Milano | Porta Venezia – Via Plinio 2: prosegue la tinteggiatura del nero

Da ormai un mese sono in corso i lavori per la tinteggiatura del bel palazzo liberty di via Plinio 2 nel distretto di Porta Venezia e a due passi da piazza Lima. Intervento che sta portando scompiglio nel quartiere ed è balzato alle cronache per via della bizzarra scelta di un bel colore nero corvino per le facciate. Si tratta dell’Hotel Demidoff, un palazzo liberty sorto nel 1908, inserito nel contesto di via Plinio, quasi interamente (tranne per la parte finale verso Città Studi) composto da graziose case in stile liberty o eclettico.

Pareva che le proteste contro il colore nero per il palazzo, piovute su ogni fronte da migliaia di cittadini e politici di ogni schieramento, avessero indotto i proprietari dell’immobile a sospendere temporaneamente la scura tinteggiatura dell’immobile, invece… si è ormai giunti a buon punto, ricoprendo l’intero edifici di nero. Magari una volta colorato di nero, si passerà a dare un tono diverso alle decorazioni, chissà.

Ad ogni modo, come avevamo già scritto, ci chiediamo se per caso, quest’idea balzana non corrisponda ad una forma di protesta che cerchi di attirare l’attenzione sulle difficoltà che sta attraversando tutto il settore ricettivo, completamente bloccato dalla pandemia da oltre un anno ormai. Speriamo sia questo il motivo (ma non ci crediamo molto), perché ci pare decisamente esagerata come scelta stilista. Anche perché si sta tinteggiando il cemento decorativo e i mattoni a vista, rischiando di compromettere, secondo noi, un’eventuale pulitura futura o rendendola più complicata. Qui l’articolo precedente con un po’ di storia.

Via Plinio, via Aldrovandi, Liberty, Architettura, Porta Venezia, Hotel Demidoff

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Porta Venezia – Via Plinio 2: prosegue la tinteggiatura del nero”

  1. ma poi questa baggianata del “nero protesta” da dove salta fuori?

    ok, è una scelta strana, magari non proprio riuscita (sarà la prima mano ma la pittura sembra anche stesa male), magari inappropriata per l’edificio, ma questa boiata della protesta fa ridere i polli, su…

    Rispondi
  2. A me piace molto. Giudizio da confermare ad operazione finita.
    Comunque non mi sembra devastare l’intera città. Al limite sarà un “cigno nero” che attirerà qualche attenzione più dei cigni (o piccioni) di colore più tradizionale

    Pensateci, di quell’edificio non si era accorto nessuno per millenni e ora è un magnete che catalizza l’interesse di tantissimi senza essere una provocazione fine a se stessa

    Concordo sulle considerazioni energetiche (muri scuri, maggior calore) come base per evitare la proliferazione di case nere

    Rispondi
    • In effetti, al di là dell’estetica, non mi sembra una scelta molto ecosostenibile in tempi di riscaldamento globale. Con le estati sempre più calde che ci aspettano, servirà molta più energia per raffreddarlo (ed essendo un hotel avrà l’aria condizionata accesa ovunque).

      Rispondi
  3. Non vi capisco. La bizzarra scelta di un bel colore nero corvino ben valorizza i decori, si integra alla perfezione con il contesto della via ed è ottima da un punto di vista energetico. Il motel Davidoff ha fatto centro.
    Dispiace invece che le proprietà degli altri edifici non siano così visionarie.

    Rispondi
    • Come fa a valorizzare i decori se rischia di rovinarli definitivamente e appiattisce i bassorilievi in cemento? Il nero assorbe la luce e diminuisce di molto la percezione della profondità. Va bene esprimere un gusto personale ma non diciamo assurdità

      Rispondi
  4. Scelta coraggiosa e azzeccata! Trovo inutile la polemica fatta da persone che sono rimaste ai tempi dei cavernicoli. Vorrei sapere chi ha scritto questo articolo, mio nipote di 10 avrebbe fatto di meglio. Criticate il lavoro degli altri senza sapere fare il vostro.

    Rispondi
  5. ma non potete aspettare di vedere il risultato finale prima di fare gli esperti?
    Ma poi io non vedo la polemica…. Bah bigotti

    Seguo la pagina da tempo ma i contenuti proposti sono sempre gli stessi e il blog è scritto malissimo ultimamente

    Rispondi
  6. È piuttosto evidente che hai una mentalità da modernista, pensi solo al progresso e disprezzi tutto cio che è vecchio. Certe cose andrebbero conservate perchè hanno un valore culturale e storico oltre che estetico.

    Rispondi
  7. È un atto di disprezzo e indifferenza nei confronti di una forma d’arte.
    Per chi apprezza lo stile liberty questo è un modo completamente sbagliato di restaurare una facciata finemente decorata.

    Rispondi

Lascia un commento