Milano | Centro Storico – Se questa è una piazza a due passi dal Duomo: Santa Maria Beltrade

Milano Centro Storico. Niente, ovunque mi giri è un disastro! Sarà che il mio ideale di arredo urbano è quello di Londra, ma a Milano in molti luoghi siamo lontani centinaia di anni da quel modello, sempre secondo me, ben inteso. E manco a farlo apposta, eccomi imbattermi (a dire il vero la sorveglio da mesi sperando in un miglioramento) in un ennesimo luogo del centro città dimenticato dal Comune di Milano dopo avervi mostrato la sciatteria delle aiuole di piazza Diaz (ma ultimamente cosa sta succedendo?)

Eccomi in piazza Santa Maria Beltrade, la piazza aperta dopo la demolizione nel 1934, della vecchia chiesa di Santa Maria Beltrade diventata un cinema negli ultimi anni della sua esistenza e la cui memoria ormai sopravvive solo nel nome di questa piazzetta a lato di via Torino (e nella chiesa che ne ha ereditato nome e arredo e che vi consigliamo di visitare a NoLo/Loreto, perché un piccolo gioiellino art-dèco).

Molti frequentatori della commerciale via Torino manco prestano attenzione a questo spazio urbano, se non muniti di motociclo per poterlo parcheggiare, perché ormai lo slargo è utilizzato solo come parcheggio.

Piazza priva di monumenti e bellezze, dove l’edicola sul lato di via Torino, che nasconde la piazza, per sopravvivere si è convertita alla vendita di ninnoli e cianfrusaglie varie più che libri e riviste, ormai un destino che accomuna molti giornalai.

Piazza che ormai è terribilmente offuscata dall’inesorabile sciatteria.

Forse sarebbe stato meglio se l’avessero lasciata a parcheggio com’era un tempo, almeno avrebbe uno scopo.

Ora potete vedere com’è conciata osservando queste foto allegate:

  • alberi secchi
  • alberi mancanti
  • disordine
  • moto e motorini ovunque
  • Qualche auto parcheggiata “selvaggiamente”
  • difficile persino muoversi a piedi nella parte centrale senza dover fare gimcane

L’aspetto attuale della piazza è il risultato di una riqualificazione avvenuta nel 1995-96, in concomitanza con quella di via Torino (su cui si potrebbe scrivere un intero libro). Di fatto, da parcheggio è tornata ad essere un parcheggio, ma questa volta per moto e motorini. Eppure, quando venne sistemata nel ’96, sembrava aver trovato una nuova vocazione: un luogo in cui riposarsi all’ombra degli alberi, grazie anche alla presenza delle panche. Oggi, invece, appare più come una discarica e appunto un luogo dove parcheggiare il proprio mezzo a due ruote. (E pensare che in piazza risiedono anche personalità di fama mondiale… fossi in loro, mi indignerei).

Eccovi un po’ di cartoline eloquenti (le foto sono di fine agosto).

Non aggiungiamo altro, se non qualche piccolo accenno a cosa si trova nella piccola piazza.

L’anonima piazza oltre alla scomparsa chiesa medievale della quale non vi è più traccia, è occupata su di un lato (civico 1) dal possente edificio rimaneggiato troppe volte nel tempo, progettato dal grande Piero Portaluppi e completato nel 1938. Devastato dai bombardamenti del 1943, subì pesanti cambiamenti in facciata già nel periodo post-bellico. Nel 2013 venne sottoposto a nuovi interventi per trasformarlo in un condominio di lusso. Durante la sua costruzione venne rinvenuto un muro di epoca romana probabilmente le fondamenta di un edificio pubblico, forse un mercato coperto o un tempio. Assieme al muro vennero ritrovati resti di un torso di statua maschile e vari cocci.

Sul lato opposto superstite e incastrato tra due palazzi moderni, troviamo un vecchio portone molto grazioso e schiacciato tra i due palazzi (e anche “smozzicato” per consentire l’accesso). Probabilmente doveva sparire ma invece è ancora lì che lotta per avere il suo piccolo spazio su questa brutta piazza.

