Milano | Porta Magenta – Meraviglie Perdute: Casa Vanoni di via Saffi 4

Casa Vanoni (via Aurelio Saffi ex 4, Milano 1903-1943)

L’architetto Alfredo Giacomo Menni nacque a Milano il 28 novembre 1870 e si diplomò in architettura alla regia Accademia di Belle Arti di Milano nel 1896. Nel 1907 il suo studio professionale – o forse la sua residenza – risulta essere corso Magenta 88, mentre nel 1939 è in via Boccaccio 27. A Milano realizzò diversi edifici, quasi tutti in stile liberty o art nouveau, tra i quali: la Casa in via Pisacane 14; Casa Citterio-Galetti in Via Monte Rosa 14, Casa Cavalli Agostoni in via Ariosto 21; Casa Vanoni-Tarolli in Via Francesco Petrarca 16 e Casa Vanoni in via Saffi 4.

Morì il 14 agosto 1946, in tempo per vedere alcune sue opere – come Casa Vanoni – distrutte dai bombardamenti.

Ignoriamo se l’architetto Menni ebbe una vita fortunata oppure no; forse sarebbe meglio dire felice. Comunque indipendentemente da questo, le sue architetture milanesi non furono molto fortunate, soprattutto due di queste.

Ad esempio, la graziosa casa di via Pisacane 14, che con ogni probabilità venne “denudata” di tutte le graziose decorazioni liberty, per assumere un aspetto classico ma austero (questo probabilmente dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale).

Tuttavia volevamo soffermermarci di più ad osservare Casa Vanoni, in via Saffi 4, angolo via Giacomo Leopardi nel distretto di Porta Magenta, realizzata su progetto del Menni e costruita nel 1903. Col naso all’insù – cosa che raramente le persone fanno ormai, chine sui propri strumenti comunicativi senza aver nulla da dire – avremmo osservato le esuberanti decorazioni, il ricco loggiato d’angolo, i giochi cromatici dello stile floreale che imperversava all’inizio del Novecento.

Adesso chi si reca in quel luogo trova solo un mediocre fabbricato della nostra modernità così afono da essere esemplare – ed allora siamo giustificati a non sollevare nemmeno lo sguardo.

Le incursioni aeree dell’agosto 1943 centrarono proprio questo edificio, che venne sventrato. Un moncone di muratura sopravvisse giusto poche ore perché fu abbattuto per “essere messo in sicurezza”, cancellando per sempre questa meraviglia di palazzo.

Articolo di Rustego da: Cronache Edilizie Milanesi

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | Porta Magenta – Meraviglie Perdute: Casa Vanoni di via Saffi 4”

  1. “Col naso all’insù – cosa che raramente le persone fanno ormai, chine sui propri strumenti comunicativi senza aver nulla da dire – ” inciso del tutto inutile

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  2. Grazie per questi stupendi gioielli che ci regalate!
    E che tristezza non poter ammirare dal vero piccolo capolavoro come questi

    Più in generale, un enorme ringraziamento per il vostro lavoro. Il contributo educativo e civico è inestimabile.

    Se non vi hanno dato ancora l’Ambrogino d’Oro, dovrebbero compensare questa manchevolezza aggiungendo anche il Nobel per la Pace e l’Oscar per la Fotografia

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  3. rendiamo ancora grazie ai “liberatori” che hanno distrutto questo importante target militare contribuendo alla cacciata dei mostri-cattivoni.

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