Milano | Urbanistica: arrivano i soldi del PinQuA

Il viceministro alle Infrastrutture e capogruppo uscente della Lega in Comune, Alessandro Morelli, l’altro ieri ha presentato gli interventi del Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’abitare (PinQuA). Parliamo di un piano da 220 milioni finanziati al 90% dal Ministero.

Il viceministro Morelli, come tale, si è interessato che la città di Milano ottenesse una grossa fetta dei fondi Ue e sottolinea:

“Io sono un sindacalista milanese, lavoro per la città a prescindere da chi la governa e chiunque sarà il futuro sindaco avrà in dote quartieri riqualificati anche in ottica 2026”. Nella legge di Bilancio 2020 il Ministero aveva stanziato 400 milioni per finanziare progetti per la Qualità dell’abitare, con i 2,8 miliardi Ue del Pnrr ha potuto mettere sul piatto 3,2 miliardi per il Paese e accogliere 271 proposte di Comuni e Regioni. E 17 di queste sono in Lombardia, 5 a Milano (per un totale di 22 interventi).

Così la città incassa 197 milioni da Roma e con la parte degli enti locali arriva ad un piano da 221 milioni.

Circa 157 milioni vanno su due proposte “pilota”, altamente strategiche e 63 su tre proposte “standard”, coperte ciascuna con 15 milioni al massimo).

La “proposta pilota 1” da sola ottiene 100 milioni e prevede la riqualificazione dei quartieri popolari di San Siro, Inganni, Cardellino, Val Vabona, Corva, Lorenteggio, Giambellino, Primaticcio, San Cristoforo, Lodovico il Moro, Martinelli.

La “proposta pilota 2”: 57,8 milioni per riqualificare il Gratosoglio con rilancio di spazi pubblici e servizi, aree verdi e pedonali.

Le proposte “standard” cambieranno il volto del quartiere Mazzini al Corvetto (19 milioni in totale), quartieri Olmi a Baggio, a Niguarda ( 29 milioni) e San Siro (15).

I fondi andranno spesi entro il 2027, quindi bisogna darsi una mossa.

Ma non solo riqualificazioni di quartieri, ma saranno inclusi anche: il restyling della ciclabile Olona-Modestino-Solari; efficientamento energetico di 10 edifici popolari; nuova illuminazione e alloggi per anziani al Gratosoglio.

Morelli sottolinea (diciamo in maniera polemica): “Che ci siano interi quartieri da riqualificare dimostra che la cura della città non è stata importante, ne prendiamo atto”.

Si chiuderà (finalmente) il “cerchio” della 90/91, dopo anni di annunci il filobus correrà in sede riservata anche da piazza Zavattari a piazza Stuparich.

Verranno demoliti e costruiti ex novo i palazzi popolari di via dei Giaggioli al Lorenteggio, sarà realizzata una nuova biblioteca in via Odazio (sempre al Lorenteggio), una scuola media in via Strozzi (Arzaga Bande Nere), l’immobile di via Newton 15 (Navigli) darà alloggi temporanei a chi è in stato di emergenza.

Inoltre ci saranno importanti interventi di riqualificazione nelle aree lungo la tratta della M4, “un ristoro per i quartieri, da San Cristoforo al Lorenteggio, che da anni subiscono i disagi dei cantieri”.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

Tag: Urbanfile, Milano, Urbanistica, Ministero, San Siro, Inganni, Cardellino, Val Vabona, Corva, Lorenteggio, Giambellino, Primaticcio, San Cristoforo, Lodovico il Moro, Martinelli, Riqualificazione, Periferia

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3 commenti su “Milano | Urbanistica: arrivano i soldi del PinQuA”

  1. Perché Aler Milano non utilizza il 110% per rifare wx novo tutte le sue case popolari???

    Perché non aporofitta?

    Solo io lo trovo assurdo non approfittare di rifare le case ALER di Milano a costo pressoché zero?

    Assurdo

    Tra l’altro nel 110% rientrano anche tutte le caldaie vecchie che si possono mettere nuove ecogiche di ultima generazione che consumano pochissimo a costo zero

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  2. Finalmente! La circonvallazione tra Zavattari e Stuparich sembra una strada periferica di Berut.
    La speranze è che con la realizzazione della preferenziale si metta mano anche al decoro urbano rendendo più fruibili i dintorni, oggi letteralmente soffocati dal parcheggio selvaggio.

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