Era da un bel po’ che non facevamo un bel giro al cantiere di Palazzo Gorani, ed eccoci con un reportage fotografico fatto al sole e sotto la pioggia autunnale.
All torre medievale dei Gorani, che da il nome a tutto il progetto di riqualificazione, sono stati montati gli infissi ed è stata completata la scaletta con poggiolo per l’accesso.
La vista dal giardino è molto suggestiva, la torre antica troneggia al centro del complesso completamente rivestito in candido intonaco, ma…
I lampioni ancora non ci convincono, avremmo preferito qualcosa di più iconico, più di design o di più classicheggiante.
La scaletta e il poggiolo per l’accesso forse, lo avremmo preferito in legno, ma la soluzione alla fine non è così male. Manca ancora la ringhiera in curva che dovrebbe separare con una specie di quinta la piazza dal “giardino”.
Speriamo che questi piccoli angoli non diventino degli orinatoi o anfratti per fare chissà cosa. Ci siamo chiesti il perché mantenere quest’angolo assolutamente inutile e facilmente per essere utilizzato, se non bene illuminato, per essere utilizzato nei modi impropri.
Anche da questo lato del “muro” ci siamo chiesti come mai non abbiano lasciato un’aiuola più grande?
Questa qui sotto è la base della cancellata che dovrebbe separare la zona “giardino” con la piazza cortile.
Da via Santa Maria alla Porta ci siao infilati in via Gorani, la via alquanto stretta e tortuosa che porta il nome del palazzo distrutto dalla Guerra.
Qui, in attesa della ringhiera che dovrebbe separare e proteggere la differenza di livello tra la via e la piazza è stata al momento, coperta con delle lastre di alluminio. Dovrebbe arrivare la ringhiera metallica (così ci pare e speriamo). Anche qui ci siamo domanrdati perché al posto di una ringhiera non sia stato pensato un muretto con piante o fioriere.
Mentre il Comune qui avrebbe potuto mettere una luce stradale più bella.
Altro mistero rimane quest’angolo che ci pare tremendamente cementoso. Non sarebbe stato più bello con un bel prato e due cespugli da fiore?
Ecco invece i due oblò che dovrebbero consentire di vedere attraverso e scorgere i magnifici mosaici pavimentali del palazzo imperiale di epoca romana. Purtroppo abbiamo notato, sia col sole che col nuvolo, che il mosaico è a malapena percepibile se non illuminato da luci sotterranee.
Abbiamo dato anche uno sguardo al bel palazzo dei Moriggi, ancora in stato di restauro.
Qui molti altri nostri articoli sul cantiere di Palazzo Gorani e Moriggi.
Stupende le aiuole con spighe derba di campo.
Un po gorky park ma non male.
Personalmente, uno degli interventi meglio riusciti negli ultimi anni.
molto bello! speriamo che la torre sia illuminata la sera, e non rimanga al buio, come tanti monumenti a milano!!!
comunque ottimo lavoro
Concordo con UF, tutto bello tranne i lampioni. Tra i due suggerimenti che date, mi permetto di dire che quelli in stile qui c’entrerebbero come i cavoli a merenda e che l’unica opzione sensata sarebbe quella di design.
A me, personalmente, piacciono molto quelli di Citylife e mi piacerebbe che fossero adottati in tutta la città (ho visto dal vostro post che li hanno messi anche a S. Giulia).
Quanto alla scala, essendo esterna, credo che il legno sarebbe una soluzione poco praticabile (o che richiederebbe un sacco di cure e di manutenzione) anche se sarebbe senza dubbio quella filologicamente più fedele.
Meraviglioso… Peccato non avere i 12.000 euro al metro quadro.
Visto che non ci pensa il comune meno male che ci pensano i privati a sistemare una delle zone più suggestive di milano. Adesso ci chiediamo solo cosa aspetta il comune a rendere questa zona traffico pedonale.