Son partiti oggi, 20 novembre 2023, i lavori per la riqualificazione complessiva di piazza Cincinnato (Lucio Quinzio Cincinnato è stato un politico romano e dittatore) sita nel distretto della Centrale (al bordo del quartiere del Lazzaretto e di Porta Venezia), una piazzetta triangolare creata dall’incrocio delle vie San Gregorio, Lazzaretto, Settembrini e Napo Torriani. La piazza dall’aspetto prevalentemente ottocentesca, si presenta con due grandi aiuole triangolari separate da via Settembrini e ombreggiata da grandi e bellissimi bagolari (Celtis australis) che la coprono quasi interamente.
L’intervento permetterà di ridarle una connotazione pedonale eliminando la sosta irregolare e offrendo la valorizzazione dello spazio pubblico attraverso nuove aree verdi, pavimentazione di pregio, arredi che permetteranno di vivere la piazza come luogo di incontro e socialità. Sarà inoltre migliorato l’impianto di illuminazione con nuovi LED sui marciapiedi perimetrali e all’interno della piazza.
Uno dei problemi della piazza era stato risolto in parte grazie alla rimozione del “drago Verde”, la fontanella, perché era diventata luogo di aggregazione per chi bivaccava nella zona, creando non poco disagio. Un’estensione del problema che attanaglia da anni la zona della Stazione Centrale.
Il progetto si estende complessivamente per 3.500 metri quadrati. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 600.000 euro, di cui 21.000 per oneri della sicurezza. La trasformazione della piazza si propone di restituire alla città un importante spazio urbano, attraverso scelte caratterizzate da semplicità e razionalità. Sarà quindi posata una nuova pavimentazione di pregio, a raso, in lastre di Luserna su tutta la parte pedonale. L’intervento permetterà di eliminare il traffico veicolare e la sosta irregolare nei vialetti di accesso a via Settembrini, aumentando così sia l’area dedicata ai pedoni sia le aree verdi che saranno arricchite da nuove aiuole e piante a corredo delle alberature esistenti. Contestualmente saranno realizzate opere per garantire e potenziare l’accesso agli spazi pubblici con il miglioramento dei percorsi pedonali.
“È una riqualificazione fortemente voluta da tutto il quartiere che migliorerà nettamente l’aspetto e il futuro della piazza – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e al Piano quartieri del Comune di Milano –. È un intervento focalizzato sull’idea di migliorare lo spazio pubblico, il verde e la pedonalità”.
“È una bella notizia per tutto il quartiere, un progetto a cui abbiamo lavorato per mesi – dichiara Caterina Antola, Presidente del Municipio 3 –. La nuova configurazione permetterà di eliminare la sosta irregolare a beneficio degli spazi per vivere la piazza e la nuova pavimentazione a raso garantirà anche un miglioramento dei passaggi pedonali”.
“L’obiettivo della riqualificazione non è solo quello di offrire un luogo più elegante e curato ma anche rendere piazza Cincinnato più vivibile e aperta alla socialità e all’incontro tra i cittadini e cittadine – conclude Simone Locatelli, Presidente del Municipio 2.
Referenze immagini: Comune di Milano, Google, Roberto Arsuffi
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Ma quindi da via San Gregorio non sarà più possibile svoltare in via Settembrini o viene tolta la preferenziale sulla corsia centrale, ora riservata a tram, taxi e motorini?
Finalmente.
Bene così
Progetto molto bello e migliorativo, ma non credo che il nuovo prato con cespugli possa resistere senza luce (i bagolari coprono tutte le aiuole per cui a terra c’è solo ombra, e infatti in gran parte non c’è erba)
Bene ma attenzione a due cose:
Che non diventi un orrendo oarcheggio di moto e scooter
Che le parigine reggano, perché se divelte vi parcheggeranno le automobili
Viviamo in una città di incivili e i rarissimi spazi pedonali andrebbero protetti con dissuasori più robusti
Quando a Milano useranno le sfere di ghisa basse come dissuasori farò partire i fuochi d’artificio…
Hai detto bene.
Anzi benissimo
Ok, fanno una cosa e subito se ne chiede un’altra, ma se risanassero via Lazzaretto che, sarà il nome, versa in uno stato che dire pietoso è un complimento, sarebbe veramente un bel passo avanti..
Rimarrà sicuramente spazio per il parcheggio in divieto di sosta come in via Melzo e piazzale Lavater…
Sembra un bel progetto, ma si potrà proseguire in auto da via Lazzaretto in via Settembrini, visto che il transito in Lazzaretto è di nuovo consentito?
Quoto, via lazzaretto incredibilmente lasciata andare. Sosta selvaggia e manto stradale devastato a dir poco.
Ma quelli che disegnano questi progetti ci vivono a Milano? O arrivano in suv da Vergate sul Membro direttamente in qualche parcheggio per dipendenti senza mettere piede su un marciapiede meneghino?
Perché se girassero per Milano non potrebbero non sapere quanto sono necessari i parcheggi per motomezzi e bici. Visto che ce ne stanno 4/5 in un posto auto non vedo perché non calcolarli nel progetto invece di lasciare fare il solito fare west, che di sicuro accadrà, con moto e co parcheggiate ovunque nell’area pedonale e sui marciapiedi.
Considerare un soluzione la rimozione di una fontanella pubblica la dice lunga su come si pensa di affrontare i problemi…
Sala merda radical-chic fuori dai coglioni.
Tra le varie necessità della zona e non solo, non mi sembra il modo più utile per spendere 600.000 € (a meno che provengano dagli oneri di qualche intervento in zona).
Sicuramente il traffico sulla Via Settembrini ne risentirà (già diventata alternativa a C.so Buenos Aires per gli accessi in zona).
Poi non credo che sarà contento il ristorante di lusso col suo parcheggiatore privato di suv 😉
si stanno dimenticando anche di chi vive in zona, con moglie incinta/bimbi sotto i 3 anni o anziani che vivono in queste zone.
non ci sono ormai modi per uscire da milano da zona repubblica per andare verso palmanova! Quello svincolo era uno dei pochi punti dove si riuscisse ad andare verso il fuori ora che buenosaires è impraticabile
Per esperienza, spero che non vengano messe le panchine perché verranno imbrattate e immediatamente occupate da senza tetto. Senza più spazio e sicurezza per gli anziani
Molto bene
E se sistemassero anche tutti i marciapiedi della zona, che versano in uno stato di assoluto degrado e pieni di rattoppi fatti con l’asfalto?