Milano | Centrale – Via Fabio Filzi, esempio della sciatteria di questa città: alberi nuovi e disordine

Uno sogna l’ordine e la pulizia dell’arredo urbano di Londra, e poi gli capita di passeggiare in alcune vie (direi quasi tutte) di Milano e notare il disordine e la sciatteria sempre presenti.

Ad esempio che dire di via Fabio Filzi nel territorio della Centrale? Anzitutto un po’ di storia: la via venne intitolata al patriota (istriano 1884-1916) negli anni Venti del Novecento, prima si chiamava via Ponte Seveso (nome rimasto nella porzione a nord), perché portava al piccolo borgo oggi sparito o quasi di Ponte Seveso. La via segue anche un andamento curvo perché vi scorreva al centro il torrente Seveso proveniente dalla Maggiolina e Niguarda, successivamente deviato in via Melchiorre Gioia per trasformarsi nel Redefossi che ancora scorre sotto i viali fino a Rogoredo.

Ma perché parliamo di via Fabio Filzi?

Perché in questi giorni di metà aprile il Comune ha provveduto a sostituire a tempo record parecchi alberi della via perché ammalorati e diventati pericolosi (ultimamente parecchie piante della via sono state abbattuti dalle tempeste che hanno colpito la città).

La via comincia da piazza San Gioachimo, riqualificata nel contesto del progetto della Bam e di Coima nel 2017/18. Fino a Via Leopoldo Marangoni l’ampia strada è priva d’alberi (misteriosamente). Anzi, per dirla tutta, a lato della graziosa chiesa di San Gioachimo vi erano 3 stupendi esemplari di bagolare, ridotti a due nel corso del tempo sino all’attuale albero solitario, cosa che onestamente mi manda su tutte le furie. Perché?

Qui di seguito una curiosa sequenza che mostra come nessuno si sia preso cura di salvare e mantenere questi maestosi alberi. Poi parlano di “green” e “Forestami”.

Il primo tratto della via è esageratamente ampio, un misto di pavé e asfalto e marciapiedi piastrellati secondo il modello utilizzato per la Biblioteca degli alberi (già rivestito dalla consueta polvere ferrosa causata dallo sferragliare dei vecchi tram).

Tutto questo potrebbe essere sufficiente per definire lo spazio “sciatteria” ma è solo l’inizio.

Ci chiediamo sempre se, con tutti gli oneri di edificazione degli immobili della zona, non sia possibile sistemare un po’ meglio questa via (assieme alle altre).

Più alberi, eliminare il pavé lasciato in questo modo, come una scarpa e una ciabatta, ripiantare i bagolari, magari.

Come dicevamo, via Filzi dopo l’incrocio con Via Leopoldo Marangoni diventa alberata, questo sino a piazza IV Novembre.

Un bel doppio filare di olmi (Ulmus pumila) ora sostituito da alcune gleditsia triacanthos al posto delle piante rimosse perché ammalate.

Da notare come, ad ogni passo l’arredo urbano della via subisca variazioni a seconda degli interventi effettuati. Proprio un esempio di come in Comune prendano a cuore l’arredo urbano della città. In alcuni punti le auto vengono parcheggiate sui marciapiedi, in altri punti qualcuno si è fatto il recinto per mantenere l’aiuola ben curata. Un caos.

Perlomeno gli alberi in questo caso sono stati sostituiti (anche se diversi, chissà perché).

E poi… cadendo l’albero ha fracassato i poveri paletti di metallo? Chissà quanto rimarranno così? Siamo sotto il palazzo della Regione Lombardia (il Pirelli) a due passi dai grattacieli di Porta Nuova, a due passi dalla Stazione Centrale, eppure la sciatteria impera.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi

Porta Nuova, Centrale, Via Fabio Filzi, Piazza San Gioachimo, Arredo urbano, Degrado, parcheggio selvaggio, Sciatteria

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

25 commenti su “Milano | Centrale – Via Fabio Filzi, esempio della sciatteria di questa città: alberi nuovi e disordine”

  1. La sciatteria domina sovrana!!!
    Il Comune di Milano non ha mai curato l’arredo urbano e continua in questa traduzione di totale menefreghismo lasciando solo ai privati l’onere della sistemazione dell’arredo effettuato solo quando il costruttore di turno è tenuto a risistemare la zona di riferimento dell’immobile nuovo costruito.
    Considerando che nel centro storico di immobili nuovi non ce ne sono, ci ritroviamo con un centro lasciato completamente al proprio destino. Marciapiedi rappezzati in vario modo, verde totalmente abbandonato, così come gli alberi. L’unico intervento del Comune è stato il rifacimento di piazza castello e via Beltrami, peraltro non ancora terminato. Adesso si rifaranno le zone limitrofe alla nuova metro blu, ma, dal quel che si vede finora, in modo iperlimitato e mai con una continuità di stile. Meno male che vogliamo competere con Parigi e Londra……non siamo minimamente vicini al risultato, anzi, in questi ultimi 2 anni la situazione è peggiorata, se mai fosse possibile!

