Milano San Siro. In occasione della giornata internazionale della luce, AXA IM Alts ha inaugurato questa mattina presso Monte Rosa 91 Il Parco della Luce insieme alla collezione d’arte Prima Luce che ospiterà in modo permanente.
L’apertura del giardino di oltre 10.000 mq sito all’interno del campus e accessibile a tutti i cittadini, completa l’immobile gestito da AXA IM Alts e recentemente riqualificato da Renzo Piano Building Workshop. L’evento di oggi è stata anche l’occasione per presentare Prima Luce, il percorso permanente di opere d’arte site-specific, fruibili gratuitamente dai visitatori: il progetto, ideato e curato da Helga Marsala per Artribune Produzioni, si è sviluppato intorno al campus e in particolare all’area della collina artificiale, tra il Parco della Luce e l’attiguo edificio destinato ad attività professionali e servizi.
Attraverso questi due nuovi progetti, Monte Rosa 91 conferma la propria vocazione sociale e l’impegno a diventare un punto di riferimento della comunità urbana implementando l’offerta del campus.
L’Assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, presente alla conferenza stampa, ha in merito commentato: “È un modello molto interessante di come uno spazio per uffici si apra alla città e arricchisca l’esperienza del lavoro, in un ambiente di qualità e accogliente, progettato dalla nostra più grande firma dell’architettura contemporanea.”
“Siamo entusiasti di poter offrire alla comunità milanese un nuovo spazio di socialità e benessere. Il nostro obiettivo nella riqualificazione di questo asset, a soli vent’anni dalla sua creazione, è stato quello di trasformare un immobile mono-tenant in un vero e proprio campus urbano, un luogo di incontro, crescita personale e benessere. Il nostro intervento è stato guidato da sfidanti obiettivi ESG: la nuova ampia area verde e il posizionamento di una collezione di opere d’arte permanenti e site-specific in Monte Rosa 91 sono risposte complete alla E di (environment) e alla S (social) dell’acronimo degli ESG ”, ha affermato invece Francesco Rovere, Senior Development Manager di AXA IM Alts.
Questi progetti, inoltre, rientrano pienamente nell’obiettivo di Monte Rosa 91 espresso chiaramente nelle parole di Elisabetta Trezzani, Partner Director RPBW: “Natura, architettura e ambiente circostante, questi sono tutti temi che confluiscono nel progetto Monte Rosa 91 in un unico obiettivo: creare un luogo integrato nel suo contesto e capace di generare uno spazio con nuove opportunità per le future generazioni”.
Artista Stefano Arienti
“Filari di pioppi”
Artista Stefano Arienti
“Filari di pioppi”
Artista Stefano Arienti
“Filari di pioppi”
“Ottava d’oro, ottava di piombo”
“Ottava d’oro, ottava di piombo”
“Ottava d’oro, ottava di piombo”
IL PARCO DELLA LUCE
Il concept del progetto di riqualificazione dell’area verde è stato curato da AG&P greenscape ed è incentrato sulla riconnessione dei corridoi ecologici cittadini tramite la valorizzazione del patrimonio verde esistente e l’introduzione di nuovi elementi naturali per aumentarne la biodiversità e creare un ambiente naturale fruibile non solo per chi lavora nell’edificio, ma anche per la comunità urbana.
La grande corte e il bosco, che ora si fonde con il nuovo corpo uffici, sono diventati il trait d’union fra il complesso e la città e allo stesso tempo un’operazione di welfare aziendale di grande impatto.
In numeri, il progetto di riqualificazione del giardino ha visto il recupero di oltre 93 alberi già esistenti, 42 nuove alberature, 60 grandi arbusti e 13.800 fra piccoli arbusti e piante perenni. All’allestimento del giardino, inoltre, ha contribuito Cardex, leader nel campo dell’interior design e del contract che, con il proprio expertise, ha scelto Colos e Magis come partner dedicati a questo fine.
“Nell’ambito dell’architettura urbana contemporanea il landscape design riveste un ruolo cruciale nel plasmare i luoghi pubblici e privati in armonia con l’ambiente circostante. Oltre a conferire estetica e funzionalità agli spazi, il nostro intervento”, sottolinea Emanuele Bortolotti, Founding Partner di AG&P greenscape, “mira a creare esperienze multisensoriali e benessere diffuso per chi lavora in Monte Rosa 91e per tutti i frequentatori del Parco della Luce, attraverso l’integrazione di elementi naturali come piante, alberi e materiali sostenibili, offrendo una connessione tangibile con la natura, promuovendo la sostenibilità ambientale e sociale e contribuendo così a definire il carattere distintivo di questo parco unico nel suo genere.”
“The orbital promenade,
chorus of solstices”
“The orbital promenade,
chorus of solstices”
“The orbital promenade,
chorus of solstices”
“The orbital promenade,
chorus of solstices”
“The orbital promenade,
chorus of solstices”
LA COLLEZIONE PERMANENTE
Prima Luce è un progetto artistico curato da Helga Marsala, con la direzione progettuale di Artribune Produzioni, che ruota intorno a tre grandi opere d’arte site-specific di Mario Airò («Ottava d’oro, ottava di piombo», 2023), Stefano Arienti («Filari di pioppi», 2023) e Loris Cecchini («The orbital promenade, chorus of solstices», 2023).
Le installazioni si relazionano intimamente con l’architettura grazie a un percorso di ricerca nato dal confronto tra gli artisti, la direzione curatoriale e i progettisti del Renzo Piano Building Workshop. Al centro c’è il tema della luce, intrecciato con quello della natura: un orizzonte complesso che è insieme scientifico, estetico, poetico, filosofico.
Declinate in chiave scultorea o pittorica, le opere generano una progressione luminosa: dagli spazi chiusi del pianterreno alla sommità della collina, dalle frequenze artificiali dei led fino alla luce del giorno, che all’interno filtra attraverso il soffitto a vetri.
“L’opportunità di generare nei luoghi pubblici valore umano e intellettuale, anche attraverso l’arte, non è solo un privilegio, ma un modello da custodire, difendere, raccontare. Avventure come questa, orientate al dialogo, alla ricerca, all’ascolto e alla rilettura sensibile dei luoghi, sono un riferimento per quei contesti urbani che necessitano di processi di rigenerazione ben ponderati. Processi in cui l’arte e la cultura meritano grande attenzione, in una chiave mai decorativa, riempitiva, banalmente illustrativa. La “prima luce” ha una frequenza inconfondibile, la stessa di ogni genesi, di ogni intuizione magica, di ogni atto costruttivo, rifondativo. Questo progetto è allora anche un manifesto, una dichiarazione d’intenti, l’immagine di una possibilità che ha trovato ancoraggio, fortuna, concretezza”, ha commentato Helga Marsala, curatrice di Artribune Produzioni.
- Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi; Pano BAMS photo_Credits BAMS; Enrico Cano
- San Siro, Via Monte Rosa, Renzo Piano Building Workshop, Piazzale Lotto,
Bello
Non vedo l’ora di visitarlo!
Molto interessante. Si può visitare? In che orari?
Per favore, potreste precisare orari e giorni per poterlo visitare?? Grazie mille
Buongiorno, vorrei sapere da quando è visitabile e orari. Grazie