Milano | NoLo – Riqualificazione Via Rovereto: ottobre 2021

Aggiornamento di fine ottobre dal cantiere per la riqualificazione di via Rovereto, una traversa di viale Monza nel distretto Loreto-Nolo, dove si trova la stazione omonima della M1. 

Dopo la sistemazione nel 2019 con l’Urbanistica Tattica di via Rovereto e della piazzetta antistante l’ingresso del Parco Trotter di Via Giuseppe Giacosa, si è passati alla sistemazione definitiva con marciapiedi larghi, aiuole e alberature. Qui il progetto in dettaglio.

Il lavoro lungo via Rovereto, come si vede, è praticamente completato, mancano solo le alberature che verranno sistemate nel periodo dell’anno favorevole. 

Ripetiamo il nostro dubbio noi di Urbanfile: perché sia stato scelto di lasciare i marciapiedi così larghi e non si sia approfittato per sistemare i parcheggi a lisca di pesce, mantenendo le alberature, ma recuperando molti più posti auto, sempre necessari?

Ora alcune immagini della parte davanti all’ingresso di via Giacosa al parco Trotter. Qui sono stati recuperati i masselli presenti in altre strade cittadine, e sono in fase di posa i cubotti di porfido (sanpietrini). L’insieme molto bello ed elegante.

Riferimento fotografico: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

6 commenti su “Milano | NoLo – Riqualificazione Via Rovereto: ottobre 2021”

  1. Ribadite pure i vostri dubbi, ma mettere macchine a go-go in parcheggi a lisca avrebbe rovinato da subito l’effetto ottenuto dall’allargamento dei marciapiedi, restituendo via Rovereto alle auto, che già funestano viale Monza e dintorni.

    Secondo me bene così.
    Se si vuole disincentivare occorre avere un po’ di palle.

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  2. Mettere le auto a lisca di pesce? Ci sono una serie di video su YouTube di Mikael Colville-Andersen sull’arroganza delle auto, se non sbaglio in quello che ha come tema v.le Monza a Milano Colville disegna velocemente un progetto sul momento e a un certo punto dice “Parcheggi a lisca di pesce? No, non siamo negli anni ’90”.
    Mi meraviglio che Urbanfile sostenga la linea=togliamo spazio ai pedoni per darlo alle auto. Ogni tanti anche voi fate degli scivoloni clamorosi.

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  3. Effettivamente il marciapiede sembra inutilmente largo, mi sembra la ciclabile ci potesse stare almeno. Oppure hanno la speranza che si riempia di locali con tavolini.
    Via Giacosa potrebbe essere alberata e in alcuni tratti si potrebbe pensare alla lisca di pesce per compensare i posti persi.
    Il problema posteggi lo vedo più dal lato di piazza Morbegno.
    I magazzini ferroviari a quell’altezza potrebbero essere una soluzione per agevolare il posteggio, togliere macchine e mettere verde e ciclabili

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  4. ma che razza di logica è levare i masselli dove già ci sono per metterli dove non ci sono, con l’effetto di constatare immediatamente quanto sia diventata brutta la zona neo-catramata e quanto bella quella neo massellata! sembra la gabbia dei matti. mi ricorda la proposta di scavare le fosse per poi riempirle di bertinottiana memoria.
    bisogna metterli ovunque! rimetterli dove già c’erano e metterli dove ancora non ci sono.
    Ovviamente metterli bene, a regola d’arte, non solo per estetica e qualità dell’opera, ma anche per placare le scalmane degli psicociclisti .
    Se l’obiezione (demenziale) è che non ci sono più masselli, la risposta, altrettanto banale è: se ne facciano di nuovi

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  5. La prima domanda è perché anche in questa sistemazione non si è voluto trovare spazio per uno stallo delle Bikemi, la cui assenza è desolante rispetto al conclamato apparente desiderio di voler favorire la mobilità ciclabile a scapito di quella automobilistica. Se si va sulla mappa sito delle Bikemi si vede come queste scompaiono giusto attorno tutto il tratto di viale Monza a partire da piazzale Loreto. Forse non sono trendy per il gusto dei Nolers?

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