    Rispondi
  2. Sono d’accordo l’arredo urbano a Milano è più che mal tenuto.
    La maggior parte delle case nalla mia zona (Rapubblica viale Tunisia)sono rovinate da graffiti che vandali continuano imperterriti a fare,le aiuole a fianco e dietro la piscina Cozzi sono delle pattumiere e l’erba quando viene tagliata non viene rimossa e con il caldo secca e da un effetto paglia!

    Rispondi
    • La questione della manutenzione del verde è spinosa, perché sistemarla è facile, ma la cittadinanza non collabora! Nella piazza San Camillo de Lellis, praticamente in Centrale, le aiuole da poco piantumate con rododendro o altri arbusti simili, sono letteralmente distrutte da esseri viventi non meglio identificati, animali o umani incivili che ore devastano ogni giorno di più.
      Non si può pensare che il comune intervenga in continuazione, sarebbe un costo esagerato. Non ho una soluzione, se non il filo spinato!

      Rispondi
  3. Buongiorno. A proposito di sciatteria di arredo urbano e verde, vorrei fare presente lo stato di via pacini.
    È stato fatto un intervento sul parterre a seguito dei lavori di rinforzo della metropolitana, togliendo i parcheggi. Il tratto centrale è stato sistemato (sic) in almeno 4 modi diversi, senza continuità.
    C’è un tratto su cui parcheggiano le auto verso la stazione di lambrate fino a via grossich immutato. Un tratto con panchine e aiuole fino a via teodosio. Un tratto fino a via ampere con panchine e tavoli tipo picnic e pietrame buttato sui binari pre esistenti non utilizzati da decenni e non tolti. Da via ampere a piazza piola ancora parcheggio auto. Nel tratto di via pacini tra teodosio e ampere sul parterre mancano almeno 3 alberi, tagliati dopo il luglio scorso e mai inspiegabilmente sostituiti (c’è ancora il ceppo), alcuni sostituiti invece sono morti. L’unico verde in più è costituito da asfittici ulivi in vasi di plastica (cosi come vengono direttamente dal vivaio). C’è pure un gazebo fai da te di una attività commerciale, brutto e abborracciato. Mi addolora vedere che questo è tutto il verde in più che gli abitanti della zona si meritano secondo la giunta green che abbiamo. Non meritiamo neppure una via omogenea.

    Rispondi
    • Sono da tempo senza parole. La verità è che noi milanesi per questa giunta contiamo come il due di picche. Prima o poi spero che ci si svegli e si riesca a mandarne un po’ in galera. Altro che sponsor. Figure da cioccolatino sale. Hai bisogno di Toda per ripulire palazzo Marino?

      Milena

      Rispondi
  4. Milano è una bella città se per sciatteria vi riferite al semplice viale alberato e marciapiedi? Questo c’è in ogni città,la sciatteria è nell’incuria dei cittadini sporcano o imbrattano muri, cartelli ecc. se ognuno di noi ha del buonsenso,cerchi di vivere bene la propria città che in questi ultimi 20nni è letteralmente cambiata in meglio!!! Strade nuove, quartieri rinnovati,e altri praticamente rimessi a nuovo, Isola,Porta Nuova, City Life, Santa Giulia, Cascina Merlata solo per citarne alcuni, quindi cerchiamo di valorizzare la nostra grande bella Milano ❤️ anziché additarla per viali mimimali o piazze semplici ma razionali!!!
    Io amo tantissimo Milano
    e si che anche chi ci abita la ama☀️☀️☀️☀️☀️☀️☀️❤️❤️❤️❤️❤️

    Rispondi
    • Sono d’accordo e mantenere pulita e ordinata una città come Milano è sicuramente molto complicato , ma ci sono scelte sbagliate come quella di potenziare i tram , anzi i Supertramp che arrivano fino in piazza Duomo , anche nelle viuzze più anguste che costano esageratamente , inquinano ,disturbano , sporcano e danneggiano i viali alberati e sono d’impedimento al traffico.
      Anche la pulizia della strada lascia a desiderare …ormai avviene solo a macchina lasciando rifiuti di ogni genere sotto le auto. I portinai non si fanno più carico di questo servizio e molte vie (vedi via Tonale ) conservano da mesi e mesi rifiuti di ogni genere .

      Rispondi
      • Idea sbagliata quella di potenziare i tram??