Qui vi si trovava anche un magnifico nightclub della Milano del “boom anni Cinquanta”, l’Astoria Club, oggi dimenticato in un negozio a sua volta già chiuso, la cui pensilina era presente sino a qualche anno fa proprio in piazza (foto qui sotto).

Qui sotto alcune foto che mostrano come appariva la piazza nel 2016. Certamente meglio manutenuta e ordinata di ora.

Ci chiediamo cosa stia succedendo negli ultimi anni a Milano, perché questa sciatteria ormai diffusa?

Noi abbiamo provato a riordinarla senza tanti fronzoli e spese… ed ecco un fotomontaggio veloce che mostra come potrebbe essere: nella parte centrale una bella aiuola rialzata, a verde, magari con fiori, sedute ai lati e, mi spiace per l’edicolante, ma vedrei di rimuoverlo, e voilà, una piazza più bella e vivibile. (naturalmente le alberature ripristinate)

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; Milano Sparita
  • Arredo Urbano, Centro Storico, Piazza Santa Maria Beltrade, Via Torino, Degrado, Sciatteria
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

27 commenti su “Milano | Centro Storico – Se questa è una piazza a due passi dal Duomo: Santa Maria Beltrade”

  1. Grazie per i sempre accurati reportage. Purtroppo la situazione a Milano sta peggiorando, non solo in periferia, ma anche in pieno centro. È legittima la domanda che ci si pone. Cosa sta succedendo a Milano?

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  2. Super d’accordo con voi, ma non capisco se questi articoli vengano letti da chi di dovere. Ci stiamo solo lamentando o in qualche modo stiamo arrivando a chi vogliamo?

    Solo per curiosità

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  3. Condivido: negli ultimi anni la sciatteria (termine esatto) è padrona di Milano. Basta vedere la mancata pulizia e raccolta delle foglie in strada che contribuisce a causare allagamenti ad ogni pioggia, la sporcizia, la totale mancanza di coordinamento per l’arredo urbano e così si potrebbe continuare all’infinito.
    Milano non merita tutto questo
    D’altra parte il Sindaco è oramai da diversi anni che pensa al suo futuro politico e non alla sua attuale città e ovviamente tutti gli uffici pubblici si conformano a questo andazzo di totale menefreghismo e sciatteria

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  4. In realtà molte aree della città sono migliorate, io ricordo da studente la Milano degli anni 80, tetra, grigia, sporca (non che ora non lo sia ma l’educazione oramai è un lusso di pochi), senza manutenzione.
    Però è vero che ci sono zone abbandonate un po’ dappertutto, non si sa esattamente per quali ragioni.
    Non amo Sala ma non mi venite a dire che i sindaci precedenti erano meglio.
    La Regione come sapete rema contro e odia Milano finché non è lei a comandare.

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          • Se sei ignorante non è colpa di nessuno.

            Ristudiiati la storia.
            E nega che non sia stato Albertini a portare a Milano la più grande sciagura della città.
            Controbatti e nega sul punto della questione se riesci.
            Mi sa di no. Non puoi perché è vero.

            Oggi i danni maggiori li ha fatti proprio Albertini . Vi sono auto ovunque sui marciapiedi.
            Nemmeno a Napoli, né a Roma ma in nessun altro posto…
            Bravissimo il tuo Albertini mutanda

          • Cosa vuoi controbattere a una fesseria del genere “ha permesso il parcheggio delle automobili su tutti i marciapiedi di Milano.”
            Io sono di Milano, c’ero ai tempi di Albertini e non ho bisogno di studiare la “storia”, tu forse eri ancora al paesello e la “storia” te la fai raccontare dai tuoi amichetti del centro sociale.

          • Rob de matt.
            Dal link di Wf c’è scritto proprio così: “Ricordo vagamente che sia stato il sindaco Albertini a sdoganare ufficialmente la pratica e a dire ai milanesi: “ok, da oggi parcheggiare sui marciapiedi è consentito”; ma non ero ancora qui, e i milanesi di più lungo corso mi potranno correggere”
            C’è scritto proprio così: “ma non ero ancora qui, e i milanesi di più lungo corso mi potranno correggere”. Allora ha proprio ragione la Renata.

