Milano | Centro Storico – Completata Oasi Zegna, l’aiuola di piazza Duomo

Nei giorni scorsi è stata completata la rigenerazione dell’aiuola di piazza del Duomo. Come abbiamo visto, dopo sette anni le palme e i banani dello sponsor precedente, Starbucks, hanno lasciato il posto al progetto Oasi Zegna sponsorizzata da Ermenegildo Zegna.

L’aiuola nuova aiuola è stata trasformata in un “«”boschetto” ispirato a quello, di cento chilometri quadrati, situato nelle Alpi Biellesi in Piemonte, voluto e creato dalla omonima famiglia agli inizi del secolo scorso come un modello di consapevolezza sociale e ambientale. La partnership durerà tre anni e come da programma la nuova aiuola è stata consegnata in questi giorni in occasione del Salone del Mobile.

Così, dopo le palme e i banani che tanto avevano fatto discutere, ecco il progetto Zegna che ha portato nel cuore del Centro Storico di Milano elementi distintivi della flora alpina piemontese. Ora le aiuole ospitano una struttura permanente composta da quattro boschetti di canfore a cespuglio, piante sempreverdi e rigogliose che rappresenteranno gli elementi stabili di un ecosistema ottimizzato. Tra questi boschetti, sono state collocate piante fiorite soggette a rotazione: i vivaci rododendri dall’autunno alla tarda primavera e i delicati fiori bianchi del Philadelphus dopo la fioritura dei rododendri. Queste due specie garantiranno un habitat favorevole alla presenza di farfalle e insetti impollinatori. Al termine del ciclo, le piante verranno trasferite nell’Oasi Zegna.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Arredo urbano, piazza Duomo, Centro Storico, Verde pubblico, Ermenegildo Zegna
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Centro Storico – Completata Oasi Zegna, l’aiuola di piazza Duomo”

  1. Mi ricordo ancora le polemiche su banani e palme. Giustamente sono state scelte piante di chiare origini alpine. Mi risulta che la canfora sia proveniente dell’estremo Oriente. O no?

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    • Per lo stesso motivo per cui hanno piazzato due “cose” balenghe (che secondo qualcuno sarebbero sculture) in via Mercanti, giuste giuste per alterare l’ altrimenti meravigliosa prospettiva verso il Duomo; oppure la stramberia, anch’ essa in metallo fuso sembra, in piazza del Carmine e altri esempi… è così che deve essere Milano, per certuni: si susseguono le giunte e le diverse amministrazioni comunali, ma l’ odio verso la bellezza e la purezza resta.

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    • Questo senz’ altro no…ma altra occasione persa, stile san Babila.
      Dagli assurdi banani a un caos di cespugliotti disposti senza criterio…c’è un miglioramento!

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  2. Ricordo che diversi anni fa in p.zza Duomo c’ erano delle belle aiuole fiorite basse laterali e in centro una fontana.Secondo me sarebbe una bella idea prossima.

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  3. Condivido la mancanza di fantasia di una Bella Azienda Storica come L’Ermenegildo Zegna. Chi sarà il suo Architetto di Giardini???…. E chissà quanti soldi hanno speso per realizzare un così scarno risultato. Povera piazza Duomo. Forse pochi alberi sarebbero bastati. O forse delle belle mattonelle con 4 panchine…..

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