        Mi sa che piu che cambiare il sindaco bisogna cambiare gli elettori…

        No comment
        Ti sei laureata alla scuola della vita su facebook

        Rispondi
      • 1. idea di potenziare i tram? ma quali tram sarebbero stati potenziati? costano sempre di più e ne passano sempre di meno.
        2. i tram rispetto ad esempio ai bus considerando capienza e durata costano meno, non inquinano in loco essendo a trazione elettrica, disturbano un po’ ma non è che il traffico normalmente non disturbi, non si capisce cosa sporchino e tantomeno cosa danneggino, l’impedimento con il traffico è reciproco e comunque inferiore al caso in cui tutti i suoi utenti prendessero l’auto.

        Rispondi
  5. . Avere una idea e contestare è semplice ed immediato, ma bisogna condividerla in tanti se si vuole realizzarla. Mi piacere capire e chiedo. Tutti coloro che scrivono su questo spazio, a partire dall’autore dell’articolo, come sistemerebbe Milano accontentando almeno la maggioranza dei suoi residenti.?
    Non ho letto in questo spazio nessuna idea condivisibile a parte la semplice, roboante critica che condivido. Io penso che i residenti di ogni quartiere dovrebberon controllare meglio la propria zona, curando il verde e gli arredi continuamente insieme alle varie istituzioni. Nel mio quartiere Bicocca “vecchia e nuova” una associazione di volontariato, denominata ” comitato bicocca”, della quale faccio parte, come uno dei soci/e fondatori, sta cercando di migliorare la vita nel proprio quartiere, condividendo le idee a maggioranza qualificata. Noi della suddetta associazione proviamo a stare insieme condividendo le nostre idee ed i risultati sono sicuramente positivi, anche se ottenuti con fatica. Buona giornata a chi mi egge Antonio De Matteo Milano

    Rispondi
  6. Questo degrado fa pendant con piazza Repubblica che è il biglietto da visita della città per chi arriva in treno. Credo che il degrado di via Fabio Filzi sia dovuto oltre all’ incuria del manto stradale e degli alberi anche e soprattutto dalla sporcizia, cibi in decomposizione bottiglie e lattine vuote, abbandonate fuori alcuni supermercati.

    Rispondi
  7. Segnalo anche i dehors abbandonati perché hanno chiuso definitivamente i locali di riferimento: via Filzi angolo via Adda , via Viviani a fianco della Chiesa san Gioacchino, naturalmente sede di bivacchi

    Rispondi
  8. Premesso che la terra è sferica, in tutte le gradi città stanno tagliando da anni gli alberi più grandi (con la scusa che sono malati) per sostituirli con alberi più giovani, e di conseguenza meno voluminosi, per facilitare la trasmissione dei segnali 5G che vengono ostacolati dalle foglie degli alberi. Fate una ricerca su Google inserendo le parole “alberi” e “5G” e troverete molte cose interessanti

    Rispondi
  9. Londra è un po’ che non ci vado, sono stato a Dublino settimana scorsa, ci sono arrivato con immotivato complesso di superiorità… è stato uno shock sono avanti rispetto a noi su questi temi in modo imbarazzante.

    Rispondi
  10. Sabato 16 marzo è stata organizzata, con la collaborazione di vari enti , la pulizia della via Fabio Filzi ad opera di volontari.
    Io ho fatto parte del gruppo che si è occupato del tratto in questione. È stato inevitabile constatare che la situazione critica della via è in gran parte da attribuire all’inciviltà delle persone : rifiuti di tutti i generi abbandonati ovunque, escrementi di cani non rimossi (clinica veterinaria all’angolo Filzi, Zezon) , dehor abbandonati, ecc., ecc.
    D’accordo constatare ciò che non va, ma è facile denigrare.
    30 anni fa la zona era in condizioni di autentico degrado anche se c’erano i bagolari ( alberi altamente infestanti) vicino alla chiesa di San Gioachimo …..
    Lascerei perdere inutili paragoni con altre città.

    Rispondi
  11. La situazione ha notevoli margini di miglioramento, senza dubbio. È un peccato perché la via in sé ha diversi pregi: case signorili anche d’epoca, una bella (ma fragile) alberatura, dei bei negozi. Ma nessuno se ne cura, dai frequentatori che abbandonano rifiuti per strada al Comune che mette toppe su toppe. Non ha migliorato la situazione il dark store Glovo arrivato credo nel 2022, con decine di rider ammassati all’ingresso o che sfrecciano sul marciapiede in entrambi i sensi nel tratto Caretto-Marangoni. Una questione di sicurezza oltre che di decoro. Bici e moto abbandonate alla rinfusa in mezzo al marciapiede, rifiuti abbandonati per terra. La questione è a monte: come può il Comune di Milano aver dato il permesso ad aprire una tale attività in una zona così altamente popolata e di alto traffico pedonale? Decoro a parte, deve succedere l’incidente grave perché qualcuno si renda conto della pessima decisione? (quello non grave è già successo) M.Municipio2@comune.milano.it

    Rispondi

Lascia un commento