Possiamo dire concluso il cantiere per la riqualificazione di Piazza Giorgio Ambrosoli, una piazzetta di quartiere nel distretto di Porta Vercellina, proprio a due passi da Corso Vercelli. Assieme alla piazza, l’intervento ha riguardato anche un tratto di via Paolo Giovio e via Polibio.
Come si vede dalle immagini qui di seguito, il cantiere è stato ritirato e la piazzetta restituita o meglio, finalmente data ai pedoni (o quasi). Purtroppo mancano le alberature che saranno piantumate nei mesi appropriati e che consentano la sopravvivenza delle piante. Quindi dalle immagini le aiuole risultano un po’ povere.
Purtroppo, come abbiamo già sottolineato altre volte, il disegno della piazza e i percorsi troppo larghi delle carreggiate, consentono il parcheggio selvaggio come prima, male che il Comune non pare essere in grado di debellare.
L’incrocio tra la piazza e le vie Giovio e Polibio, è stato risolto con un area di sosta per socializzare con panchine e una fontanella drago verde.
Come dicevamo, anche un tratto di via Paolo Giovio è stata interessata dall’intervento, con la creazione di un’aiuola e allargati i marciapiedi all’incrocio con Via Angelo Mauri. Purtroppo marciapiedi larghi che son già diventati stretti a causa delle auto in sosta vietata e alle moto parcheggiate ai lati. Forse il Comune avrebbe dovuto restringere i marciapiedi in tuta la via e creare parcheggi a lisca di pesce, rendendo impossibile l’utilizzo dei marciapiedi come parcheggio.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Porta Vercellina, Corso Vercelli, Piazza Giorgio Ambrosoli, Parcheggio Selvaggio, Via Paolo Giovio, via Polibio, via Giovanni Cantoni
non capisco perchè non mettono i dissuasori ai lati delle rampe (ultima immagine prima della mappa). Cioè non ci vuole una scienza, quanto costeranno mai 2 paletti in più?
Intervento carino. Non dico nulla sul parcheggio perchè ormai mi sono arreso, la città è questa.
Le macchine porteranno anche il disordine ma sono pur sempre il segno del benessere e della dinamicità di una città.
Vanno combattuti i monopattini a noleggio che sono sintomo di povertà e ritardo.
Questa è una fesseria totale, ma che i monopattini a noleggio siano usati in modo pericoloso e parcheggiati anche peggio è sotto gli occhi di tutti.
Ahahahaha! Le macchine segno di benessere solo se vivi nel 1960.
Magari potessi tornare indietro nel tempo e vivere gli anni 60, lascio volentieri agli altri il 2022 fatto di soia e generi infiniti.
Ma infatti, ma poi quanto si stava bene nelle caverne?
Nelle caverne magari no no, ma vuoi mettere il Ciao senza casco vs. il monopattino o la Mini Cooper vs la 500 di Enjoy?
Raga scusate vi avanza mica un gettone da 200£ devo chiamare mamma a dire che ho finito la miscela quindi farò tardi per la Simmenthal
Infatti lascialo a noi che crediamo che si possa essere educati e rispettosi di tutt*, di qualunque genere sia o qualsiasi cosa mangi, senza che questo arrechi nessun danno alla nostra persona.
Tu sei libero di trasferirti in paesi che sono più indietro come senso civile e rispetto dei diritti umani, così magari ti senti un po’ più a casa.
Povera cara, non è colpa di nessuno se hai un rapporto difficile coi tuoi genitori 1 e 2.
Sintomo di ritardo… mentale mi sembra essere più chi vive ancora negli anni 60 piuttosto che i monopattini elettrici…
????
E sì che tu di ritardo mentale te ne intendi parecchio.
Ma i tubi che escono dal suolo per cosa stanno abbandonati a se stessi, gli alberi saranno piantati nei mesi prossimi in una stagione più ideale, meglio del estate quale stagione c’è, o forse perché non avendo messo i sistemi di irrigazione meglio metterli inverno haaha così estate prossima sono completamente secchi
Si puo criticare molto al comune di milano ma questo, no gli alberi vanno piantati in autunno per climi dove il terreno non gela e in primavera se lo fa.
Questo è dovuto allo sviluppo delle radici che generalmente è più rapido d’inverno, ma anche perchè così si evita lo shock idrico di piante che vengono da vivaio e si ritrovano in un terreno bollente e secco