Dopo quasi tre anni di lavori e pandemia permettendo, dopo il primo spacchettamento dell’agosto 2020 dalle impalcature del palazzo progettato nel 1960 da Giovanni Muzio, e dopo lo spacchettamento della meraviglia che è il palazzo degli Ex Magazzini Contratti, progettato da Luigi Broggi nel 1903. Anche il grandioso palazzo di Piazza Cordusio, ex Credito Italiano inizia a tornare come nuovo.
Ci troviamo nell’isolato che comprende l’intero cantiere dell’’ex palazzo del Credito Italiano in piazza Cordusio, per il progetto di riqualificazione nominato The Medelan (dal nome celtico di Milano).

Rispetto ad altri edifici storici del centro di Milano adibiti a uffici o a spazi commerciali, THE MEDELAN si distinguerà in primo luogo per le dimensioni, la flessibilità e le possibilità di utilizzo delle aree interne ed esterne. Saranno presenti ampi spazi destinati a uffici con layout e design di nuova concezione, il cui posizionamento si ispira alle esigenze di aziende e professionisti 3.0 che rappresentano un target attivo, esigente e sempre in movimento, alla ricerca di soluzioni intelligenti e innovative. A questi si affiancheranno spazi commerciali che ospiteranno nuovi format commerciali e di food & beverage che si apprestano a fare il loro ingresso nel mercato italiano. Non mancheranno aree dedicate agli eventi, che arricchiranno l’esperienza dei visitatori in un contesto prestigioso e di grande attrattiva per i turisti e i cittadini milanesi. La riqualificazione degli edifici è curata da GLA – Genius Loci Architettura.
Qui alcune immagini del palazzo ex Credito Italiano, realizzato su progetto dell’architetto Luigi Broggi tra il 1901 e il 1902 seguendo l’ellissi della piazza realizzata all’epoca (in precedenza era uno slargo irregolare).
Purtroppo, come tutti i palazzi che affacciano sulla piazza, nel dopoguerra subirono un devastante intervento di riqualificazione che cancellò per sempre l’aspetto liberty-eclettico degli interni, rendendoli moderni e asettici.





Il bellissimo palazzo degli Ex Magazzini Contratti di via Tommaso Grossi ormai è praticamente pronto. Venne anch’esso realizzato dal Broggi nel 1903, ma in maniera più “libera” rispetto al rigido e monumentale stile utilizzato per i palazzi di piazza Cordusio (infatti il Broggi realizzò oltre al palazzo del Credito Italiano anche il palazzo della Borsa, inaugurato l’8 ottobre del 1901, palazzo che nel 1932 diventerà il Palazzo delle Poste e oggi Starbucks).
Si tratta di un edificio realizzato in un primitivo stile Liberty, dove la leggera facciata è decorata con sculture e bassorilievi in cemento, parapetti e colonnine in ghisa che fungono da inframezzi ai grandi finestroni, che permettono alla luce di entrare all’interno contribuendo all’illuminazione naturale, soluzione tipica per i grandi magazzini d’oltralpe.








Adiacente e collegato si trova l’ala del palazzo del 1963 realizzato dall’architetto Giovanni Muzio, anch’esso completamente rigenerato e ormai quasi completato.










Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
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Quand’è che risistemano la piazzaaaaaaaa!!!
Spero venga eseguita la spesa operazione in San babila. Piena di palazzi ad uso esclusivo per uffici.
Con la nuova piazza pedonale è davvero un peccato che rimanga così desolante. (Specialmente di sera)
Mancano i bar e i tavolini in piazza come ogni città del mondo.