Milano | Brera – Cantiere Torre di largo Treves: dicembre 2023

Despe, l’azienda specializzata in demolizioni che recentemente ha abbattuto l’a torre del’ex Hotel Michelangelo, si appresta a cancellare dal panorama milanese anche il “bidoncino” che fu il palazzo degli uffici comunali di largo Treves a Brera.

Il “bidoncino” è uno degli appellativi per quest’edificio poco apprezzato, realizzato dal grande architetto Arrigo Arrighetti che nel 1955 (non ce ne vogliano gli eredi, ma questo palazzo non ci è mai piaciuto) e che impone la sua presenza nella piazzetta di Brera, tra via Palermo e via Statuto, sito un tempo del primo edificio della Bocconi.

Anche in questo caso, come per la torre dell’ex Hotel Michelangelo, Despe utilizzerà la tecnologia da loro brevettata per demolire la torretta partendo dall’alto col sistema TopDownWay®. Il palazzo sarà “rosicchiato” con le macchine dall’interno, protetto da una “cassaforma” mobile che impedirà ai detriti di disturbare il vicinato, proprio com’è successo per la torre del Michelangelo.

Stella RE dopo l’acquisto alla fine del 2021, e la sua demolizione completa, vi realizzerà un nuovo palazzo residenziale di 9 piani.

Come abbiamo visto la scorsa estate, il nuovo edificio residenziale sarà un progettato dall’architetto Matteo Giuseppe Paloschi per M2P Architetti Associati, e siamo curiosi di vederne come sarà, anche perché sinora non è stato divulgato nessun progetto perché ancora in approvazione da parte della commissione paesaggio.

Largo Treves 1

  • progetto originale: Arrigo Arrighetti, 1955
  • progettista: arch. Matteo Giuseppe Paloschi per M2P Architetti Associati
  • Direttore dei Lavori: ing. Alessandro Bozzi (Mpartner)
  • Sicurezza (CSP/CSE/RL)- Arch. Salvatore Trani
  • Calcolatore statico per le demolizioni – Despe Enigineered
  • Calcolatore statico in fase di progetto – Studio Capè

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Duepiedisbagliati

Brera, Largo Treves, Comune di Milano, Demanio, Arrigo Arrighetti

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Brera – Cantiere Torre di largo Treves: dicembre 2023”

  1. A me piaceva. Al di là di tutto mi sembra che ogni volta si abbattano edifici basandosi sul gusto che abbiamo in questo momento, non diamo tempo all’architettura di storicizzarsi. Ma i gusti cambiano e gli edifici non ci sono più. Nei primi del ‘900 l’architettura ‘800esca veniva vista come brutta e sgraziata, eppure adesso consideriamo gli edifici ottocenteschi belli ed eleganti.

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    • Verissimo.
      Ultimamente ho visto usare spesso un materiale che mi sembra Korten, non è per niente brutto, ma alla fin fine mi dà l’idea di una Guantanamo trasposta al medioevo.

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    • Mamma mia, de gustibus… cos’ha di bello? Io la trovo davvero orribile e fuori contesto, va bene un’edificio moderno ma che sia bello…

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    • è davvero orribile, e poi non c’entra nulla col contesto, che invece caraterizzato da palazzi inizio novecento, storicizzandosi rimarrà un obbrobrio

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  2. Sembra un palazzo governativo di Ankara… giusto l’abbattimento. Non me ne voglia l’architetto ma non tutto quello che è stato fatto in passato merita di rimanere in eterno.

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  3. Fortunatamente queste brutture anni ’50 e ’60 iniziano ad essere demolite per lasciar posto a qualcosa di che rispetti i canoni di bellezza degni di un paese soprannominato “Bello”, auguriamoci che la prossima demolizione sia quella della Chiesa di San Giovanni Bono che è un monumento a Satana e non a Dio.

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  4. D’accordo con anonimo, speriamo solo che le nuove soluzioni abitative abbiano un costo ragionevole, non i soliti 8/12 mila al metro! Se così non fosse, verrebbe snaturata l’identità del quartiere.

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  5. 9 piani sono troppi. C’è il rischio che si riproponga lo sviluppo a torre che non si integra con le altezze degli altri edifici che si affacciano sulla piazza

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    • Concordo al 100%, il bidoncino è totalmente fuori contesto per la sua mole esagerata rispetto al costruito circostante ancor più che per il suo stile (comunque discutibile). Abbaterlo per costruire un altro edificio fuori scala non risolverà quel senso di disordine urbanistico che si percepisce ora. Peccato.

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    • Perfettamente d’accordo. Dovrebbero imporre al nuovo edificio di non superare quelli della piazza ma invece manterrerranno l’altezza di questo obbrobrio..io invece basandomi sulle foto avrei fatto ricostruire l’edificio ante guerra ma mi rendo conto di essere un nostalgico di quando Milano era bella quanto Firenze…

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  6. A me piace,non vedo proprio la necessità di abbatterlo per una speculazione su 9 piani.
    Nella nuova piazza Treves ha un suo perché. Non abbattetelo, ristrutturatelo

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    • L’edificio esistente è già a nove piani. Considerate anche che la costruzione di un edificio alto nove piani in pieno centro storico poteva essere fatta solo dall’amministrazione comunale e mai sarebbe stata concessa a un privato di costruire qualcosa del genere. Un altro esempio è l’edificio a ponte sopra la strada pubblica in via Melchiorre Gioia. A quale privato sarebbe stato concesso farlo?
      E nella vendita l’amministrazione comunale si doveva porre la questione della liceità di trasferire a un privato l’edificio così com’è, senza imporre vincoli sul suo destino futuro. Se non era consentito allora per un privato, perché dovrebbe esserlo ora?
      Vendere per fare cassa senza preoccuparsi del bene della città. Questo è stato fatto con gli immobili ceduti dal comune in questi anni.

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  7. 4366 metri quadri pagati 53 milioni di Euro? 12.000 euro metro quadro? 9 piani sono e 9 piani rimarranno? Mi sa tanto che innalzeranno a 9 piani anche la palazzina a due piani retrostante, altrimenti dovrebbero rivendere a 40.000 euro mq

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