Milano Centro Storico. Ultimamente mi sembra di essere un po’ troppo critico per quanto riguarda il verde pubblico e l’arredo urbano di Milano, ma “inciampandoci” ad ogni due metri, non posso far finta di niente e ignorare ciò che vedo. Così, alla sciatteria ormai diffusa della città, e sopratutto del Centro Storico, posso aggiungere anche le povere aiuole di via Guglielmo Marconi, piccola strada a lato del Museo del Novecento e che unisce piazza del Duomo a piazza Diaz.
Aiuole sistemate nel 2017 e abbellite solo da un tappeto verde, peccato che, subito erano state attraversate da pedoni poco rispettosi (non ci si può più affidare al rispetto delle cose e al senso civico ormai) rendendole una distesa più simile ad un campo di patate ormai raccolte. Nel 2018 la bella sistemazione con cespugli e recinzione.
Ed eccoci nel 2024, dopo 6 anni. Forse il Comune si è scordato della loro esistenza? Forse lo sponsor non ha versato la quota per il mantenimento delle suddette aiuole? Forse il Comune è alla ricerca di un nuovo sponsor? OLtre ai cespugli ormai indefiniti, è cresciuto anche un ailanto, famosa pianta infestante.
Fatto sta che, in mezzo a tutti quei turisti che transitano da queste parti, qualcuno, avrà notato e esclamato: com’è tenuta male Milano però…
- Referenze immagini: Roberto Arsuffi
- Centro Storico, Arredo Urbano, Piazza Duomo, Piazza Diaz, Museo del Novecento, Verde Pubblico, Degrado, Sciatteria, via Guglielmo Marconi
Madonna che sciatteria,ma gli amministratori locali non passano mai di la?
Provare vergogna e’ fuori moda
Mi chiedo come sia possibile che nemmeno in pieno centro (via Marconi) si riesca a mantenere delle semplici aiuole.
Eppure fino a pochi anni fa erano belle, bastava lasciarle così.. Invece hanno voluto cambiare per forza: https://www.partecipami.it/infodiscs/view/33424, e questo è il bel risultato.
> Forse il Comune è alla ricerca di un nuovo sponsor?
Se il comune di MI non è in grado di mantenere questi fazzoletti di verde deve essere messo molto male e d’altronde lo si nota ovunque si guardi.
Non so se sia vero, ma ho letto su qualche giornale che l’azienda che aveva vinto l’appalto non sta facendo la manutenzione perché, con l’aumento vertiginoso dei costi, le costa di meno pagare le penali che fare il lavoro.
Da qualche tempo vivo in Brianza, e anche qui che fino a poco tempo fa sembrava un lindo villaggio svizzero, da qualche tempo la manutenzione del verde scarseggia quando non è proprio inesistente. Forse è un problema comune…
Macchia mediterranea
Beh ma se uno va in piena periferia e’ normale, anche voi che varcate il limite del centro che per noi della Milano che conta va da piazza scala al Duomo sino a piazzetta liberty poi il resto e’ periferia.
Noi della Milano che conta abbiamo sistemato l’aiuola del Duomo, coi soldi dei povery al massimo ci viene fuori due gelsomini per San Babila, poi se uno vuole il verde che se ne vada nella giungla, mica in citta’ io col mio Range Rover in centro accendo il condizionatore e sto da Dio.
Forse c’è anche l’ipotesi che, come in molte altre città europee, le aiuole invece vengono lasciate incolte apposta (non trascurate) per favorire la biodiversità, api e altri insetti, che faticano a trovare ospitalità nella giungla urbana. Succede anche nei parchi e lungo le autostrade nel Regno Unito, in Polonia, e in altri paesi europei che ho visitato di recente.
https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/verde/manutenzione-progettazione/sfalci-ridotti Questo si riferisce principalmente ai parchi, ma il concetto è lo stesso.
Abbastanza trascurato
Secondo me può solo peggiorare da qui a più infinito. Ancora non abbiamo visto niente ⚠️e il comune c’entra relativamente.
Chi deve fare manutenzione non la fa, chi deve controllare neanche. Viviamo in un paese di imboscati e fannulloni, con caste intoccabili (vedi taxi o vigili urbani) che continuiamo a chiamare affettuosamente furbetti, i sindacati compiacenti e un governo di incompetenti, forti con i deboli e deboli con i furbetti (disonesti) in questione.
Non lamentatevi, rompete che manca del verde.
Eccolo bello folto e non un erbettina triste.