Milano | San Babila – Louis Vuitton apre nell’ex Garage Traversi, con installazione e aiuole

Louis Vuitton finalmente inaugura il nuovo store (negozio o boutique) di via Bagutta 2 con affaccio su piazza San Babila nell’ex Garage Traversi, all’apice orientale del famoso Quadrilatero del lusso compreso tra via Monte Napoleone e via della Spiga, e a due passi dallo storico flagship store della maison francese.

Il nuovo palazzo rinnovato che ha visto la conversione dell’ex garage multipiano, opera dall’architetto Giuseppe De Min con l’architetto Alessandro Rimini e realizzato nel 1939 (chiuso nel 2003 e vincolato dalla Sovrintendenza), nel nuovo edificio multi uso al quale lo studio dell’Architetto Alberto Gerola ha saputo integrare magnificamente il nuovo corpo di tre piani lasciando ed esaltando la magnifica struttura architettonica ricurva del vecchio edificio. Gli interni dell’antico garage sono stati trasformati in spazi commerciali ed espositivi lasciando la scatola architettonica originale degli anni 30 mediante l’utilizzo di un sistema di pareti curve che lascia a vista le monumentali travi a ventaglio in cemento armato.

Nello scorso giugno, durante il Salone del Mobile, Vuitton aveva dato un “assaggio” del nuovo spazio, allestendo al suo interno l’esposizione della collezione di mobili e complementi d’arredo Objets Nomades.

I nuovi spazi si sviluppano su tre livelli: il piano terra e il secondo piano sono dedicati al retail (rispettivamente, donna e uomo), mentre il primo piano è destinato a ospitare progetti speciali della maison con un calendario che alterna pop up immersivi ad esibizioni dalla vocazione artistica e culturale.

Per l’inaugurazione che è in concomitanza con il lancio mondiale della collezione Louis Vuitton x Yayoi Kusama, l’artista giapponese ha realizzato per a maison una serie di opere che sono in fase di istallazione in questi giorni a Milano, sui cocuzzoli delle collinette delle aiuole di Piazza San Babila. Celate dai veli di plastica dovrebbero esserci tre zucche elaborate dall’artista Yayoi Kusama (Untitled (Pumpkin Sculpture)

Al momento pare che le tre aiuole presenti in piazza stiano per essere sistemate e messe a nuovo, mentre il resto della piazza (escludendo la parte interessata ancora dal cantiere della M4) nel solito disordine. Sarebbe un peccato se le aiuole ai lati della fontana, abbandonate ormai da mesi, rimanessero con l’aspetto di un campo di patate come si vede dalle foto qui di seguito, e sarebbe una vera negligenza da parte del Comune non aver ottenuto la loro sistemazione approfittando dell’intervento sponsorizzato. Un vera peccato anche per il colpo d’occhio finale. che vedrebbe verde curato da una parte e l’incuria dall’altra.

Qui il link ad un nostro recente articolo che mostra com’è abbandonata l’area di Piazza San Babila.

Riferimenti fotografici: Roberto Arsuffi; Claudio Nelli

Centro Storico, Garage Traversi, Piazza San Babila, via Bagutta, Via Montenapoleone, Quadrilatero, Louis Vuitton, Yayoi Kusama

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

28 commenti su “Milano | San Babila – Louis Vuitton apre nell’ex Garage Traversi, con installazione e aiuole”

  1. Ma dove sono state installate le zucche in piazza San babila non si potrebbero piantare degli alberi ?

    So bene che non c’è tanto fondo per le radici e non mi immagino delle piante alte 40 metri, ma degli alberelli da tenere a 3/4 metri non da ombra ma giusto da rendere la piazza più umana,
    sarebbe bello.

    Sicuramente un valore aggiunto qualche ricco di verde.

    Spero che questo intervento di LV faccia pensare al comune su come si protrerebbe rendere la piazza più bella.

    Una piazza così centrale e così abbandonata non è una vergogna!

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  2. Eliminare quella assurda piramide quadrata con il pignone sopra di Caccia Dominioni sarebbe bello. E pensare che nella vicina ma molto meno frequentata Piazza Meda c’è il bellissimo Disco di Pomodoro. Scambiarle? Va be’ pazienza…facciamoci del male…

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    • Stendere erba nuova usando dei “tappeti” con i filamenti già belli cresciuti é una tecnica consolidata da parecchi anni.

