Milano | Isola – Cantiere Fidia 1: novembre 2023

Aggiornamento dei primi di novembre dal cantiere di Primo di Piazza Fidia 1, il palazzo in totale rinnovo che si trova nell’area ovest dell’Isola.

Cominciamo col cantiere per Primo, che diventerà la nuova sede di Satispay, la società specializzata nei pagamenti digitali. Oltre al totale rinnovo estetico, il palazzo diventerà un nuovo e sostenibile edificio secondo un progetto dello Studio di Stefano Belingardi Clusoni BEST.

Prosegue l’operazione per rivestire le facciate come si usa ora, con pannelli (cosa che rende l’architettura moderna così effimera).

Primo – Piazza Fidia 1

  • Luogo: Milano, Distretto Isola, Piazza Fidia 1
  • Cliente: Sicaf Ardian-Prelios S.p.A
  • Fine lavori: –
  • Superficie totale: (mq) 10.000
  • Architetti: Stefano Belingardi Clusoni BEST
  • Design team: BE.ST Architects
  • Consulenti Progettazione strutturale: NOZZA PROGETTI – Progettazione esecutiva: GENERAL PLANNING –
  • Progettazione impiantistica: DEERNS ITALIA – Project Manager: PERELLI CONSULTING
  • Studio geotermia: Efrem Ghezzi @ STUDIO IDROGEOTECNICO SRL 

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Bassi Business Park, via Ugo Bassi, Isola, Riqualificazione, OBR, OBR Open Building Research Srl, TOPTAGLIO, Piazza Fidia, Stefano Belingardi Clusoni BEST, via Cola Montano, Satispay

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Isola – Cantiere Fidia 1: novembre 2023”

  1. Avete notato quante magagne ci sono sulla facciata? Molti pannelli andrebbero sostituti e non stuccati. In alcuni punti mancano 150/200mm! Immagino che qui siano andati al risparmio con il facade contractor. Sinceramente avrei investito più budget sul progetto e sull’esecuzione della facciata piuttosto che sugli interni. Spero che i pannelli danneggiati vengano sostituiti perché Milano non si merita un lavoro così approssimativo. Grazie

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  2. Come dice Urbanfile, attualmente, per rivestire gli edifici, sono molto in voga i cosiddetti pannelli e come giustamente rilevato dai lettori, l’ edificio in questione è già in condizioni problematiche.
    Attenzione! Non si tratta solo di una moda o di una situazione circoscritta di cattiva qualità dei materiali, è il modo con il quale da ora vogliono costruire e rifare tutti gli edifici, per assecondare le teorie sul risparmio energetico degli edifici; ammesso (e non sempre concesso) che ci sia un miglioramento nella resa energetica, ci sarà anche, per ogni singolo proprietario di appartamento, un aggravio di spese di manutenzione, a causa della natura poco durevole, quasi effimera – se consideriamo la tradizionale durata dei materiali finora usati – dei cosidetti “pannelli”.
    C’è anche da rilevare che l’ immensa fregatura del superbonus 110 è stata strettamente collegata a questo tipo di rivestimento facciate. Statene alla larga, non si sa mai dovessero rifarlo…anche solo qualcosa di simile.

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  3. Tutti gli appartamenti intorno all’edificio nuovo si notte sono illuminati di rosso. Satispay, che ormai occupa da mesi l’edificio, illumina tutto col rosso del logo per farsi notare.

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  4. Abito proprio di fronte a questa nuova costruzione e vorrei evidenziare la pessima abitudine di tenere *tutte* le luci del palazzo accese 24 ore al giorno, a dispregio dei più elementari princípi del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente oltre che della qualità della vita di noi residenti che abbiamo a tutte le ore della notte una Las Vegas davanti alle nostre finestre. Mi viene da chiedermi chi siano i progettisti e i manager che ancora al giorno d’oggi pensano di “infiocchettare” in palazzo di uffici illuminandolo come un albero di Natale. Ma non c’è una legge che vieti un tale stupido spreco di energia e inquinamento luminoso?

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    • Mentre è in costruzione, lo faranno per questioni di sicurezza o per testare gli impianti: una volta in uso dubito tengano acceso 24 ore su 24..

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