          • “A Milano, i marciapiedi servono per parcheggiare. Ufficialmente. Legalmente. Quella è la loro destinazione d’uso primaria. Se poi resta spazio anche per camminarci, tanto meglio. Ma non è detto. Ricordo vagamente che sia stato il sindaco Albertini a sdoganare ufficialmente la pratica e a dire ai milanesi: “ok, da oggi parcheggiare sui marciapiedi è consentito”; ma non ero ancora qui, e i milanesi di più lungo corso mi potranno correggere.”

            Ah, ecco dove “studia” Wf, prende un articolo di un giornale(?) del 2007 di un giornalista (?) che manco si firma che “ricorda vagamente che sia stato il sindaco Albertini…” ma “non era ancora qui” (insomma, come te wf) e chiede di essere smentito da i milanesi di lungo corso.

            Non voglio infierire ma lascia perdere wf, il limite del ridicolo l’hai già superato già diverse volte e temo che non sia l’ultima.

    • La Milano degli anni 80 la vedevi tetra grigia sporca?
      Caro Nicola, mi dispiace per te che forse non potevi uscire tanto spesso dalla tua cameretta di studente fuori sede, o forse lo hai letto su Repubblica?
      Comunque ammetti che anche adesso ci sono zone abbandonate e non si sa esattamente per quali ragioni ma come tutti sappiamo è colpa di Salvini, chiaro.

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    • Rispondo a Nicola; Milano nel periodo indicato, non era assolutamente sporca, sotto questo aspetto era ancora una città che rispondeva al suo “mito” di efficienza e, appunto, pulizia; i muri completamente ricoperti, come sono ora, di scarabocchi non c’ erano, al massimo quelli di sinistra esprimevano la loro cultura e sagacia con celebri frasi del tipo: “cloro al clero”.
      Milano tetra proprio non era, la città era rinata, dopo gli anni settanta bui e tetri, quelli sì, delle stragi e degli omicidi politici. Non dimentichiamo, mai.

      Più che altro era moltro trascurato l’ aspetto urbanistico della città, questo certamente, diciamo pure che facevano poco o nulla per migliorare la situazione.

      Dì altra parte, con i tangentomani, non c’era da aspettarsi molto; quando venne eletto per la prima volta un vero sindaco, Formentini, si ebbero epocali cambiamenti, di cui ci avvantaggiamo anche adesso, come la più vasta isola pedonale di un centro storico, tra le altre cose, ma si sa poi come è finita , la gente ha preferito chi voleva distruggere un luogo storico come la Darsena o trasformare Sant’ Ambrogio in un cantiere-delirio per anni. Poi hanno votato un outsider come il pisapia non perchè la moratti fosse peggio, ma aveva dato l’ ambrogino d’ oro all’ Inter per il triplete. Milano è una città così.

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      • “Cambiamenti epocali” con Formentini? Ma dove, ma quando?
        Cerchiamo di essere oggettivi, per favore. I tifosi della politica e del campanile sono tra e peggiori piaghe di questo paese.
        La Giunta Formentini ha fatto alcune piccole cose decorose ma nulla di piu’. Furono anni in cui sostanzialmente si giro’ attorno ai problemi sperando che si risolvessero da soli o solo coi pannicelli caldi.

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        • Allora, prima di tutto, anche solo piazza Duomo, era da sempre abbandonata a se stessa; addirittura, finchè non se ne occupò l’ amministrazione Formentini, era presente ancora l’ asfalto rosso, ormai totalmente consumato, con tanto di residuo di indicazioni di segnaletica orizzontale come “via Torino” svoltare a sinistra, ben visibile proprio davanti l’ arco della Galleria, così anche piazza mercanti, ridotta in condizioni che dir miserevoli è un eufemismo, così via Torino e anche la Galleria venne, finalmente, restaurata, che c’ era su la morchia, dei secoli; questo per il centro storico, senza dimenticare che, finalmente, fu conclusa la costruzione del Piccolo Teatro…se non son cambiamenti epocali questi, ridare la dignità perduta al centro storico di una città, allora…