      L’ho visto fare in aree ben più ampie (es. parco CityLife) oltre alle solite aiuole.
      Non vedo quale sia il problema.

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      • La piazza nasce come centro, luogo di aggregazione e senza alberi. Un bis delle palme di piazza del Duomo che non c’entrano niente con la nostra tradizione grazie anche no

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        • Anima bella, trasferisci in Africa se non vuoi gli alberi in piazza !

          Ma che razza di commento è il tuo sei mai stata in piazza San babila ad agosto alle ore 14?

          Chiedo per un amico.

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          • Basterebbe guardare le più iconiche piazze esistenti nei centri storici di tutto il mondo per capire quello che ho scritto. Non sempre piantare quattro alberi che poi devono essere curati e a Milano purtroppo questo non avviene è buona soluzione. In agosto consiglia il tuo amico il parco delle cave

          • Degna risposta a chi utilizza questo blog per scaricare le proprie frustrazioni e non riesce ad esprimere le proprie opinioni senza sarcasmo e offese, Wf in primis.

          • Ripeto che la tua tradizione fa schifo.

            E sarebbe ora che la sostituissimo con una nuova tradizione che comprende molti alberi.

            Come tra l’altro era un tempo.
            E come voleva anche il maestro Abbado…

            Mica un’anima in pena neochic sine nobilitatis

        • Visto che il massimo che il Comune riuscirebbe a fare sarebbe la replica di Piazza Beccaria…che ci siano alberi o meno ci friggi le uova comunque d’estate.

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          • Tutto il rispetto per il maestro Abbado ma ritengo che i guai del centro di Milano che sono tanti debbano essere studiati e risolti con l’ausilio di esperti del settore validi non politicizzati e ve ne sono sia in Italia che all’estero. Due alberi piantati alla belle e meglio non risolvono nulla.

          • Anima a volte è meglio tacere!

            Il suo commento è fuori luogo !

            Ha mai sentito parlare del cambiamento climatico nella sua zona?

  3. mazza che leccata
    quel sopralzo è osceno e non si integra minimamente con le forme armoniose del garage sotto
    davvero non capisco il vostro metro di giudizio.

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  4. Servirebbe anche una bella riqualificazione delle strade e dei marciapiedi del quadrilatero. Le vie del lusso nella sciatteria più totale. Non posso credere che con quella concentrazione di maison così famose non si riesca a chiedere una sistemazione decente.

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  5. Alberi alberi, almeno nelle piazze ALBERI!!!!!!

    Crescono su i grattacieli e non riusciamo a trovare una soluzione in una piazza (anche se c’è la metro sotto)

    Abbiamo uno dei maestri in città, boeri e lo lasciamo in banchina assurdo !

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  6. L’incuria che il Comune da anni riserva anche a piazza San Babila è davvero incredibile. Ben vengano quindi iniziative private come questa. Ciò non toglie che il Comune anziché buttare soldi nei noti arredi urbani super lusso al Giambellino (peraltro tristi, già imbrattati e fuori contesto architettonico a mio avviso) dovrebbe anzitutto curare l’immagine del centro storico, a beneficio di tutti, non ultimi i turisti stranieri che portano ricchezza in città e che quando tornano a Parigi, Londra, Barcellona e via dicendo non potranno non notare la differenza imbarazzante…

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  7. L’incuria che il Comune da anni riserva anche a piazza San Babila è davvero incredibile. Ben vengano quindi iniziative private come questa. Ciò non toglie che il Comune anziché buttare soldi nei noti arredi urbani super lusso al Giambellino (peraltro tristi, già imbrattati e fuori contesto architettonico a mio avviso) dovrebbe anzitutto curare l’immagine del centro storico, a beneficio di tutti, non ultimi i turisti stranieri che portano ricchezza in città e che quando tornano a Parigi, Londra, Barcellona e via dicendo non potranno non notare la differenza imbarazzante del decoro urbano (cfr. cura del verde, cartellonistica stradale, sosta selvaggia di ogni mezzo dalle 2 alle 4 ruote, buche stradali, cantieri infiniti, e via dicendo…)

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