie di anfiteatro dalla zona a verde. Il muro divenne subito una barriera visiva e di brutto impatto che impediva la comunicazione tra le due parti, rendendo la parte “pedonale” sporca e decisamente deserta. Dopo l’abbattimento del muro nel 2004 e la creazione di una fontana la situazione era leggermente migliorata, anche se, a distanza di oltre dieci anni, la parte “pedonale è decisamente triste e sciatta. Sfruttata in rare occasioni, d’estate l’assenza di ombra su quel lato rende in pratica la piazza inutile per una passeggiata o una sosta e d’inverno pure, perché diciamolo, è abbastanza triste sedersi su muretti o scalini privi di anima e che spesso sono imbrattati da scritte. Insomma, un lavoro fatto a metà. Invece di tutta questa colata di cemento, avessero fatto un altro spazio a verde con alberi ad alto fusto da ombreggiare d’estate, forse la piazza sarebbe più a misura d’uomo. Come volevasi dimostrare, sul lato del marciapiede lungo il civico 6 le automobili e non solo vengono sempre parcheggiate con disinvoltura. Come se non bastasse, le piante di prunus, in alcuni casi sono secche o in procinto di seccare definitivamente, ad accentuare ancora di più il carattere di questa metà della piazza. L’altra parte, per fortuna, è rigogliosa e frequentata anche grazie al campo giochi per i bambini.
Naturalmente ne abbiamo anche per via De Capitani, ma rimandiamo ad un altro articolo.
Il muro tanto contestato e il momento del suo abbattimento nel 2004.


buona solo per portare il cane a pisciare….
Cogliendo la battuta; a mio avviso è semplicemente un progetto dell’era Moratti.
Ho detto tutto.
Se fosse stato un progetto di Pisapia almeno ci sarebbe stata l’area cani 😉
Va beh dai, c’è anche la pizzeria da Rambo….
Scandoloso come si siano buttati soldi per peggiorare, e di molto, l’esistente. Da un’aiuola decorosa s’è passati a una piazza degradata. Bella mossa
Se fosse stata l’era pisapia, non ci sarebbe nemmeno stata la ristrutturazione. Pisapia non sapeva nemmeno dove stava, la Bovisa.