Milano | Porta Nuova – Ciclabili e cantiere Monte Santo e Galilei agosto 2017

Qui potete vedere come saranno sviluppate le ciclabili tra viale Monte Santo, Piazza Principessa Clotilde, Piazza della Repubblica e via VittorPisani. Come si vede da queste foto di aggiornamento, l’incrocio tra viale Monte Santo e via Galileo Galilei finalmente avrà un aspetto decente e ben ordinato, con aiuole al centro che distribuiscono il traffico veicolare, ciclabile e dei pedoni. Finora vi era uno slargo informe, senza segnalazioni e senza forma.

 

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5 commenti su “Milano | Porta Nuova – Ciclabili e cantiere Monte Santo e Galilei agosto 2017”

  1. Bene ! Speriamo si facciano molte di queste opere creando finalmente un sistema a interconnesso di piste ciclabili. A proposito, quest’opera si collega in qualche modo alle ciclabili di Parco Sempione ?

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  2. Bene! Ciclabili, percorsi pedonali ben separati dai flussi di auto, attraversamenti sicuri; è quello che ci vuole per abbassare il numero di morti ammazzati dalle auto in città. Avanti così anche in periferia però, Milano non finisce con la cerchia dei bastioni ed è in periferia dove le auto sono lanciate a velocità più alta e sono più pericolose

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  3. Finalmente!
    E spero che così possa aumentare il numero di cickisti cittadini.
    E aumentando il loro numero aumenterà anche la forza politica per poter chiedere e ottenere altri interventi come questo.
    E così via…

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  4. Non capisco cosa festeggiate, quella ciclabile non collega nulla non crea un sistema interconesso.
    Il vostro amico Maran e Sala, devono creare un progetto serio che colleghi le ciclabili e permette alle periferie di essere collegate al centro con delle piste ciclabili serie, non a senso unico ma a doppio senso e possibilmente senza eliminare i posteggi dei residenti.
    Be forse per i posteggi chiedo troppo, ma che provino a far disegnare a qualche ingegnere/architetto/urbanista un progetto serio, e basta con sta cagata del naviglio in Melchiorre Gioia. IL turista non va fino a li, quindi se serve per incrementare il turismo non serve aprire li il naviglio, è inutile aprire la dove non crei spazi pedonali lontano dal traffico nessuno vorrebbe passeggiare con le auto da un lato e dall’altro come si vede dai rendering…piuttosto si impegnino a fare dei sistemi interconnessi di piste ciclabile disegnate da qualcuno di serio e poi mettano i semafori intelligenti per i tram e per le auto, e il ticket di ingresso a tutta la città.
    E quando fanno delle riqualificazioni utilizzino il pavè per i marciapiedi togliendolo dalle strade trafficate..
    Sono incompetenti hanno approvato progetti come questo che costano tanto senza fare una progettazione a lungo termine a 10/20 anni su un sistema seriamente integrato di piste ciclabili.
    E voi festeggiate ma di cosa….poveri noi.
    Se festeggiate per sta cagata quando andate in piazza gae aulenti e in city life cosa fate i botti di capodanno….ma va va…se chiedessero a persone capaci di riprogettare la mobilità allora sì che potremmo festeggiare, invece ci pensa Maran dall’alto dei suoi studi e delle sue cagate in mezza città, e poi faceva pure il figo come se il bike sharing l’avesse inventato lui e se non sbaglio se la menava pure per i bus di notte chiaramente progetto fallito.
    Per fortuna che ci sono i privati che fanno progetti decenti altrimenti ci dobbiamo accontentare di livelli da bocciofila (vedi piazza castello)

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    • La pista di Monte Santo, come si vede dai disegni pubblicati da Urban File tempo fa, sarà collegata a quelle che già esistono in Pisani, Tunisia-Liberazione-Gioia e sui Bastioni di Porta Venezia.
      E’ quindi completamente falso che questa nuova pista non si colleghi a nulla così come è falso che le piste ciclabili bidirezionali si possano sempre fare e siano sempre meglio di quelle a senso unico.
      Quanto ai posti per residenti questa pista non ne toglie ma forse a Lei dispiace che le auto non potranno più parcheggiare sulle aiuole e sui marciapiedi.
      Il paragone con Gae Aulenti e City life, poi, che sono zone pedonali, c’entra come i cavoli a merenda, a meno che non si voglia sostenere che viale Monte Santo poteva essere pedonalizzata.
      Se le piste ciclabili sono ancora troppo poche e la formazione di una rete procede troppo lentamente la colpa non è certo di chi fa quel poco o tanto che si riesce a fare. Colpa che, invece, ricade in parte anche su chi alimenta la confusione su temi importanti come la mobilità sostenibile e la qualità urbana con osservazioni infondate e poco costruttive.

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