          Fuori dal centro storico, la piazza della stazione centrale venne finalmente totalmente rimessa a posto, che ancora era una non-piazza, conciata dal cantiere della metro 2! Ancor più fuori dal centro, si diede il via alla corsia risevata 90-91, attesa da…sempre. Ma non vorrei fare un post troppo lungo, si tenga conto inoltre che la giunta in questione ebbe a dispozione solo un mandato, continuamente attaccata dalla vergognosa stampa di regime, quella che ora decanta come è bella e pulita Milano.
          Non c’ entra nulla la politica del campanile (?), Formentini entrò in contrasto con il suo partito, com’ è noto, divenne di fatto un outsider della politica, semplicemente, si tratta di riconoscere chi amava veramente MIlano e chi si fa eleggere sindaco solo per la carriera politica.

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  5. Effettivamente se esistesse il teletrasporto per tutti, sarebbe la situazione ideale. Invece, guarda un po’, le persone hanno la necessità di un mezzo di trasporto. Prima non andavano bene le auto, adesso non vanno bene le moto e i motorini, la prossima crociata sarà contro le biciclette perché va bene tutto, ma non è che possono agganciarle a qualsiasi palo, paletto o archetto. Via anche quegli odiosi skateboard insieme agli insopportabili monopattini. Chi non può permettersi 2.20 euro di biglietto la smetta di scassare e vada a piedi, che il centro deve essere tutto perdonabile per i facoltosi turisti che amano così tanto la Milano bling bling.

    P.S. All’ex Treesse avevano conservato scritte decorarive sui muri con le foto dell’Astoria.

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  6. Il vecchio ospedale derganino delle malattie ibfettive ci ho fatto li dentro il MORBILLO…erano gli anni 70 x anni e stato dismesso e abbandonato…meno male dopo anni qualcuno si e svegliato ha fare qualcosa di. Buono in quell’aria

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  7. Grazie per le segnalazioni di luoghi così trascurati e centrali
    Approfitto per suggerirle una visita a Piazza Mentana….
    Vi troverà un povero ipocastano affogato dai bidoni per il pattume di un nuovo ritrovo serale alla moda
    Quest’ inverno sono stati abbattuti tre alberi centenari ma non sono stati sostituiti. La piazza piano,piano è stata occupata da tovolini,sgabelli e ombrelloni di dubbio gusto
    A nulla ,fino ad ora,sono servite le numerose segnalazioni dei cittadini

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  8. Dipende da chi ci abita oggi. Una volta negozi e portinai pulivano e riordinavano e i cani non erano così numerosi da lasciare traccia troppo evidente. Io ho abitato sempre in centro, alle Cinque Vie, ma certo c’era un’educazione civica diversa e un rispetto per tutti e tutto che veniva insegnato in primis in famiglia. La considerazione sarebbe molto più profonda…al di là del sindaco. Milano ormai non ha più i suoi abitanti.
    Contessa Clotilde

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  9. E vogliamo dimenticare come sono trattate la piazza di SM del Carmine? Via Dante? La magnifica piazza di Sant’ Alessandro, ridotta anch’ essa a parcheggio di motocicli? E in periferia l’ autostazione di Lampugnano? Solo per fare alcuni esempi.
    Proviamo a rispondere al “perchè”, con precisione:
    primo motivo: il lavoro di denuncia e di segnalazione del degrado urbano lo fa Urbanfile, lo fa bene certo, ma dovrebbero farlo anche e soprattutto i vari “media” locali e le le sezioni, sempre milanesi, dei grandi giornaloni, invece tutti questi altro non fanno che battere la grancassa a favore dell’ attuale amministrazione.
    Seconda causa: la nostra è una finta democrazia della finta alternanza e questo ha portato almeno metà (e oltre) della popolazione a mangiare la foglia, come si dice…tanto da avere un forte astensionismo elettorale, costituito da persone che, pur accorgendosi di quanto accade loro intorno, come nel caso citato della piazza, non hanno reali alternative di voto….et voilà.
    Ormai si va al potere a Milano con uno sparuto consenso di radical-global-chic della zona uno; tutto questo certa gente lo sa e nemmeno più si impegna.

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