In occasione dei Nichelino Lights Up Festival – progetto di riqualificazione urbana del Comune di Nichelino, prima cintura di Torino – gli organizzatori del Progetto hanno deciso di omaggiare il grande Piero Angela con un grande – fisicamente – murale, apparso la scorsa settimana e completato domenica scorsa.
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Il murale, realizzato dal Maestro Davide Andreazza, in collaborazione con il curatore artistico del NLUF Karim Cherif, sorge al civico 116 di Via Torino, su un edificio di due piani, e sembra essere il primo di una lunga serie di murali che, secondo l’Assessore alle Politiche Giovanili Fiodor Verzola, avrà come obiettivo omaggiare altre importanti personalità locali e nazionali.
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Piero Domenico Angela, torinese classe 1928, è mancato ad agosto di quest’anno, e avrebbe compiuto 94 anni fra qualche giorno, il 22 dicembre. Ai più è conosciuto come il padre della divulgazione scientifica italiana, che lui stesso portò in Italia – ispirandosi a quella di matrice anglosassone – e che gli fece creare un programma storico televisivo: Quark, in onda dal 1981 e da allora divenuto simbolo della documentaristica nelle tv italiane, grazie al quale l’Angela ottenne diversi riconoscimenti per meriti in campo scientifico, giornalistico e divulgativo.
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La divulgazione scientifica, però, ha ricoperto solo una parte della sua carriera variegata: Piero infatti nasce come musicista jazz, sua grande passione, che lo porta a dedicarcisi dal 1936 al 1952 – suonando in diversi jazz club di Torino e d’Italia. In seguito, inizia a lavorare come giornalista per la Rai, dapprima per il Giornale Radio Rai e dopo, con l’invenzione della TV, come giornalista inviato a Parigi e Bruxelles, fino a diventare conduttore del TG2. Fu anche inviato di guerra in Iraq e Vietnam, fin quando, a fine anni ‘60, ha iniziato ad occuparsi di divulgazione scientifica, attività che lo accompagnerà per tutta la sua vita e che instillerà anche al figlio, Alberto Angela, tutt’ora uno dei massimi esponenti divulgatori in Italia.
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Lo stesso Alberto che lo scorso 13 Dicembre, in visita al murale a Nichelino, non è riuscito a trattenere le lacrime, commuovendosi davanti all’opera d’arte dedicata a suo padre ma che, in chiave culturale ed educazionale, potrebbe essere considerato il padre di tutti noi italiani.
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Fonte immagini: Google, Wikipedia.
Bello!
Ma si sa perchè hanno scelto proprio quell’edificio? È collegato con piero angela?