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Milano | Tre Torri – Nuova porzione di parco a CityLife

Ieri è stata aperta ai cittadini e inaugurata la nuova porzione del parco di Citylife, che si allarga di altri 31 mila metri quadrati, arrivando così con circa 160 mila metri quadrati al traguardo del 92% di quanto previsto dal progetto di conversione urbanistica dalla vecchia Fiera al nuovo quartiere.

Oltre al verde dei prati sono in procinto di venire inaugurate anche le nuove sei opere d’arte contemporanea, che fanno parte del percorso artistico di ArtLine Milano – Parco d’Arte Contemporanea, che si compone così di un totale di 19 opere distribuite in tutta l’area verde.

Le opere già istallate, ricordiamo, sono: Mario Airò, Adelita Husni-Bey, Riccardo Benassi, Jeremy Deller, Shilpa Gupta, Judith Hopf, Alfredo Jaar, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Otobong Nkanga, Adrian Paci, Ornaghi & Prestinari, Wilfredo Prieto, Matteo Rubbi, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci.

Ieri sera, al tramonto, ci siamo passati per fare un veloce reportage fotografico. Cominciando dalla piazza Tre Torri verso il MIC.

In questi giorni come abbiamo già potuto vedere, è in fase di realizzazione un’altra delle opere del progetto. SI tratta di una scultura realizzata da Elisabetta Benassi, per ora ancora “misteriosa” ma la cui base ha già preso forma nel tratto di piazza (al piano superiore) tra la galleria commerciale e la torre PwC.

Qui il tratto ancora da sviluppare verso il centro congressi e piazzale Carlo Magno.

La nuova porzione si fonde con la parte già completata e che ricalca più che altro il cliché del parco urbano classico, ampi spazi a verde e alberi piantati a completare l’insieme. Molto bello.

Ed ecco un’altra delle opere istallate nel parco Palco dell’Estinzione di Adelita Husni-Bey

Altra opera praticamente pronta è questa, ancora misteriosa, ma che qualcuno ha già ribattezzato: “Riunione di condominio”.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

CityLife, Fiera, Tre Torri, viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro, viale Berengario, Palazzo delle Scintille, Velodromo Vigorelli, piazza VI Febbraio, BIG-Bjarke




Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.


35 thoughts on “Milano | Tre Torri – Nuova porzione di parco a CityLife

    1. Ale

      Sotto c’è il parcheggio, non costruiscono.

      Concordo che un campo da basket ci sarebbe stato bene. Opinione personale, l’insieme è comunque molto molto bello.

  1. Alex

    Prato? Ma quale prato, ma ci siete mai stati? Praticamente è una specie di moquette mistosintetica, tipo zollettoni dei campi da calcio.

    A starci sopra sembra che ti dica: “vattene, mi rovini, non son mica un prato” e comunque fa una strana impressione, il contrario di quel che suscita il contatto con un prato di montagna, ad esempio o, più semplicemente, un qualunque prato del parco Sempione, cioè di un vero giardino.

    Nell’ insieme, questo, teorico, “parco cittadino” è però l’ ideale per girare un film di fantascienza distopico sul nostro futuro, che si spera non sia mai: le città ridotte a un qualcosa tra la base spaziale aliena e un camposanto.

    Architetti di cimiteri non mancano mai.

    1. Anonimo

      Dai, tutti felici però ci deve essere comunque il poveraccio che si deve lamentare del nuovo. Per fortuna pian piano vi estinguete e il progresso avanza.

    2. Ale

      Quanta frustrazione… rilassati.
      Facci un giro un pomeriggio nel fine settimana, famiglie, giovani e bambini si godo gli spazi verdi. Chi gioca a pallone, chi fa un picnic, chi legge… non sarà il canonico parco ma la sua funzione di spazio all’aperto per le persone la svolge egregiamente. Ripeto, vai a vederlo così magari ti rilassi anche tu.

  2. Wf

    Alla fine l’unica cosa che conta è che la gente ci vada il sabato o la domenica a rilassarsi…

    Alla fine è venuto un bel parco.
    È pieno di famiglie

  3. Anonimo

    Quanti problemi qui dentro. D’accordo che è più economico di una seduta ma, per maggior serietà del blog, filtrare i frustrati e rancorosi no ?

    1. Arturo

      Ecco, qui tocchi un punto doloroso di Milano e dei incivili proprietari di cani. Anche se hanno le aree dedicate si sentono autorizzati a far fare ai pripri animali i bisogni dive la gente, le famiglie e i bambini si sdraiano, giocano e corrono.

      1. Anonimo

        Casomai “degli” incivili, ma meglio ancora direi “di pochi” (e purtroppo ci sono) incivili proprietari di cani.

        1. Anonimo

          Purtroppo nei parchi, gli “incivili proprietari di cani” sono tantissimi.

          Al parco Baden Powell poi si sfiora veramente il ridicolo per quanti cani liberi a scorrazzare ci sono la mattina e la sera. Eppure ci sarebbero non una ma due aree cani.

          E’ veramente triste, per il disprezzo delle regole comuni e per i ragazzi che si sdraiano al sole sull’erba il pomeriggio.

          1. Anonimo

            Civilissimi ragazzi che si sdraiano al sole sull’erba e lì lasciano rifiuti di ogni tipo.l

          2. Anonimo

            Gli incivili appartengono a ogni categoria, prendersela solo con i proprietari di cani e solo perché non hai un cane non ha senso.

  4. Anonimo

    E questo sputo di prato con due alberelli sarebbe uno spazio verde? Ma è un insulto all’intelligenza umana definirlo così… Eppure c’è chi si accontenta! Terzo mondo… Almeno una Fontanella l’hanno messa?

    1. Anonimo

      Fontanella??? certo che no, però ci sono tanti cartelli divieto di gioco calcio, divieto cani, divieto calpestio…..

      1. Ale

        Si vede che non ci siete mai stati, cari commentatori datastiera, le fontanelle ci sono. Sono 6 e ciascuna ha un elemento caratteristico come rubinettto….

    2. Anonimo

      Sputo di prato 😂. Baluba scendi dalla pianta.
      Ma poi secondo te dovrebbero piantare alberi già “maturi”?
      Tempo al tempo e cresceranno dei bei arbusti.
      Il problema serio è che siamo circondati da terroni di periferia.

  5. Alex

    Quando non è possibile replicare con argomenti seri alle opinioni altrui, certe persone passano agli insulti e la buttano, come si dice, in caciara. Poi c’è la versione radical-chic (e globalista) di questo comportamento, ovvero stabilire che coloro che non la pensano come te sono “frustrati” e “rancorosi”. Allora, considerato che non sono radicalchic e nemmeno quell’ altra roba, replico dicendo che se a uno piace il giardino stile cimitero, non definisco costui in nessun modo, se lo può tenere e che ci vada pure, anche spesso se ha tempo da buttare, io preferisco andarmene in ambienti naturali veri o godermi quel poco che è rimasto di umano e bello a Milano, come i giardini d’ epoca e quelli storici.

      1. Alex

        La logica del discorso era perfettamente comprensibile, si rilegga bene quel che ho scritto e vedrà che poteva risparmiarsi il commento.

  6. Canar

    La più grande ” area-cani ” d’Europa.

    Bellissima, non vedo l’ ora di andare a giocare sui prati con i bambini e fare un bel pic nic in compagnia di amici…tra un po si potrà giocare anche a Golf con un bel giro di buche disseminate un po ovunque

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