Milano | Porta Monforte – Il Liberty di via Pisacane: il palazzo al 12

Milano e il liberty sono quasi sinonimi: infatti, lo stile floreale chiamato appunto Liberty, si diffuse tra i primi anni del Novecento e lo scoppio della prima guerra mondiale. Nel capoluogo lombardo lo stile trovò, grazie allo stretto legame con la rampante borghesia industriale dell’epoca, un fertile terreno per un rapido sviluppo che lo vide spaziare dalle influenze dell’Art Nouveau floreale francese allo Jugendstil tedesco e all’eclettismo.

Lo stile liberty venne applicato soprattutto nelle aree di nuova edificazione che si svilupparono per l’appunto in quel periodo storico che vide la necessità di nuove case, sia per uffici che per abitazione.

Il territorio urbano più ricco che ha visto il proliferare dello stile liberty, è quello che si trovava nei Corpi Santi, la fascia ad anello che circondava Milano subito oltre i bastioni. Terreni agricoli sino alla fine dell’Ottocento e che divennero terreno fertile per urbanizzare la nuova città.

Nel distretto di Porta Monforte come quello vicino di Porta Venezia, possiamo trovare alcuni splendidi esempi del periodo liberty, come quelli allineati in via Pisacane nel tratto che va da via Carlo Goldoni a via Gustavo Modena.

Via Pisacane, nel distretto di Porta Monforte, comincia da piazza Risorgimento (il quartiere è ricco di nomi e luoghi legati al risorgimento) e termina in Piazza 8 Novembre. Tra i bei palazzi qui presenti, cominciamo a mostrarvi il primo che incontriamo sulla destra, il palazzo al 12.

Il grazioso palazzo spicca per la sua ricca e movimentata facciata. Si eleva su 5 piani fuori terra decorato con motivi fluidi di particolare efficacia visiva. La facciata è suddivisa in cinque parti simmetriche, al centro la fascia di aperture è animata come fosse un tutt’uno collegando ogni livello da volute e riccioli fluidi e dinamici. Particolarmente interessante è il balcone del terzo piano, la cui balaustra, come le mensole, sono in ferro battuto forgiato con decorazioni dalle svariate forme floreali.

Ai lati una doppia serie di aperture alternate tra un piano e l’altro da balconcini in ferro battuto accomunano l’originale decorazione dei timpani dall’andamento morbido e pastoso. Una larga fascia marcapiano dipinta con motivi floreali percorre l’ultimo piano. Il fabbricato ha una pianta a L sviluppata attorno ad un cortile con giardino.

L’edificio venne progettato dall’architetto Alfredo Giacomo Menni e costruito nel 1903.

L’architetto Alfredo Giacomo Menni nacque a Milano il 28 novembre 1870 e si diplomò in architettura alla regia Accademia di Belle Arti di Milano nel 1896. Nel 1907 il suo studio professionale – o forse la sua residenza – risulta essere corso Magenta 88, mentre nel 1939 è in via Boccaccio 27. A Milano realizzò diversi edifici, quasi tutti in stile liberty o art nouveau, tra i quali: la Casa in via Pisacane 14Casa Citterio-Galetti in Via Monte Rosa 14, Casa Cavalli Agostoni in via Ariosto 21; Casa Vanoni-Tarolli in Via Francesco Petrarca 16 e Casa Vanoni in via Saffi 4 (purtroppo persa per sempre).

Va menzionato anche il palazzo subito a sinistra, il civico 14 di via Pisacane, che con ogni probabilità, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne “denudato” di tutte le graziose decorazioni liberty, per assumere un aspetto classico, ma austero. Si trattava di un’altra casa progettata dal Menni nello stesso periodo e della quale si conserva solo una foto qui riportata.

Referenze immagini: Milano Sparita; Roberto Arsuffi; Yvette Gauthier

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2 commenti su “Milano | Porta Monforte – Il Liberty di via Pisacane: il palazzo al 12”

  1. È davvero un peccato che un vialone con palazzi tanto belli e graziosi abbia invece una strada così… Anonima e poco curata, pensata come un parcheggio. Per quanto sia normale considerando siano palazzine residenziali, un compromesso per il futuro lo apprezzeremmo davvero molto

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