Lo scorso anno avevamo mostrato il primo passo alla riqualificazione del palazzo d’angolo denominato Palazzo Missori, realizzato tra il 1933 e il 1938 secondo il progetto dell’architetto Marcello Piacentini secondo il (folle come diremo noi) piano che annientò il popolare quartiere del Bottonuto.
L’intervento nell’immobile, situato tra via Gonzaga e via Mazzini, in un contesto di notevole pregio storico, ha come obiettivo la valorizzazione dei vuoti con l’inserimento di spazi speciali e terrazze nel rispetto dell’involucro edilizio esistente.
Intervento pare sia proprio di Park Associati, anche se per ora non è stato diffuso alcun progetto ufficiale, anche se in rete qualcosa si è visto, ma probabilmente in attesa di tutte le approvazioni del caso.
In questi giorni sono stati montati pannelli al piano terra per impedire maggiormente l’accesso allo stabile attualmente vuoto e ancora in fase di bonifica. Segno che ci fa capire che siano ormai prossimi alla conclusione delle bonifiche e l’inizio del cantiere vero e proprio?
Centro Storico – Palazzo Missori – Via Maurizio Gonzaga, 4-6 (retro: Via Giuseppe Mazzini, 15) > PROGETTO NON DIVULGATO (DeA Capital Real Estate sgr spa – Fondo Gamma)
Edificio con destinazione ancora non nota (sicuramente uffici) che comprende un restauro e una riqualificazione.
- progetto originale: (Marcello Piacentini, 1933-1938)
Stripout e bonifica mca e fav
- project manager e DL ambientale: Yard Reaas spa
- DL: Tekne spa
- CSE/CSP: arch. Gerolamo Fazzini @ Sicurcantieri Co. srl
- impresa affidataria: Esse A3 srl – Trezzano Rosa, MI
Progetto di rinnovo (probabile) > Park Associati srl + FOR Engineering Architecture – Torino, TO
link: FOR Engineering Architecture | MGON – Milano Palazzo Missori
Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbagliati
Centro Storico, Via Mazzini, Piazza Missori, via Gonzaga, Riqualificazione, Marcello Piacentini, razionalismo, piazza Diaz
Via Gonzaga va riqualificata riducendo la carreggiata, eliminate le soste, vanno piantati degli alberi e resa zona ristoranti, aperitivo visto la posizione super centralissima centralissima.
Adesso è terra di nessuno.
Anzi no, terra per i senza tetto, sporca e abbandonata !
Spero nella stessa sorte, piazza Diaz!
Dire “è terra dei senza tetto” è oggettivamente brutto. Sopratutto se si considera che sono senzatetto… mica 4 scemi ubriachi.
Detto ciò si, sarebbe bello rifare subito la via (da cui tanto non passano quasi auto) rendendola a corsia a senso unico, piantumandola bene con alberi di grande taglia, facendoci una ciclabile (visto che in via mazzini non c’è spazio) e lasciando i posto carico scarico merce + disabili cosí non si lamentano tutti.
In via Mazzini sul lato dei numeri pari spazio ce n’è per una ciclabile e per ampliare la carreggiata con qualche alberatura – specie nel tratto verso Missori.
Sarebbe anche ora che il Comune investisse nell’area, magari con gli oneri, se ne arrivano dalle ristrutturazioni in corso, anche sul palazzo di fronte a quello dell’articolo.
Senza contare il rifacimento dell’armamento rendendo il passaggio dei tram meno rumoroso.
Tutte cose fattibilissime e pure sensate in una via che sfocia in Duomo: quanto ci vorrà ancora?
Ciao AV sono Gian, (primo commento )
Io lavoro in piazza Diaz quindi ci passo tutte le mattine presto,
Non so che senza tetto vedi tu per strada, io posso assicurarti che alle 6.45 da piazza missori fino a piazza Diaz è pienissimo di ragazzini senza tetto, sono bande di ragazzi con i cani con casse portatili, cellulari, ai piedi Nike e tende da montagna a doppio tetto. (Pezzi che non certo trovati tra la spazzatura o pagate con gli spicci raccolti per strada)
Non pensare che i senza tetto moderni sono tutti come quelli di porto di mare e dintorni.
Quelli del centro sono quasi tutti ragazzi giovanissimi che lottano/schierano contro questa società per loro è quasi una moda.
Chiedo scusa per il mio essere diretto, ma è il racconto di tutte le mie mattine.
Detto ciò spero che sia un bel progetto e una riqualificazione non sarebbe male.
Mha sta teoria che i poveri in realtà sono ricchi travestiti che lo fanno per farti sentire in colpa..
Quindi i poveri alla fine sono tutti simulatori e noi non dobbiamo aiutarli perché tanto stanno meglio di noi…
Bhe non mi convince.
E poi a CHI SERVE una teoria così?
Indovinate un po
Ultima foto… ma guardate dove sono “parcheggiate” le moto!
Ma in quale città è permessa una cosa simile?
Io ci abito da diversi e il rumore del traffico è dei tram che sferragliani giorno e notte, a spese delle nostre orecchie e della nostra tranquillità. Possibile che arrivati al 2023 dopo Cristo, il sindaco Sala e l’assessore alla viabilità non conoscano, le rotaie antirumore, come le maggior parte delle città del Nord. Prima di piantare il centro pensino a tappare i buchi nel marciapiede di Via Mazzini, esistono dal 1965.